
Tutti i ministri dell'energia degli Stati membri si sono riuniti al Consiglio UE per approvare il regolamento sul blocco dei motori a benzina e diesel dal 2035. Arriva un definitivo via libera, dopo che il testo era stato approvato prima dalla Commissione Industria e successivamente dal Parlamento Europeo. Arriva l'ok nonostante l'Italia si sia astenuta dal votare. Astenersi in questo caso è come votare contro al provvedimento. E questo provvedimento però prevede una deroga per tutti i motori endotermici che verranno alimentati da carburanti sintetici. Questo ufficiale passo in avanti dell'Unione Europea arriva dopo i dialoghi e i confronti dei giorni scorsi, sia con il governo dei verdi della Germania, sia con il governo italiano. Allora la domanda sorge spontanea: "Se c'è questa deroga perchè l'Italia si è astenuta dal votare a favore del nuovo regolamento?" Per il Ministro all'Ambiente e alla Sicurezza Energetica Fratin manca un'ulteriore deroga, quella per i biocarburanti. Oltre al nostro Paese, ad astenersi sono stati anche Romania e Bulgaria. La Polonia invece ha votato contro.
La Commissione Europea proporrà in linea con il potere giuridico conferito nell’autunno 2023, un atto delegato che specifichi in che modo i veicoli alimentati esclusivamente da combustibili sintetici (e-fuels) contribuirebbero gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2, in relazione alla regolamentazione degli standard di emissione di CO2 per autovetture e veicoli commerciali leggeri.
Ti stai chiedendo cosa sono gli e-fuels? In sintesi, i carburanti sintetici o E-fuel sono composti di idrogeno a cui si aggiunge l’anidride carbonica. Sono adatti per i motori a scoppio. Ma si devono produrre con energia rinnovabile per essere considerati puliti. A livello ambientale non sono impattanti a patto che però ci sia una rete infrastrutturale adeguata di fonti energetiche rinnovabili. Senza, il rischio più grande è che la filiera per la loro produzione venga interrotta sul nascere perchè questi carburanti rischierebbero di essere troppo costosi.
L’Italia, secondo quanto dichiarato da Pichetto Fratin "Prende nota della dichiarazione scritta della Commissione sul considerare i combustibili neutri in termine di CO2 esclusi dal nuovo regolamento sulle emissioni delle automobili e dei furgoni, relativo all'immatricolazione dopo il 2035. Il riconoscimento però da parte della Commissione che veicoli con motore endotermico alimentato da carburanti sintetici potranno ancora essere prodotti e che, quindi, contribuiranno anch'essi al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni stabiliti dal regolamento è, comunque uno sviluppo positivo".
E quest'aspetto lo diamo per assodato, anche perchè la stessa Commissione in una nota Europea ha dichiarato che: "Nel caso in cui i co-legislatori respingano la proposta, la Commissione seguirà un altro percorso legislativo come una revisione del regolamento sulla CO2 per attuare almeno il contenuto giuridico dell’atto delegato".