
Si parla sempre di aura visiva in relazione all’emicrania, perché l’aura non è una malattia ma una serie di sintomi e disturbi, per fortuna transitori, di tipo visivo, neurologico ma anche psichico che possono precedere un forte mal di testa o accompagnarlo. Ti è mai capitato di soffrire di questo problema? Ti sei spaventato? Il fastidio è così intenso che spesso si può pensare a qualcosa di grave. Per fortuna, nella maggior parte dei cosi, devi stare tranquillo.
L’aura visiva è un disturbo che precede, anche di un’ora, una forte emicrania ed è caratterizzata soprattutto da un cambiamento della visione. Potresti notare dei lampi, delle stelline o delle immagini scintillanti. Detto così, sembra un fenomeno suggestivo, una sorta di aurora boreale degli occhi. In realtà è molto fastidiosa, anche perché spesso è associata a nausea, vertigini e formicolio agli arti superiori, inappetenza, aumentata sensibilità ai suoni e a cambiamenti di umore. Soffrono di aura maggiormente le donne (3 a 1 rispetto agli uomini) e spesso è associata a stress, squilibri ormonali, sbalzi climatici, disturbi del sonno o problemi posturali.
Esistono diversi tipi di mal di testa associati all’aura visiva, come la cefalea tensiva, scatenata soprattutto da un problema di tensione al collo e alle spalle, la cefalea a grappolo e l’emicrania oftalmica. In quest’ultima, l'aura visiva pare essere correlata all'improvviso restringimento dei vasi sanguigni che irrorano l'occhio e le sue strutture e nonostante sia un disturbo primario, potrebbe essere correlato a un difetto della vista o alla nevralgia del nervo trigemino.
L’emicrania con aura è un’emicrania primaria, quindi che non nasconde patologie ma nasce da una predisposizione genetica. L’aura può manifestarsi prima del dolore alla testa e persistere anche durante e dopo la cefalea. È una brutta sensazione, il dolore è intenso e può durare pochi minuti, come nella cefalea a grappolo, o perdurare anche per qualche giorno.
I casi più frequenti sono quelli in cui il mal di testa si risolve, mentre l’aura continua a infastidirti per 3 o 4 giorni. È pericolosa? Più che pericolosa è legata a situazioni che possono essere pericolose. Secondo uno studio dell’equipe di Souvik Sen, dell’Università della Carolina del Sud, pubblicata su Neurology, esiste una correlazione tra l’emicrania con aura e il rischio di fibrillazione atriale, un’ aritmia cardiaca, che crea una serie di alterazioni al ritmo del cuore e espone a un maggior rischio di ictus cerebrale.
Sono numerosi i sintomi di aura visivi e sono abbastanza caratteristici da non lasciare dubbi. Potresti dunque soffrire di:
Per fortuna questi sintomi sono reversibili. Possono spaventare molto, ma non lasciano traccia una volta che l’aura è scomparsa.
Le cause dell’aura visiva non sono ancora chiare. Sicuramente quando è associata all’emicrania si suppone esista una predisposizione genetica. Molti medici sono convinti che sia la conseguenza di un'alterazione del sistema di regolazione del dolore e di un'anomala risposta a livello neurologico a determinati stimoli. Esistono poi dei fattori che possono favorirne la comparsa. E' importante che tu li conosca, perché ti possono aiutare nel prevenire questo disturbo, spesso invalidante.
Le complicanze dell’aura sono rare, nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente. È però importante che il medico ti faccia presente che questo genere di disturbo è collegato a eventi cerebrovascolari e di conseguenza deve raccomandare al paziente di fare attenzione al suo stile di vita: non fumare, fare moto e alimentarsi correttamente. Dopo i 45 anni, le donne dovrebbero sospendere la pillola o scegliere un estrogeno vegetale molto leggero.
Preoccuparsi quando si ha un forte mal di testa non solo è normale, ma è comprensibile. In realtà se è un caso isolato, puoi stare tranquillo. È importante parlarne con il medico se gli episodi stanno diventando ricorrenti e si presentano più di 2-3 volte al mese oppure sono molto lunghi, ovvero non si risolvono in qualche ora ma persistono per oltre 3-4 giorni. In questo caso è bene affidarsi a un esperto che valuterà la terapia migliore: il fai da te potrebbe complicare le emicranie.
La diagnosi può essere elaborata dal proprio medico di famiglia che, una volta stabilita la presenza di aura, potrebbe chiederti di consultare un neurologo o un oculista, in caso sospetti un disturbo della vista. La diagnosi differenziale per il mal di testa è sempre l’approccio migliore per escludere gravi problemi agli occhi, epilessia, ictus, dissecazione carotidea, neurite o malformazioni arterovenose. Potrebbero essere richiesti esami diagnostici quali, la Tac, la risonanza magnetica e l'elettroencefalogramma (soprattutto per i bambini).
La terapia è studiata per ridurre la frequenza degli attacchi e di conseguenza limitarne i sintomi. Potrebbero esserti prescritti dei farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS, come l'aspirina o l'ibuprofene) ed i triptani (principi attivi vasocostrittori) per gestire le crisi.
Poi se il disturbo è molto frequente, si utilizzano delle terapie di profilassi, con diverse classi di medicinali (betabloccanti, anticonvulsivanti e antidepressivi). E poi è necessario comprendere quali possano essere i fattori scatenanti di cui abbiamo parlato sopra e cercare di cambiare almeno un po’ il proprio stile di vita.
Altri rimedi frequenti sono il metoprololo, la flunarizina, l’amitriptilina e la lamotrigina, che sembrerebbe utile sia sul dolore che sull’aura.
I sintomi dell'aura visiva non si manifestano in maniera acuta ma insorgono gradualmente nel giro di 5-10 minuti e possono durare anche un'ora. In media il mal di testa con aura dura, già o meno, 20-30 minuti.
La prevenzione passa ovviamente dallo stile di vita e dai comportamenti che possono influenzare l’emicrania. È dunque importante seguire una dieta varia e leggera, non fumare, limitare il consumo di alcolici, di glutammato monosodico, nitriti e lattosio. Si consiglia poi di controllare la vista periodicamente e anche la pressione. È fondamentale ridurre lo stress: scegli quindi un’attività che ti possa rilassare, dallo yoga alla meditazione, dallo sport all’ascolto di musica.
Fonte | "Ischemic stroke subtypes and migraine with visual aura in the ARIC study", pubblicato su Neurology il 9 novembre 2016; Mayo Clinic
(Articolo scritto da Valentina Rorato il 19 febbraio 2020
Modificato da Kevin Ben Alì Zinati il 17 novembre 2023)