
Mancano poco più di due mesi alla primavera, la stagione più attesa dell’anno. La primavera è senza dubbio in cima alla classifica delle preferenze stagionali. Il motivo? Non solo pone fine a una lunga stagione fredda, ma anche perché porta con sé giornate più lunghe, temperature miti e , aspetto da considerare, outfit più colorati e piacevoli da indossare.
Ma alla primavera mancano pur sempre due mesi e in questo lasso di tempo bisogna farsi piacere anche un po’ l’inverno. Faccenda complicata? Niente affatto. Basta guardare la cosa da un diverso punto di vista, del tipo "non concentrarti sugli alberi spogli, ma sull’affascinante immagine che danno di sé sui colori di un tramonto pomeridiano di pieno inverno".
A partire dal solstizio di inverno (21 dicembre) le giornate iniziano ad allungarsi e a gennaio qualche minuto di luce in più si inizia a intravedere. Con un po’ di pazienza, presto potrai uscire dal tuo ufficio alla fine della giornata lavorativa, senza pensare che sia notte fonda. Oltretutto in inverno si contano senza dubbio più giornate soleggiate e dal cielo terso rispetto all'autunno in cui nuvole e pioggia sembrano avere la meglio. E ancora una volta, queste condizioni meteorologiche non fanno che evidenziare ancora di più quanto le giornate si stiano effettivamente allungando.
Archiviate le feste, dopo certe abbuffate a tavola, è arrivato il momento di rimettersi in forma. Il vantaggio di farlo in inverno è che hai ancora molto tempo prima che arrivi concretamente il momento della prova costume e oltretutto la tua dieta può essere anche molto varia in questa stagione: non solo insalate di verdure, ma gustose zuppe e passati che, oltre a garantirti un apporto di vitamine e sali minerali preziosi, assicurano un immediato senso di sazietà.
Questo è anche il periodo in cui puoi abbandonarti ad una confortevole pigrizia prima che scoppi la primavera e tutto il fermento che la contraddistingue, dalle attività sportive alle uscite serali e via dicendo. No, l’inverno è una vera e propria comfort zone, in cui potersi godere una passeggiata proteggendosi dal freddo con piumino, sciarpa e berretto di lana, ma anche un pomeriggio sul divano con una tazza di tè caldo tra le mani. L’inverno lo consente, la primavera meno, e per questo dobbiamo dargliene atto. D’altronde non è sempre stato che alla primavera venissero associate attività impegnative come le pulizie, i lavori di ristrutturazione della casa, traslochi e così via? Tutto questo in inverno non accade, fatta eccezione per corsa ai regali che precede il Natale.
Ecco perché definirei l’inverno, soprattutto i mesi tra gennaio e febbraio, un periodo più "riflessivo", più "mentale". Si fanno progetti, si pianifica, si studia, ma poi per rimboccarsi veramente le maniche c’è la primavera. Gennaio è "solo" il mese dei buoni propositi, il mese che dà inizio a un anno nuovo, perlopiù a livello teorico (per chi carbura lentamente).
E poi ci sono tutti quegli aspetti della natura che in inverno incantano. La brina ghiacciata su prati la mattina presto, l’aria pungente che fa lacrimare gli occhi, l’alba che si colora di rosa ogni mattina di bel tempo. Impossibile deprimersi o rabbuiarsi, a dispetto di chi dichiara che propri a gennaio il terzo lunedì del mese possa essere definito il giorno più triste dell'anno. Non crederci.