Tenerife turismo

La rabbia di Tenerife contro i troppi visitatori: perché il turismo di massa è una minaccia per l’ambiente

Inquinamento, sovraffollamento e distruzione degli habitat naturali: il turismo di massa mette a rischio l’isola di Tenerife, una delle destinazioni turistiche più popolari al mondo. La situazione è così critica che si fanno sempre più intense le richieste dei residenti che non sono più disposti a pagare il prezzo di un così intenso flusso di visitatori.
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Roberto Russo 18 Dicembre 2023

Tenerife, la più grande isola delle Canarie, è una destinazione turistica molto popolare, con oltre 5,8 milioni di visitatori ogni anno. Tuttavia, la presenza massiccia di turisti sta causando una serie di problemi ambientali e sociali, che hanno portato alla rivolta dei residenti.

La popolazione locale, ormai stanca ed esasperata dal turismo di massa che affolla l'isola, lancia un grido d'allarme: gli impatti negativi del turismo sull'ambiente e sullo stile di vita degli abitanti sono ormai insostenibili.

I principali problemi denunciati

Il problema principale è l'inquinamento. I trasporti, i servizi turistici e le attività ricreative dei turisti contribuiscono a inquinare l'aria e l'acqua dell'isola. Ad esempio, i voli aerei sono responsabili di circa il 2% delle emissioni globali di gas serra, mentre i turisti producono una grande quantità di rifiuti, che spesso non vengono smaltiti correttamente.

Un altro problema è il sovraffollamento. L'isola è stata da sempre una meta turistica popolare, ma negli ultimi anni il numero di turisti è aumentato in modo esponenziale. Questo ha portato a una congestione del traffico, a ritardi nei trasporti pubblici e a problemi di igiene.

Infine, la costruzione di infrastrutture turistiche, come hotel, resort e strade, ha portato alla distruzione di habitat naturali, con conseguente impatto negativo sulla biodiversità e sulla fauna selvatica.

La reazione della popolazione

La popolazione locale è esasperata dalla situazione. I manifestanti hanno chiesto di ridurre il numero di turisti e introdurre una eco-tassa per finanziare gli sforzi di conservazione (una proposta simile è stata avanzata anche per la città di Bolzano). La questione si estende anche alle seconde case, considerate “insostenibili” da molti.

Per rispondere alle crescenti preoccupazioni ambientali e sociali, le istituzioni locali hanno avviato una serie di iniziative. Il Ministero del Turismo e dell'Occupazione delle Isole Canarie ha lanciato un'iniziativa volta a ridurre le emissioni di carbonio, con l'introduzione di un Viaje a la descarbonización (Viaggio verso la decarbonizzazione), uno strumento digitale gratuito per le imprese turistiche per monitorare e ridurre le proprie emissioni.

I danni del turismo di massa

Per ridurre l'impatto negativo del turismo di massa sull'ambiente, è necessario adottare una serie di misure, tra cui sostenibilità dei trasporti, riduzione delle emissioni di gas serra e  protezione degli habitat naturali.

Le istituzioni locali, le imprese turistiche e i turisti stessi hanno un ruolo importante da svolgere per ridurre l'impatto negativo del turismo di massa sull'ambiente. È necessario lavorare insieme per sviluppare un turismo sostenibile che sia vantaggioso per tutti.

Il turismo è, senza dubbio, un settore economico importante, che può generare benefici economici e sociali. Tuttavia, è necessario sviluppare un turismo sostenibile, che sia rispettoso dell’ambiente e delle comunità locali.