Tradizioni natalizie: le più carine arrivano da Svezia, Catalogna e Norvegia (ma non solo!)

Svezia, Norvegia, Paesi Bassi…: abbiamo cercato le tradizioni natalizie europee più divertenti e interessanti, per immergerti ancora di più nelle festività più confortevoli dell’anno.
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Sara Polotti 25 Dicembre 2022

La definizione "periodo più bello dell'anno" non è casuale né fuorviante: il Natale e le sue tradizioni, come addobbare l'albero, rendono più felici. Se ti sembra di provare meno stress e di sentirti più a tuo agio, quindi, non è un'illusione. E questo avviene anche grazie alle tradizioni e alle abitudini natalizie. Che tuttavia variano da zona a zona, da Paese a Paese.

In Europa, quindi, il Natale non viene festeggiato dappertutto alla stessa maniera. Certo, ci sono certe ricorrenze e usi che si somigliano tra loro, ma spostandosi sulla cartina si scoprono moltissimi costumi natalizi curiosi, carini e divertenti.

Ecco una piccola selezione delle tradizioni più carine e interessanti che provengono dall'Europa: ognuna di esse contribuisce alla confortevolezza e alle sensazioni piacevoli che circondano il Natale.

Le tradizioni in Svezia

Innanzitutto, la Svezia ha un punto di contatto con l'Italia per quanto riguarda le tradizioni natalizie: per le persone svedesi, infatti, i festeggiamenti cominciano il 13 dicembre, nel giorno di Santa Lucia. La notte tra il 12 e il 13 dicembre si festeggia infatti questa martire siracusana molto venerata non solo in Sicilia, ma soprattutto al Nord, tra Brescia e Verona. Qui, infatti, bambine e bambini non attendono Babbo Natale come nel resto del Paese: da loro a portare i doni e i dolcetti è proprio Santa Lucia, che lascia loro tantissimi pacchetti proprio nella notte del 13 dicembre.

In Svezia Santa Lucia è celebrata con processioni di giovani ragazze vestite di bianco, che portando corone di candele in testa servono caffè e lussekatter, i tipici dolci di Santa Lucia che simboleggiano gli occhi che la martire perse.

Infine, anche se oggi il Cavallo Dala svedese è diventato simbolo della confortevolezza delle festività natalizie, a simboleggiare il Natale è in realtà lo julbock, o caprone di Natale, tra le più diffuse decorazioni.

julbock

In Germania c'è San Nicola

In Germania – ma anche nei Paesi Bassi – ad essere venerato è invece San Nicola (o San Nicolò). La ricorrenza si festeggia il 6 dicembre ed è quindi in questo giorno che iniziano i festeggiamenti. E proprio come Santa Lucia, anche San Nicola porta doni, esattamente nella notte tra il 5 e il 6 dicembre di ogni anno.

Le scope norvegesi

Secondo una curiosa credenza norvegese, durante la Vigilia di Natale sulla Terra arriverebbero spiriti maligni e streghe guastafeste. Per questo, gli uomini norvegesi nascondono le scope di casa, per mettere i bastoni tra le ruote alle fattucchiere.

In Catalogna: il Caga Tió

Il nome è davvero buffo, così come il personaggio: la regione spagnola della Catalogna ha una tradizione di Natale davvero curiosa. Il Caga Tió de Nadal è un piccolo ciocco di legno che viene decorato con una faccina sorridente. Durante le feste che precedono il 25 dicembre lo si sfama e lo si tiene al caldo, per coccolarlo fino alla vigilia, quando sarà protagonista delle cene e dei pranzi in famiglia.

Caga Tió

I Krampus

Si trovano nei Paesi Bassi, in Germania, in Alto Adige (ma anche in Friuli)… E sono davvero spaventosi! Si tratta di reincarnazioni demoniache della figura di San Nicola che sfilano per le strade delle città nel giorno della ricorrenza, tra il 5 e 6 dicembre. Krampus, secondo la tradizione cattolica, era il servitore del vescovo di Myra (San Nicola, appunto), da lui sconfitto.