sorriso smile therapy

Cos’è lo smile coaching, l’allenamento per esercitare la felicità in vacanza e tutto l’anno

Le felicità non ci è solo regalata dal mondo esterno, dobbiamo allenarla e andarla a ricercare. Così nasce lo smile coaching, la disciplina che ti insegna a sorridere. Gli esercizi sono molto semplici, prova farli ogni mattina allo specchio.
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Evelyn Novello 14 Luglio 2023

Complice la stanchezza che è normale provare in attesa delle tante agognate ferie, detta summer productivity slunt, può essere che in questo momento tu ti senta non solo senza energie ma anche un po' triste. Tra caldo, caro prezzi e problemi quotidiani ci dimentichiamo di apprezzare ciò che già abbiamo non dimostrando né positività né gratitudine e questo ci porta a sorridere meno. Commettiamo lo sbaglio di credere che la felicità sia solo indotta da eventi esterni a noi, quando questa, in realtà, va anche ricercata. Proprio sull'allenamento alla felicità si basa la tecnica dello smile coaching, che, insieme allo Yoga della risata può darti quel boost di endorfine utile al tuo benessere mentale in ogni periodo dell'anno.

Cos'è lo smile coaching

Lo smile coaching si è fatto conoscere in particolare modo dopo la pandemia quando, per l'abitudine di indossare le mascherine, si è persa in parte l'attitudine al sorriso. A insegnare di nuovo a sorridere ci hanno pensato gli smile coach che spiegano l'arte del sorriso ricordando che può essere tanto esterno quanto interno. Sorridere internamente vuol dire coltivare la gratitudine imparando a ringraziare anche per i piccoli fallimenti che ci hanno permesso di diventare ciò che siamo. Questo è il primo passo per sorridere esternamente diventando, anche agli occhi degli altri, la migliore versione di noi stessi.

Come puoi fare? Ogni sera ringrazia per ciò che di buono ti è accaduto durante la giornata, vivi nel presente e dedicati agli altri riservando loro gentilezza e riconoscenza. Celebra ogni tua piccola vittoria cogliendo ogni occasione per premiarti.

Imparare a sorridere

Dopo esserti preso cura del tuo sorriso interiore, la prossima mossa è dedicarti al tuo sorriso visibile dall'esterno. Puoi attuare una vera e propria smile care in cui cerchi di ridere ogni giorno almeno 10-15 minuti, questo ti farà assumere un quotidiano "cocktail della gioia" composto da serotonina, dopamina, endorfine e ossitocina. La teoria era sostenuta anche da William James, psicologo della fine del 19° secolo, che diceva: “Noi non ridiamo perché siamo felici, ma siamo felici perché ridiamo”. Sulla stessa scia, Dr. Madan Kataria di Mumbay, che ha ideato nel 1995 lo Yoga della risata per unire le risate alle respirazioni, alle asana e non solo. "Quando ridiamo tutto in noi cambia, e quando cambiamo, il mondo cambia intorno a noi” aveva spiegato.

Per “imparare” a ridere, si può iniziare la giornata con qualche esercizio di smile coaching. Il primo è quello della risata allo specchio, sempre più intensa, da fare giocando con tutti i possibili difetti di bocca e denti. La risata lunga un metro si pratica, invece, stando in piedi con il braccio sinistro, fallo scivolare sopra al braccio destro come se si dovesse tirare con l’arco. Man mano che l'arco si tende, le braccia si aprono al cielo con una profonda risata diaframmatica. Infine, c'è la cosiddetta risata del filo “intermentale”. Muovi le mani lateralmente alla tua testa, come se stessi passando un immaginario filo interdentale nel cervello, mentre ridi. Puoi provare questi esercizi da solo o meglio ancora con qualcuno: vedendo gli altri ridere, sebbene lo stiano simulando, per intervento dei neuroni specchio ti verrà da ridere "sul serio".