Coronavirus in Italia: circola la bozza di un presunto nuovo decreto ed è fuga da Milano

E’ atteso un nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che dovrebbe aumentare le misure di sicurezza per contenere la diffusione del coronavirus. Una bozza è stata pubblicata con un testo non definitivo e dal Nord Italia è partita la fuga.
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Simona Cardillo 7 Marzo 2020
* ultima modifica il 23/09/2020

Sta girando una bozza di un possibile nuovo decreto che il Presidente del Consiglio dei ministri dovrebbe firmare a breve. Tutti ne parlano, ma il decreto non è ancora ufficiale. Il testo della bozza è addirittura stato pubblicato in versione integrale e sono subito partite ansie e vere e proprie "fughe" da Milano e dalla Lombardia tutta.

Cosa prevede quindi questa bozza? Secondo il testo in circolazione, le misure di sicurezza in Italia aumenterebbero. Se sei un abitante delle zone più colpite dal coronavirus sei una tra le persone direttamente interessate.

Cosa significa questo? Ti abbiamo già spiegato cosa comporta la zona rossa, cosa significa isolamento volontario e quarantena e cosa succede a chi viola la quarantena.

La fuga di notizie e l’effetto boomerang

È ormai chiaro che il vero problema non sia più il coronavirus in sé, ma tutto ciò che ne deriva e in particolare modo i ricoveri che aumentano a dismisura che rischiano di far collassare il sistema sanitario nazionale.

Ecco perché soprattutto negli ultimi giorni arrivano da tutte le parti le raccomandazioni a stare a casa ed evitare luoghi affollati, mantenere le distanze di sicurezza e limitare il più possibile la vita sociale. Solo così sarà possibile contenere i contagi.

Purtroppo  però la bozza del decreto pubblicata oggi ha scatenato esattamente l’effetto opposto. Nelle ultime ore stiamo assistendo a bere e proprie fugge dalle città che potrebbero diventare zona rossa, soprattutto da Milano.

Treni presi d’assalto, lavoratori e fuori sede che stanno scappando via prima che il decreto possa essere pubblicato.

Ecco cosa succede quando una fuga di notizie assolutamente ingiustificata, non ufficiale e incontrollata provoca più danni che altro. Adesso centinaia, forse migliaia di persone che provengono dalle zone più contagiate sono in giro per l'Italia. Non si sa quante di queste possano essere contagiate, in incubazione o già positive. E non si sa con quante altre, adesso, potranno entrare in contatto in zone in cui il coronavirus non era ancora un'emergenza.

La bozza in circolazione

Le persone che si trovano all'interno delle località più colpite non potranno spostarsi, se non per gravi motivazioni, esigenze lavorative o motivi di salute. Chi inoltre accusano sintomi respiratori e febbre sopra i 37,5° C dovrebbe rimanere in casa, contattare il medico di base e entrare in contatto con meno persone possibile.

Chiuse le stazioni sciistiche, i musei, le palestre, le piscine e i centri benessere. Consentiti gli eventi sportivi a porte chiuse e solo a livello agonistico. Sospese le manifestazioni organizzate, sia private sia pubbliche, così come le cerimonie civili e religiose, funerali compresi.

Nelle zone interessate i centri commerciali dovrebbero essere chiusi nei weekend e le scuole e le università rimarranno chiuse.

Le parole di Gallera

Giulio Gallera, assessore al Welfare della Regione Lombardia, ha confermato in un post su Facebook l'attesa per il Decreto di Giuseppe Conte con misure forti, ma necessarie.

"Le misure contenute nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sono inedite e sicuramente molto forti ma assolutamente necessarie per provare a contenere la diffusione di questo virus, che ha una velocità di contagio enorme, e per continuare a garantire cure salvavita a tutti", ha scritto Gallera.

Cosa è un Dpcm

Partiamo dalla sigla: Dpcm, che sta per Decreto del Presidente del consiglio dei ministri. Si tratta di un atto amministrativo che, non avendo forza di legge, serve a dare indicazioni ben precise a norme già esistenti o varare regolamenti.

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri somiglia molto a un decreto ministeriale (emanato da un ministro), con la differenza che viene emanato dal Presidente del consiglio dei ministri.

Fonte| Ansa

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