Integratori di ferro: cosa assumere per riequilibrare il numero di globuli rossi nel sangue

Cosa succede se nel tuo corpo il ferro perso è più di quello assimilato? E cosa devi fare in questi casi? È sufficiente migliorare l’alimentazione oppure devi farti prescrivere degli integratori dal medico? Cerchiamo di capire meglio cosa comporta per il tuo corpo la carenza di ferro e come puoi affrontarla.
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Sara Del Dot 16 Febbraio 2019
* ultima modifica il 14/10/2019

Al mondo sono circa 700 milioni le persone che soffrono di anemia, ovvero di una grave carenza di ferro nel sangue. Il ferro, è un elemento fondamentale per la salute del tuo organismo perché è il sale minerale che trasporta l’ossigeno ai tuoi muscoli e al resto del tuo corpo. Le conseguenze di una sua mancanza non sono piacevoli, perché senza sufficiente ossigeno è come se il tuo corpo rallentasse un po’. Lo senti nella testa, nelle mani e nei piedi, nella stanchezza continua, nei giramenti di testa. Se sei carente di ferro, è molto importante provvedere a integrarlo. E come? Vediamolo insieme.

Il ferro

Il ferro è un sale minerale molto importante per il tuo organismo. Infatti si tratta di un elemento fondamentale per la produzione di emoglobina, ovvero quella proteina che si occupa di trasportare l’ossigeno in giro per il tuo corpo, ma anche della mioglobina, che si occupa di ossigenare i muscoli. Il ferro, quindi, ti dà energie, ti permette di svolgere al meglio le tue attività quotidiane e ti aiuta a mantenere attivi e in salute gli ormoni e il tessuto connettivo.

Dove si trova il ferro?

Il ferro viene assunto dal tuo organismo principalmente attraverso l’alimentazione, quindi è importante prestare attenzione a ciò che mangi per equilibrare al meglio la sua presenza. Infatti, devi sapere che il tuo corpo, il ferro, lo perde in continuazione: attraverso il sudore, l’urina, le feci, le mestruazioni, l’allattamento… Queste “uscite” vanno bilanciate attraverso un regime alimentare vario ed equilibrato, che deve prevedere l’assunzione di ferro sia di tipo eme, di origine animale e più facilmente assimilabile, sia di tipo non-eme, di origine vegetale e più faticoso da assorbire per l’organismo. Spesso, inoltre, la sua assunzione va facilitata attraverso l’ausilio della vitamina C, ad esempio aggiungendo del limone agli alimenti interessati.

Per quanto riguarda il ferro eme, puoi trovarlo in cibi come:

  • Fegato
  • Carne
  • Pesce
  • Uova

Il ferro non-eme, invece, si trova in:

  • Legumi
  • Funghi
  • Frutta secca
  • Cereali
  • Soia
  • Verdura a foglia verde scuro

Carenza di ferro

La causa principale della carenza di ferro è una dieta scorretta. Non integrare a sufficienza questo minerale, infatti, può arrivare a provocare problemi come l’anemia, ovvero una carenza di globuli rossi e quindi un insufficiente apporto di ossigeno a muscoli e tessuti. Si inizia a parlare di anemia quando la quantità di emoglobina presente nel sangue è inferiore ai 12 grammi per ogni decilitro di sangue. Puoi accorgerti di essere a corto di ferro se sei un po’ troppo pallido, stanco, senza energie, ti gira la testa, fai fatica a concentrarti. Ma l’alimentazione può anche non essere l’unica causa. Infatti, la mancanza di ferro può essere anche dovuta a condizioni come infezioni, disturbi o malattie gastrointestinali, consistenti perdite di sangue come ad esempio un ciclo mestruale abbondante, periodi di gravidanza e allattamento. In tutti questi casi, è importante provvedere subito a integrare il minerale per evitare conseguenze anche gravi.

Come integrare il ferro

Esistono integratori di ferro naturali ma anche veri e propri prodotti farmaceutici. Per capire quale sia quello che fa al caso tuo, è importante che tu ti sottoponga a degli esami del sangue e ti rivolga al tuo medico per capire innanzitutto la natura della carenza. Se si tratta di una mancanza dovuta a un'alimentazione scorretta, il medico potrebbe prescriverti una dieta ricca di ferro. In linea generale, i principali integratori naturali sono, appunto, alimenti ad altissima concentrazione di ferro, come quelli di origine animale in cui il minerale viene assorbito in fretta e in abbondanza come carne, pesce, uova, gamberi, ostriche e vongole. Anche l’alga spirulina, che puoi facilmente trovare in erboristeria, è un alimento ricco di ferro, e puoi mangiarla come condimento oppure assumerla in compresse.

In alternativa, il tuo medico potrebbe consigliarti soluzioni da assumere per via orale come gocce, compresse o farmaci solubili. In condizioni di grave anemia, si può anche arrivare alla somministrazione di ferro per via endovenosa. Solitamente gli integratori di ferro contengono anche altri elementi finalizzati a favorirne una maggiore assimilazione. Vediamone alcuni:

  • Ferro Grad C: soluzione in compresse a base di ferro e vitamina C, è acquistabile soltanto previa prescrizione medica.
  • Ferlixit: farmaco per uso orale, composto ferroso trivalente.
  • Ferrofolin: soluzione a base di ferro e acido folico, indicato anche in casi di gravidanza e allattamento, sempre sotto controllo medico.
  • Ferro-Grad: compresse a base di solfato ferroso.
  • Intrafer: soluzione a base di ferro trivalente da assumersi in forma di gocce per uso orale.
  • Niferex: capsule gastroresistenti che rilasciano ferro direttamente nell’intestino, dove può essere assorbito. Acquistabile solo previa prescrizione medica.
  • Tardyfer: integratore in compresse indicato solo per adulti o bambini di età superiore ai 10 anni. Si acquista solo previa prescrizione del medico.

Fonte| Humanitas

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.