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Bubble: la Terra sconvolta e l’amore che può tutto

In una Terra devastata da un’anomalia gravitazionale, l’amore tra un ragazzo e una ragazza misteriosa riesce a porre rimedio e a dare vita ad un nuovo mondo.
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Rubrica a cura di Francesca Camerino
6 Luglio 2022

Un giorno questo mondo avrà fine e la Terra cesserà di esistere… (Makoto)

Se la Terra subisse una trasformazione a causa di un’apocalisse che distruggesse e modificasse l’ambiente?

I rischi per i nostri comportamenti scorretti nei confronti dell’ambiente potrebbero causare uno stravolgimento per la natura e l’esistenza umana?

Bubble, un anime sci-fi del 2022 prodotto da Wit Studio, diretto da Tetsurō Araki e disponibile su Netflix, si focalizza su questi temi.

Nella storia, che rende omaggio alla fiaba La Sirenetta di Hans Christian Andersen, si narra di un’ esplosione anomala che ha stravolto Tokio rendendola invivibile a causa di strane bolle che cadono e pervadono l’ambiente. Qua e là si vedono sprazzi di vegetazione e zone verdi che vogliono resistere a tutti i costi all'oscuro e al caotico.

Ci troviamo di fronte ad un paesaggio urbano nel caos che ricorda molto la serie tv intitolata Conan Il ragazzo del futuro di Hayao Miyazaki, nel paesaggio post-apocalittico quasi sommerso dall’acqua e che la natura reclama.

In Bubble, la città è all’interno di una enorme bolla e tra i pochi abitanti ci sono dei ragazzi orfani che ignorano gli ordini di evacuazione e competono in continue gare di Tokio Battlekour, una sorta di parkour in cui si salta sulle bolle, per accaparrarsi il cibo che scarseggia. Tra i ragazzi c’è Ibiki, uno dei più validi della squadra, ma chiuso in se stesso.

Durante l’esplosione avvenuta cinque anni prima, Ibiki venne salvato da una bolla dalla voce melodiosa.

Da adolescente sente ancora un suono sulla torre, l’unica zona in cui non volteggiano le bolle. Ed è attratto dalla stessa melodia: crede che lì ci sia la soluzione a tutto, che dipenda il futuro del Pianeta.

Scala la torre, cade, le bolle rosse si scatenano, e qui la bolla salvatrice di cinque anni prima, che questa volta assume sembianze umane per un tempo determinato, lo aiuta e lo salva ancora.  Ibiki dà un nome alla ragazza, la chiama Uta. Lei inizia a provare quel sentimento straordinario e umano che è l’amore. Inizia a conoscere gli esseri umani, e la scienziata del gruppo, Makoto, le narra la fiaba de "La Sirenetta" e del suo sacrificio.

L’amore, come quello che la sirenetta prova per il principe, cambia i due protagonisti. Purtroppo per Uta sta scadendo il tempo: le bolle rosse si agitano ancora una volta, Uta salva Ibiki e si dissolve per amore, proprio come La Sirenetta si sacrifica e si trasforma in spuma. Uta torna ad essere bolla e le bolle rosse trovano pace.

La gigantesca bolla che avvolge Tokyo e l'anomalia gravitazionale sono scomparse. C’è speranza per l’umanità: la gravità di Tokyo torna alla normalità, la città viene ricostruita e Ibiki nonostante la perdita di Uta che è tornata alla sua forma originaria, sorride finalmente all'amore e alla vita.

Il film d'animazione, realizzato in 2d e Cgi è adatto a tutti, coinvolge, trascina ed emoziona grazie alle immagini e alla straordinaria colonna sonora. Da vedere.

Credits photos: disegno in copertina di Viola Colombi

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Laureata in Lettere Moderne e giornalista pubblicista dal 2003, scrivo su tutto ciò che ruota intorno al fai da te, ai altro…