Dopo quanto tempo fanno effetto i fermenti lattici?
Potrebbe esserti capitato spesso di assumerli, oppure di averne bisogno in caso di problemi gastrointestinali. Ma ti sarai anche chiesto dopo quanto tempo di preciso dovresti notare un miglioramento. Proviamo allora a capirlo insieme.
Abbiamo parlato più volte in passato dell'importanza dei fermenti lattici, dei probiotici e dei prebiotici e di come possano influenzare la nostra flora intestinale. Facciamo un breve riassunto.
La nostra flora intestinale è un complesso sistema biologico composto da tantissimi microrganismi buoni che vanno a ricoprire la parete intestinale svolgendo diverse funzioni, tra cui:
protezione contro agenti patogeni
regolarità intestinale
assorbimento dei nutrienti
rinforza il sistema immunitario
aiuta le normali funzioni fisiologiche del nostro corpo (produzione di vitamina B, vitamina K, acido folico).
Avevamo detto che la flora intestinale si inizia a sviluppare attraverso il canale del parto e progressivamente con l'ingestione del latte (sia materno, che vaccino, che artificiale). La flora intestinale di una persona si andrà a modificare in base all'età, alla dieta seguita, all'assunzione di medicinali, ecc. Questi batteri buoni, presenti in enormi quantità (parliamo di circa 100 mila miliardi appartenenti a 400 specie diverse), sono in corretto equilibrio tra loro, si trovano localizzati soprattutto nella parte bassa dell'intestino poiché nel tratto gastrointestinale precedente risentono dell'azione lesiva di alcune sostanza come l'acido cloridrico gastrico, i sali biliari ed i succhi pancreatici.
Probiotici, prebiotici e simbiontici
Avevamo già parlato di probiotici, prebiotici e simbiotici, ti ricordi? Proviamo a ripassarli insieme.
Probiotici o fermenti lattici
Spesso questi termini sono utilizzati erroneamente come sinonimi, ma in realtà è bene definirli entrambi.
I fermenti lattici indicano quei batteri dotati di attività enzimatica di fermentazione nei confronti del latte. Del latte ne viene utilizzato il lattosio per nutrirsi, crescere, riprodursi, producendo acido lattico e altre sostanze utili per il nostro organismo. Si trovano principalmente nel latte e nel formaggio.
I probiotici, dal greco pro bios, sono microrganismi in grado di produrre effetti favorevoli sul nostro microbiota intestinale, favorendo il ripristino del corretto equilibrio dei batteri buoni. Tra questi ricordiamo:
Bifidobatteri
Lattobacilli
Cocchi
Bacilli sporigeni
Saccharomyces
Prebiotici
I prebiotici sono gli alimenti della flora intestinale, ne consentono la giusta crescita e sviluppo. Sicuramente sai di chi stiamo parlando.
Inulina: fibra vegetale che aumenta l'eliminazione delle scorie azotate, aumenta sostanze in grado di inibire la crescita dei batteri patogeni, riequilibra il pH del lume intestinale. Favorisce l'assorbimento di ferro e calcio, inibendo il riassorbimento di colesterolo.
Lattoferrina: proteina del latte bovino isolata nel 1960 e presente in molte secrezioni come lacrime, saliva, muco nasale e bronchiale, secrezioni intestinali, liquido seminale, muco cervico-vaginale e nel sangue. Impedisce la colonizzazione da parte di agenti patogeni (virus, batteri, funghi, parassiti, ecc).
FOS (frutto-oligosaccaridi): fibre vegetali che aumentano la produzione di acidi grassi a catena corta, fonte energetica per le cellule epiteliali del colon, ne migliorano l'integrità e la rigenerazione continua delle cellule della mucosa.
Simbiotici
Con questo termine indichiamo l'associazione di prebiotici e probiotici. Questa associazione è molto importante per:
mantenere o ripristinale l'equilibrio della flora intestinale inibendo l'attacco da eventuali patogeni
rallentare l'assorbimento degli zuccheri semplici
facilitare il transito intestinale
rallentare l'assorbimento di colesterolo e trigliceridi
riduzione della pressione arteriosa
facilitare l'assorbimento di calcio e magnesio
facilitare il metabolismo degli acidi biliari
eliminare sostanze pericolose
Dopo quanto tempo fanno effetto
Sai, devi sapere che non c'è un tempo ben stabilito. Ognuno di noi è diverso e può rispondere in maniera diversa all'assunzione di un probiotico. In più, abbiamo diverse variabili:
per quale problema ci servono?
abbiamo preso il ceppo più adeguato?
abbiamo preso la quantità corretta?
abbiamo assunto il prodotto nella giusta modalità?
abbiamo conservato il prodotto nel modo adeguato?
abbiamo acquistato un prodotto di buona qualità?
una volta che abbiamo le risposte a queste domande possiamo dire che l'effetto dei probiotici si inizia a manifestare dopo almeno 10-14 giorni di assunzione e gli effetti migliori si notano quando facciamo il trattamento di almeno un mese.
Vediamo alcuni casi in cui necessitiamo di prodotti a base di probiotici:
Trattamento con antibiotici: si consiglia l'assunzione durante il trattamento con il farmaco e proseguire 7-10 giorni dopo il termine della terapia
Diarrea: si assumono dall'inizio della sintomatologia fino a 7-10 giorni dopo
Diarrea del viaggiatore: si consiglia un trattamento di una settimana prima dell'inizio del viaggio, per poi proseguire durante il soggiorno e continuare per 10-14 giorni dopo il rientro.
Stipsi ed utilizzo di lassativi: cicli periodici di 3 settimane
Disturbi digestivi ed intestinali (es. meteorismo): cicli periodici di 3 settimane
Cistiti, vaginiti, candidosi: dall'inizio della sintomatologia fino ad una settimana dopo la risoluzione del problema. Si consigliano cicli periodici di 3 settimane
Helicobacter pylori: dall'inizio del trattamento antibiotico eradicante fino a 3 settimane dopo il termine della cura.
Ricordati che il tuo medico di medicina generale e il tuo farmacista di fiducia possono aiutarti nella scelta del probiotico più adeguato alle tue necessità.