Ulcera corneale: cos’è, come riconoscerla e le cure per l’infiammazione della cornea

Sai come distinguere un male all’occhio normale da un’infiammazione? Scopriamolo.
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Valentina Danesi 5 Maggio 2023
* ultima modifica il 06/06/2023

L'ulcera corneale è una piaga che si apre proprio sulla cornea, ovvero quella membrana trasparente davanti all'iride e alla pupilla, a causa di un'infezione. Sapevi quindi che le ulcere posso formarsi anche nell'occhio? È una situazione da non sottovalutare dal momento che, se penetra in profondità, provoca complicanze anche gravi. I sintomi principali da cui la puoi riconoscere sono il dolore, l'arrossamento e la sensazione di avere un corpo estraneo nell'occhio. Oggi come trattamenti si utilizzano soprattutto colliri antibiotici e farmaci antivirali. Solo nei casi più gravi si deve ricorrere al trapianto di cornea.

Cos’è l’ulcera corneale

Un’ulcera corneale non è altro che una piaga aperta sulla cornea e di solito è causata da un’infezione proprio della cornea. Potremmo definirla un’infiammazione molto seria.

Le cause

Le ulcere corneali possono avere varie cause tra cui anche traumi, ma le principali sono infezioni causate da virus, batteri o funghi o, ancora, parassiti. Spesso batteri e funghi vengono a contatto con l’occhio quando si ha un uso scorretto delle lenti a contatto: non lavando bene le mani quando si mettono o tenendole per un lasso di tempo eccessivo. Talvolta sono provocate da un Herpesvirus, da uno stress fisico o anche da trichinosi, ossia dallo sviluppo verso l’interno elle ciglia.

I sintomi

Le ulcere corneali causano arrossamento, dolore, spesso una sensazione di corpo estraneo nell’occhio,  aumento della lacrimazione. L’ulcera spesso compare come una macchia bianca o opaca e grigia sulla cornea. Talvolta, le ulcere si sviluppano sull’intera superficie corneale e possono penetrare in profondità. Possiamo aggiungere, in generale, che più profonda è l’ulcera, tanto più gravi sono i sintomi e le complicanze.

La diagnosi

Il primo esame è quello obiettivo dell’occhio ossia serve che l’oculista guardi bene la parte infiammata. Poi si prosegue con altri esami, vediamo insieme quali.

Test dell’acuità visiva

Stiamo parlando del classico esame che facciamo quando andiamo dall’oculista con lettere e/o simboli con grandezza progressivamente decrescente.

Tonometria

Grazie al tonografo, uno strumento che permette di misurare la pressione all’interno dell’occhio si può verificare la presenza del problema.

Riflesso pupillare

Il riflesso pupillare alla luce, che potresti sentir chiamare anche fotomotore, è un vero e proprio riflesso nervoso che modula il diametro della pupilla in risposta all'intensità della luce che arriva alla retina.

Esame approfondito dell’occhio con lampada a fessura

Si tratta di un esame che utilizza un microscopio per l'ispezione del bulbo oculare e degli annessi oculari, non è doloroso né pericoloso.

Il trattamento

Il trattamento dipende molto dalla causa e dal tipo di ferita. Il primo passo per la cura, sempre se parliamo di una causa batterica, è l’antibiotico topico in forma di collirio. Se, invece, la causa è un virus si prevede l’utilizzo di farmaci antivirali sotto forma di unguento più volte al giorno.

Sempre collirio, ma di tipologia diversa (l’amfotericina B) se la causa è fungina. Nei casi più seri o in cui il problema non è stato riconosciuto per tempo e si deve velocizzare l’assunzione della cura con antibiotici per bocca oppure cortisone e, addirittura, nei casi in cui la terapia topica od orale non funziona si procede con il trapianto di cornea (cheratoplastica).

Tempi di guarigione 

I tempi di guarigione variano molto in base alla dimensione, alla localizzazione dell’ulcera ma anche dalla rapidità con cui viene fatta diagnosi e dalla reazione dell’organismo. Quindi si passa da pochi giorni fino ad un mese se è stato necessario un innesto corneale.

La prevenzione 

Come avrai capito nella maggior parte dei casi si tratta di infezioni provocate da batteri o funghi. I virus sono difficilmente evitabili, così come non è facile evitare botte o trami visto che nessuno di noi si ferisce appositamente. Quindi, il consiglio che ti diamo è di cercare il più possibile di evitare il contatto degli occhi con mani sporche o con unghie ricostruite che possano ledere la cornea e che, come qualsiasi unghia, possa nascondere sporco e batteri.

Fonte| IAPB 

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