Se doni un tampone sospeso, puoi aiutare i più bisognosi a tenere sotto controllo la loro salute

C’è il caffè, c’è la mascherina, c’è il gel igienizzante e ora anche il tampone. In alcune città d’Italia è possibile lasciare un test rapido a disposizione di una persona bisognosa che altrimenti non avrebbe le risorse economiche per farlo.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Sara Del Dot 14 Dicembre 2020

Conosciamo questa espressione per la tradizione napoletana del “caffè sospeso”, in cui puoi lasciare pagato al bar un caffè che verrà consumato da una persona che altrimenti non potrebbe permetterselo. Con l’arrivo della pandemia, “sospeso” è diventato un termine applicabile a diverse altre realtà. Ti abbiamo infatti parlato appena qualche giorno fa dell’iniziativa “mascherina sospesa” promossa dall’associazione Avvocato di Strada, in cui puoi lasciare un dispositivo di protezione individuale (mascherina o gel igienizzante) saldato in un esercizio aderente per metterlo a disposizione dei più bisognosi.

Oggi, a poter essere “sospeso” è un bene molto prezioso per controllare e tutelare la salute di tutti. Sto parlando proprio del tampone. Eh sì, infatti da sabato 12 dicembre a Milano è diventato possibile lasciare un “tampone sospeso” per consentire a chi non potrebbe permettersi di acquistarlo di controllare il proprio stato di salute.

La campagna, organizzata in un tendone sanificato allestito appositamente in piazza Baiamonti grazie a Arci Milano, Adl Cobas, Medicina Solidale e Brigata Sanitaria Soccorso, era già attiva anche a Napoli e Palermo e potrebbe presto diffondersi anche altrove. Ma come funziona?

Per donare un tampone, garantendo quindi un’assistenza sanitaria gratuita alle fasce più fragili della popolazione, era sufficiente recarsi presso uno dei tendoni allestiti appositamente per effettuare i test antigenici, ma si può anche effettuare un versamento online sul sito della campagna. Il tendone, gestito da circa 50 volontari tra cui molto medici e infermieri, è stato attivo sabato dalle 11 alle 16 e domenica dalle 15 alle 20 e continuerà così per i weekend successivi, con la speranza che ai volontari venga fornita una struttura gratuita in cui proseguire la propria attività di screening. Durante questo primo weekend sono infatti state raccolte molte donazioni per poter effettuare i test nelle prossime settimane. Una volta eseguito il test, viene rilasciato un certificato medico ufficiale mentre i dati dei positivi vengono trasmessi all’ATS Milano.

Quella del tampone sospeso è un’iniziativa che mira a portare la tutela sanitaria necessaria legata alla pandemia fino alle fasce di popolazione più escluse ma aventi ugualmente diritto alla cura e all’attenzione, per il bene di se stessi e dell’intera comunità.