Fare esercizio fisico può essere divertente talvolta, soprattutto quando non è troppo intenso e lo si pratica in compagnia. Ma che ne pensi di un tipo di ginnastica in cui ridere è parte integrante dell'allenamento? Mi riferisco allo yoga della risata – hasyayoga – che propone una serie di esercizi – asana – da fare in gruppo in cui si insegna a procurarsi il riso. Ridere per autoinduzione. Ti sembra strano, innaturale? Siamo abituati a pensare che ridere sia un meccanismo del tutto incontrollabile, e che venga innescato e alimentato da comportamenti divertenti o da situazioni ridicole che vedono noi protagonisti in prima persona, o terzi. Tuttavia, le cose possono non essere così casuali.

Cos'è lo yoga della risata?

Lo yoga delle risata è una forma di yoga che insegna a ridere come forma di esercizio, fino a a che non si arriva a una vera e propria risata. Per mettere in pratica questo metodo, si combinano alcuni esercizi respiratori tipici dello yoga, che derivano dal Pranayama, a veri e propri esercizi di risata. Lo yoga della risata permette al tuo corpo e al tuo cervello di aumentare le riserve di ossigeno e di migliorare il tuo stato di benessere. Inizialmente ci vuole un po' di improvvisazione, ma nel momento stesso in cui scoppierai in una grande risata, inizierai da subito a godere dei benefici di questa pratica.

Il ruolo dei neuroni specchio

Il nostro cervello è davvero un organo spettacolare e la scienza non fa che confermarlo con nuove scoperte. Ad esempio, hai mai sentito parlare dei neuroni specchio? Sono anche detti neuroni dell'empatia, perché reagiscono ad un input emozionale che proviene dall'esterno facendolo proprio. Se parli con una persona triste, che ti racconta i suoi guai, è probabile che tu vada via dall'incontro sentendoti triste a tua volta. Hai empatizzato con quella persona, ne hai colto lo stato d'animo e il tuo cervello ha reagito modellandosi su quell'emozione.

Ecco che cominci a capire. La stessa cosa accade per le emozioni positive. Se sto con qualcuno che è allegro, anche se prima di incontrarlo non lo ero, è molto probabile che, se non faccio resistenza, anche il mio umore migliorerà. Il ruolo che i neuroni specchio giocano nelle relazioni umane è molto importante, perché è grazie a questo meccanismo  innato – scoperto anche nelle scimmie e in alcuni uccelli – che siamo in grado di entrare in empatia, di provare compassione e connetterci profondamente con gli altri.

Ma tornando al nostro yoga della risata, ora sai perché questa pratica può essere eseguita solo in gruppo e perché è consigliata soprattutto a chi stia attraversando momenti debilitanti sotto il profilo psicologico. Ansia, stress, depressione, senso di solitudine, malinconia, sono condizioni che alla lunga nuocciono anche alla salute del corpo, oltreché a quella mentale, portandoci verso la china della malattia e dell'invecchiamento precoce. Una cura del tutto priva di effetti collaterali è, appunto, lo yoga della risata. Cominci a sorridere per "forza" e finisci per farlo sul serio, con tutto il tuo essere.

I benefici dello Yoga della risata

Ridere fa benissimo alla salute, questo lo sappiamo non solo dall'evidenza scientifica (che dimostra come le persone felici e serene vivano più a lungo e si ammalino di meno), ma anche dalla nostra esperienza quotidiana. Le giornate in cui abbiamo riso di cuore, anche solo per pochi momenti, sono le stesse che amiamo ricordare con più piacere, perché ci sono rimaste impresse.

Ci sono talmente tante frasi e aforismi sulla risata da farci capire come questa "abilità" umana sia tra le più utili e apprezzate. Del resto, non potrebbe essere altrimenti. Ecco alcuni benefici sulla salute associati all'atto del ridere:

Aumento dei livelli ormonali che liberano nel sangue le sostanze del "buon umore" come le endorfine, le encefaline e la serotonina. In particolare le endorfine riducono la sensazione di dolore e favoriscono il relax, le encefaline stimolano il sistema immunitario rendendoci più resistenti alle infezioni e la serotonina fa salire il tono dell'umore contrastando tristezza e depressione.

La risata, proprio per l'effetto tonificante sugli ormoni del benessere, inibisce la produzione di quelli del "malessere", o meglio, di cortisolo e adrenalina che sono connessi con alti livelli di stress ma anche con l'aumento dell'insulina nel sangue e ipertensione.

Per tutte queste ragioni, iscriverti ad un corso di hasyayoga potrebbe essere un'ottima idea!

Come si pratica lo Yoga della risata

Come ti anticipavo, durante le sessioni di allenamento di questa speciale tipologia di yoga ti verranno mostrati esercizi per simulare la risata. Inizialmente riderai per finta, ma i risultati in termini di beneficio per il tuo corpo e la tua mente saranno gli stessi del riso spontaneo.

Lo hasyayoga fu letteralmente "inventato" dal dottor Madan Katarian a Mumbai, in India, nell'ormai lontano 1995, spinto dal convincimento che l'atto del ridere sia l'unico linguaggio universale in grado di unire le persone tra di loro, annullando le distanze ideologiche e culturali, e di curarle dall'infelicità. Iniziò con un gruppo di 5 volontari. Ben presto, però, il successo dello yoga della risata fu tale che oggi si pratica in 65 paesi del mondo.

Come? Non è difficile. In pratica durante l'allenamento si eseguono esercizi classici di respirazione yoga (Pranayama) cui si associano "nuovi" esercizi che sono propriamente quelli della risata indotta. Ti verrà insegnato a metterti a ridere proprio come quando ti viene naturale farlo, con la bocca, con la pancia, con il cuore. E qui sta la magia dello yoga della risata praticato in gruppo. Vedendo gli altri ridere, sebbene in simulazione, come te, per intervento dei neuroni specchio ti verrà da ridere "sul serio", e a quel punto sarà tutto un gran divertimento!

In Italia – come nel resto del mondo – lo yoga della risata si pratica nei club affiliati in cui le tecniche vengono insegnate da maestri opportunamente formati. Ce ne sono in tutte le regioni, trova il club più vicino a te e inizia a sorridere…

Fonte: "I libri della salute", a cura di Silvia Finazzi

(Modificato da Gaia Cortese il 24-05-2019)