Una raccolta di libri per i genitori dei bambini ricoverati al Gaslini: la solidarietà di Valentina e delle associazioni che la sostengono

Valentina Torriti non è solo la mamma di un angelo di nome Andrea, ma l’ideatrice di diverse iniziative per sostenere i genitori dei bambini ricoverati per lunghe degenze al Gaslini di Genova. L’obiettivo ora è una raccolta di libri. Diverse le associazioni che la sostengono nell’iniziativa come punti di raccolta.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Gaia Cortese 30 Luglio 2022

"Talvolta penso che il paradiso sia leggere continuamente, senza fine”, scriveva Virginia Woolf, consapevole del piacere che la lettura di un libro offre. Perché sì, leggere è piacevole, e in alcuni casi, può rappresentare quella via di fuga dai pensieri più ingombranti che occupano  la testa.

Valentina lo sa. Lei è una di quelle mamme che ha trascorso giorni, settimane, se non mesi, tra i corridoi e le stanze dell'ospedale pediatrico Gaslini di Genova, con il pensiero di uno dei suoi quattro figli ricoverato  per la diagnosi di un tumore cerebrale. Quando il figlio Andrea ha dovuto arrendersi alla malattia, lei non ha però dimenticato la sofferenza e la preoccupazione che provano i genitori con un figlio ricoverato e da quel momento ha portato avanti progetti e iniziative per dar loro conforto. Così, se a Pasqua Valentina aveva raccolto centinaia di Pasqua da consegnare alle mamme e ai papà del Gaslini, da poche settimane si è attivata per una raccolta di libri, esclusivamente indirizzati ai genitori dei bambini ricoverati.

"Attraverso la pagina social dell'ospedale Gaslini avevo letto dell'Associazione de Il Sogno di Tommi che da diversi anni si occupa della biblioteca per i bambini ricoverati –  spiega Valentina -. Ho voluto pensare ancora una volta ai genitori di questi bambini e ho contattato l'associazione chiedendo se potevo occuparmi della raccolta di qualche libro destinato agli adulti. Era un progetto a cui aveva pensato anche l'associazione, ma fino a quel momento non era mai stato avviato, quindi ci ho pensato io".

"Succede poi che le mie richieste vengano sempre prese a cuore – continua Valentina -. Il post che ho pubblicato sui social ha avuto oltre 600 condivisioni e già nei primi tre giorni dalla pubblicazione dell'iniziativa ho iniziato a ricevere i primi libri. Forse il fatto che io sia semplicemente una mamma che racconta la sua storia fa sì che le persone si ritrovino in quello che ho vissuto in prima persona, e che quindi mi supportino nelle mie iniziative".

E così è stato. Tra le diverse associazioni che hanno abbracciato l'iniziativa di Valentina, c'è Flipness, associazione attiva nel promuovere e organizzare percorsi formativi per ragazzi con lo scopo di aiutarli a sviluppare i propri talenti. Flipness è nata dalla volontà di Giambattista Schiaffino, il cui figlio Filippo, è scomparso prematuramente all'età di 21 anni.

"Ho conosciuto Valentina per una strana coincidenza – racconta Giambattista Schiaffino -. Attraverso una pagina social dei tifosi del Genoa che fanno beneficenza per una comunità di ragazzi in difficoltà, ho visto il post di Valentina, perché anche suo marito è tifoso come me dei genoani. Ho pensato che anche noi potessimo dare una mano e fare da punto di raccolta dei libri. Abbiamo due cose in comune, una squadra e un angelo: aderire all'iniziativa mi è sembrata la cosa più giusta e immediata. Poi, oltre a essere nata un'amicizia, abbiamo iniziato a recuperare diversi libri e ho tante persone che arriveranno tra la fine di agosto e i primi di settembre per consegnarcene altri". 

"Se sei il genitore di un bambino che sta male vivi 24 ore su 24 con quel pensiero. Tuttavia nel lungo termine ci si abitua a tutto e probabilmente ci sono dei momenti in cui forse è anche possibile riuscire a distrarsi e a trovare un attimo per svagarsi –  continua Giambattista -. Io mi ci immagino in quella situazione. Credo ci si possa distrarre poco, ma forse una poesia, un paragrafo di un libro può portarti via un momento, darti un aiuto dal punto di vista psicologico. Ho imparato che quando ti succedono queste cose la tua vita viene ridimensionata e togli tante cose superficiali, vai proprio alla base di tutto, ma magari bastano le parole scritte da qualcuno, per darti un riferimento. E poi c'è sempre la logica che adotto nella vita: perché no?".

La raccolta di libri di Valentina Torriti avrà termine solo il 15 settembre. I libri devono essere nuovi e destinati agli adulti, perché la biblioteca del Gaslini, grazie all'Associazione Il sogno di Tommi, è già fornitissima. Si può contattare un punto di raccolta elencato sulla pagina facebook di Valentina, o inviarli attraverso una spedizione.