La Sicilia torna ufficialmente in zona gialla: ecco che cosa cambia da oggi

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza che riporta la Regione nella fascia di rischio “basso”. Da oggi mascherine obbligatorie all’aperto ma niente coprifuoco. Bar e ristoranti saranno aperti e il Green pass resterà obbligatorio per il consumo al chiuso e, dal 1 settembre, anche per alcuni mezzi pubblici.
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Kevin Ben Alì Zinati 30 Agosto 2021
* ultima modifica il 30/08/2021

La cartina dell’Italia torna a colorarsi. Da oggi lunedì 30 agosto 2021, infatti, la Sicilia è ufficialmente ritornata in zona gialla.

Come l’anno scorso, l’estate ha visto un allenamento delle misure di contenimento, complice anche la buona percentuale di persone vaccinate su cui non potevamo contare 12 mesi fa. E probabilmente anche tu pensavi e speravi che il sistema dei colori divisi in base al rischio epidemiologico fosse solo un ricordo.

Eppure i dati del bollettino quotidiano ormai da diversi giorni sono in costante risalita. Specialmente in nella regione siciliana, dove ieri sono stati registrati altri 1.369 contagiati e un nuovo aumento di ricoveri con sintomi e in terapia intensiva.

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato così una nuova ordinanza che ha riportato la Sicilia nella fascia di rischio “bassa”.

“È la conferma che il virus non è ancora sconfitto e che la priorità è continuare ad investire sulla campagna di vaccinazione e sui comportamenti prudenti e corretti di ciascuno di noi” ha scritto Speranza sul proprio account Facebook.

Che cosa cambia?

Il ritorno alla zona gialla riporterà in vigore in Sicilia alcune delle misure che ci hanno accompagnato nei mesi scorsi.

Mascherina 

Prima di tutto cambieranno le disposizioni per l’utilizzo della mascherina, che ritorna obbligatorio non solo nei luoghi chiusi ma anche all’aperto.

Girando per le vie e le piazze siciliane non ti basterà dunque avere il DPI a portata di mano in caso di assembramento ma dovrai necessariamente indossarlo in modo da coprire naso e bocca.

Non sarà necessario utilizzare per forza FFP2 ma andrà bene qualsiasi tipo di mascherina, sia quella di “comunità”, sia quelle monouso e lavabili e qualche quelle prodotte in casa. L’importante è che siano in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata protezione.

Coprifuoco

Niente vincoli sugli orari e quindi niente coprifuoco. Tutti gli spostamenti saranno liberi e senza limiti verso qualsiasi luogo all’interno della Regione.

Lo stesso discorso varrà se dovessi avere la necessità di muoverti verso tutto il territorio nazionale, a patto però che tu sia in possesso del Green pass con l’attestazione quindi di avvenuta vaccinazione, guarigione dal Covid-19 o un tampone con esito negativo ottenuto nelle 48 ore precedenti.

Potrai quindi anche raggiungere le seconde case fuori regione a prescindere dal colore della zona di partenza e di arrivo. È sempre consentito poi il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

Bar e ristoranti 

Con la zona gialla la Sicilia non dice addio alle attività dei bar e dei ristoranti, anzi. Sono tutti aperti e in funzione così come tutte le altre attività di vendita o somministrazione di cibi e bevande.

Il consumo di prodotti al banco o all’aperto è consentito a tutti i clienti: per il consumo al tavolo al chiuso, invece, servirà la certificazione verde valida.

Il Green pass

Il passaggio alla zona gialla non cambia le modalità di utilizzo e gli obblighi legati al Green pass. Nel senso che la certificazione verde, come stabilito dall’ultimo decreto firmato dal premier Draghi, resterà indispensabile per accedere ad alcune attività a prescindere dal colore della regione come ristoranti e bar al chiuso.

E poi ancora:

  • spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi;
  • musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
  • piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
  • sagre e fiere, convegni e congressi;
  • centri termali, parchi tematici e di divertimento;
  • centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione;
  • attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
  • concorsi pubblici

In più, dal 1 settembre 2021 l’obbligatorietà della certificazione verde verrà ulteriormente estesa. Sarà necessaria a tutto il personale scolastico e universitario e agli studenti universitari e sarà poi necessario per alcuni mezzi di trasporto pubblico.

Fonte | Ministero della Salute

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