Smart walking, il progetto che unisce work life balance e turismo lento

Smart Walking non è un semplice progetto, è un’avventura e un modo diverso di vivere. Davide Fiz sta percorrendo l’Italia a piedi, scoprendo zone incredibili dello Stivale, portando il suo lavoro con sé.
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Valentina Rorato 11 Agosto 2022

Quante ore passi seduto alla tua scrivania o in macchina? Probabilmente almeno un terzo della tua giornata e se fai un conto spannometrico, ti renderai conto che tra le ore di lavoro, quelle in cui viaggi per arrivare in ufficio, lo smart working per chi non è rientrato ancora in sede e le ore che spendi dormendo, stai seduto o sdraiato circa 20 ore al giorno. È un bel problema, soprattutto in termini di salute.

Non sei però realmente obbligato a seguire questo stile di vita decisamente insano. Davide Fiz, classe nel 1976, viaggiatore da più di 20 anni e soprattutto da più di 10 anni smart worker (è un commerciale freelance), ha scelto di rendere la sua quotidianità diversa e ha creato il progetto Smart Walking.  In che cosa consiste? Da marzo a ottobre 2022, è impegnato a camminare per l’Italia. Nella sua agenda sono stati segnati 20 cammini in 20 regioni italiane, che permetteranno di  dividere le sue giornate tra trekking, lavoro e scrittura per raccontare il territorio italiano, ma anche un turismo più slow e meno commerciale.

Smart Walking è una fusione work-life balance e turismo lento. Le giornate sono organizzate in modo abbastanza schematico: si cammina la mattina, con tappe di lunghezza media di 20Km e 4/5 ore di durata, si lavora il pomeriggio. Partito da sud in marzo, dal Cammino Materano per poi spostarsi al Cammino del Salento e quello del Negro in Campania, ha in programma di attraversare Sardegna, Umbria, Lazio, Marche, Molise per proseguire in estate nel Nord Italia fino al Friuli. I mesi di settembre e ottobre saranno dedicati alla Sicilia e alla Calabria.

Le tappe sono raccontate su Instagram, attraverso il quale vuole mandare un messaggio un po' più ampio: si può vivere diversamente, più lentamente, in armonia con se stessi, con la natura, ma anche con la tecnologia, che gli permette di svolgere la sua professione praticamente ovunque.

Tra gli sponsor di questa avventura c’è  WeWard, l’app che sta usando tutte le sue armi contro la sedentarietà e che sta spopolando in Italia. WeWard invita i propri utenti a unirsi a Davide con iniziative speciali, come ad esempio la pubblicazione dei luoghi più interessanti che si possono incontrare lungo i 2500km che Davide deve percorre. Perché? Perché le persone devono iniziare a muoversi di più, in modo sostenibile.

Esiste un dato interessante, che fa pensare che questo progetto possa essere apprezzato e capito da molti: camminare piace un po’ a tutti, soprattutto ai più pigri, che detestano andare in palestra. Una ricerca dell’Università del Vermont ha certificato che, alla fine del 2020, c’è stato un incremento del 70% di chi si sposta a piedi in città, soprattutto le donne. Più in generale c’è stata una forte crescita delle attività all’aperto nei pressi delle abitazioni, come il giardinaggio (+57%) e l’osservazione di uccelli e fauna selvatica (+64%). Ovviamente, la pandemia ha aiutato molto.