Se hai partecipato alla sperimentazione chiamata COVITAR, hai ricevuto una o due dosi del vaccino anti-Covid ReiThera, ma adesso non puoi ottenere il Green pass, con tutti i problemi derivanti dall'obbligo della certificazione verde per diverse attività scattato da venerdì 6 agosto 2021.
A partire dal luglio 2020, il siero italiano prodotto dall'azienda ReiThera in collaborazione con l'Istituto Spallanzani di Roma è stato somministrato a un ampio gruppo di volontari, ma al momento non ci sono dati sull'efficacia del vaccino derivanti dagli studi di fase 3, motivo per cui non è previsto il rilascio del Green pass per le persone immunizzate in questo modo.
In una circolare firmata dal Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute Giovanni Rezza, si spiega però che chi ha ricevuto il vaccino ReiThera potrà avere un certificato di esenzione temporanea alla vaccinazione anti-COVID-19, in formato cartaceo o digitale, valido fino al 30 settembre 2021, così da poter accedere ai servizi e svolgere le attività per i quali viene ora richiesto il Green pass. I partecipanti alla sperimentazione COVITAR, quindi, saranno considerati alla pari delle altre persone esentate dal vaccino, che non hanno potuto ricevere una o entrambe le dosi per via di problemi di salute documentati.
Come spiegato nella circolare ministeriale, a rilasciare il certificato di esenzione sarà il medico responsabile del centro di sperimentazione in cui è stata effettuata la vaccinazione. Tuttavia, proprio perché non si è ancora sicuri dell'efficacia di ReiThera, chi è stato coinvolto nella sperimentazione dovrà "continuare a mantenere le misure di prevenzione quali: usare dispositivi di protezione individuale, mantenere il distanziamento fisico dalle persone non conviventi, lavare le mani, evitare assembramenti in particolare in locali chiusi, rispettare le condizioni previste per i luoghi di lavoro e per i mezzi di trasporto".
Fonte| Ministero della Salute