Letargia: una sensazione di sonno costante che non va mai sottovalutata

La letargia, chiamata anche sonnolenza diurna, è un disturbo che si caratterizza per la costante sonnolenza nell’arco della giornata. Può essere una condizione a sé stante oppure essere sintomo di patologie specifiche o disturbi mentali. Non va mai sottovalutata e in alcuni casi casi può essere spia di depressione e, nelle persone anziane, potrebbe aumentare le probabilità di sviluppare l’Alzheimer.
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Angelica Giambelluca 1 Maggio 2020
* ultima modifica il 08/09/2020

Hai sempre sonno, anche di giorno, anche se dormi tutta la notte? Potresti soffrire di letargia un disturbo che si caratterizza per la costante sonnolenza nell’arco della giornata. Può essere un disturbo a sé stante oppure essere sintomo di patologie specifiche o disturbi mentali.

Cos'è

La letargia interessa tra il 15% e il 30% delle persone che hanno problemi di sonno, mentre interessa il 4% circa della popolazione generale, con una prevalenza più elevata negli uomini. Può essere causata da carenza di sonno, da un’attività fisica eccessiva o un periodo di stress psico-fisico intenso e solitamente si risolve con un riposo adeguato e dopo aver rimosso i fattori che scatenano lo stress. Ma in alcuni casi la letargia può essere persistente, facendoti addormentare poco dopo esserti svegliato. E nei casi più gravi, può portare al coma.
La letargia non va mai presa sottogamba: può inficiare la qualità della vita, renderci meno produttivi e limitare le nostre attività quotidiane.
Questo si spiega con il fatto che sono gli uomini a soffrire maggiormente di apnee notturne, le interruzioni nella respirazione durante il sonno dovute all'ostruzione delle vie aeree superiori che causano, tra le altre cose, letargia.

I sintomi

La letargia può causare alcuni tra i seguenti sintomi:

  • Cambiamenti di umore
  • Sei meno vigile
  • Hai difficoltà a concentrarti e anche a formulare pensieri semplici
  • Ti senti affaticato
  • Fai movimenti lenti
  • Cadi in uno stato confusionale

Le cause 

Le cause della letargia sono diverse. Come ti abbiamo detto questo disturbo può essere sintomo di numerose patologie o di determinate condizioni o attività che hanno in comune  un’alterazione a livello dell’ipotalamo e del mesencefalo, strutture cerebrali dove sono presenti i centri regolatori del sonno e della veglia. Tra queste vi sono:

  • Avvelenamento da monossido di carbonio
  • Meningite
  • Insufficienza renale
  • Disidratazione
  • Tumore pituitario (crescita anormale nella ghiandola pituitaria, la parte del cervello che regola l’equilibrio degli ormoni nel corpo)
  • Ipertiroidismo
  • Ipotiroidismo
  • Malattia di Lyme (malattia batterica che si trasmette con le punture di zecche)
  • Apnea notturna
  • Morbo di Parkinson
  • Cattiva alimentazione
  • Trauma al cervello
  • Febbre
  • Diabete mellito

Ma la letargia potrebbe essere anche causata da condizioni psicologiche, come la depressione, la depressione post-parto e la sindrome premestruale. Anche alcuni farmaci e stupefacenti possono avere tra gli effetti collaterali la letargia.

 

Nell’anziano

La letargia può interessare in modo significativo anche le persone anziane. Secondo uno studio pubblicato nel 2018 dalla rivista Jama Neurology, la sonnolenza diurna negli anziani potrebbe rappresentare uno dei primi sintomi della malattia di Alzheimer. La sonnolenza sembrerebbe responsabile dell’accumulo della proteina beta amiloide nel cervello che forma le placche beta-amiloidi, responsabili della degenerazione delle cellule cerebrali che causa i sintomi dell’Alzheimer.

La letargia negli anziani può essere causata anche da altri fattori:

  • Depressione
  • Alimentazione
  • Scorretta idratazione
  • Scorretto uso di farmaci, soprattutto ansiolitici, antidepressivi, i fans, gli antipertensivi e gli ipoglicemizzanti.

La diagnosi

La diagnosi di letargia serve soprattutto a individuare la causa principale che la determina. Per capirlo il medico può procedere a una serie di esami, come l'auscultazione di cuore polmoni e un test per valutare le funzioni psichiche. Se si sospetta che la causa sia una determinata patologia si potranno richiedere esami più specifici.

La cura

Il trattamento per la letargia dipende da che cosa l’ha causata. Se il disturbo che è all’origine della letargia è di tipo mentale o psichico, si potrà provare a trattarla con farmaci antidepressivi. Se invece è causata da una patologia si dovrà intervenire sulla malattia che l’ha causata.

Quando invece la letargia è dovuta al solo affaticamento (quindi non è correlata ad altre malattie) può bastare seguire questi accorgimenti:

  • Mantenersi idratati
  • Ridurre lo stress
  • Adottare un regime alimentare sano
  • Dormire molto

Fonti | Studio pubblicato su Jama Neurology nel 2018, "Association of Excessive Daytime Sleepiness With Longitudinal β-Amyloid Accumulation in Elderly Persons Without Dementia"

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