Malattia di Chagas: cos’è, come si manifesta e come si cura l’infezione provocata dalla puntura di una cimice

Chiamata anche tripanosomiasi americana, si tratta della terza parassitosi al mondo per frequenza. È provocata dalla puntura di una cimice tipica di alcune zone rurali del Messico, del Sud America e dell’America Centrale e in Italia non è praticamente diffusa.
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Kevin Ben Alì Zinati 18 Aprile 2023
* ultima modifica il 11/10/2023

La malattia di Chagas è una malattia infettiva causata dalla puntura di una cimice tipica di alcune zone rurali del Messico, del Sud America e dell’America Centrale.

Detta anche tripanosomiasi americana, si tratta di una parassitosi, quindi una malattia provocata da un parassita ed è la terza al mondo per frequenza.

Una volta infettata, una persona potrebbe non manifestare alcun sintomo per anni, magari anche decenni, finendo per svilupparli solo in seguito, quando il parassita ha già colpito anche il sistema nervoso o organi come il cuore e l’intestino.

Come si trasmette

La malattia di Chagas, che deve il proprio nome al suo suo scopritore, il medico brasiliano Carlos Evandro Chagas, è causata dalla puntura di insetti (chiamati Triatominae) tra cui la grossa cimice che porta nel proprio intestino un parassita, detto Trypanosoma cruzi.

Questi insetti, tra 1 e 4 centimetri di dimensioni, sono diffusi prevalentemente in America Centrale e in Sud America, si trovano nelle crepe e nelle fessure delle pareti e si nutrono di sangue.

Vivono fondamentalmente di notte e durante il sonno pungono la pelle umana per nutrirsi. In questa operazione rilasciano feci contenenti il parassita: grattandosi o portandosi le mani contaminate alla bocca o agli occhi, l’uomo così si infetta.

Dov'è diffusa

Quando senti parlare della malattia di Chagas devi pensare a una parassitosi tipica del Centro e, soprattutto, del Sud America.

Sto parlando di zone come la parte continentale dell’America Latina (dall’Argentina al Belize, dalla Bolivia al Brasile e al Cile fino alla Colombia, al Costa Rica, all’Ecuador e al Salvador oltre alla Guiana Francese, al Guatemala, all’Honduras, al Nicaragua per finire poi con Panama, Paraguay, Perù, Suriname, Uruguay e Venezuela.

Negli ultimi anni sono stati notificati anche casi di malattia di Chagas negli Stati Uniti e in Canada.

Considera, come ti ho anticipato prima, che si tratta la terza malattia parassitaria al mondo per frequenza di contagio: le stime parlano di circa 6-7milioni di persone infettate con altre 75 milioni a rischio.

La malattia di Chagas è presente in Italia?

Se te lo stai chiedendo, ti rassicuro subito: la malattia di Chagas non è presente in Italia e in Europa.

Tutti i casi registrati e confermati risalivano a persone provenienti dal Centro e Sud America o turisti che avevano viaggiato in quelle specifiche zone del Pianeta.

Organi colpiti

Nel 20-30% dei casi, la malattia di Chagas può trasformarsi in un’infezione cronica che, come tale, provoca seri danni a diverse zone dell’organismo.

Il parassita può colpire, infatti, il sistema nervoso ma anche il cuore, provocando dilatazione cardiaca e disturbi del ritmo cardiaco e perfino l’esofago.

Raramente possono verificarsi meningoencefaliti, ovvero delle gravi infiammazioni del cervello e delle meningi.

Sintomi

Una volta avvenuta la puntura, l’incubazione della malattia di Chagas richiede un tempo di circa una o due settimane. L’infezione è caratterizzata da una fase acuta, che può durare anche 2-3 mesi, e da una fase invece cronica che, se non trattata, può appunto persistere per tutta la vita.

I principali sintomi della malattia di Chagas sono:

  • Febbre
  • Edema nel tessuto sottocutaneo o nelle cavità polmonari
  • Malessere diffuso
  • Ingrossamento dei linfonodi
  • Aumento di volume del fegato e della milza
  • Anemia
  • Aritmia
  • Disfagia
  • Dolore al petto
  • Eritema
  • Gonfiore addominale
  • Nausea
  • Perdita di peso

Cause

Come avrai capito leggendo fin qui, la malattia di Chagas si trasmette prevalentemente tramite la puntura di cimici.

Altre modalità di trasmissione sono:

  • Infezione madre-figlio durante la gravidanza
  • Infezione attraverso trasfusioni di sangue o il trapianto di organi 
  • Infezione attraverso cibo crudo contaminato dalle feci delle cimici

Diagnosi

Solitamente la diagnosi della malattia di Chagas avviene, dopo un sospetto, con la ricerca di anticorpi nel sangue: prodotti dal sistema immunitario in risposta all’infezione, sono la prova della presenza del parassita nell’organismo.

In una fase più avanzata, è possibile rilevarne la presenza anche con l'esame di un campione proveniente da un organo infetto.

Nel momento in cui la diagnosi fosse confermata e la malattia accertata, si procederebbe con ulteriori esami di approfondimenti sulle condizioni del cuore, dell'esofago e dell’intestino (quindi con elettrocardiogramma e Tac).

Come si cura

Quando si contrae la malattia di Chagas, il primo modo per trattarla è una terapia farmacologica che è efficace soprattutto se iniziata nelle prime settimane dell’infezione.

I farmaci hanno il compito di abbassare il numero di protozoi portati dalle camici nel sangue e abbreviano la durata dei sintomi. I più utilizzati sono il benznidazole e il nifurtimox a cui si può aggiungere anche una terapia generica per il trattamento dei disturbi.

Come prevenire la malattia di Chagas

Devi sapere che ad oggi non abbiamo ancora a disposizione un vaccino contro questa malattia parassitaria quindi il metodo più efficace è proteggersi dalle punture delle cimici.

Le migliori firme di prevenzione sono:

  • Usare repellenti per insetti e disinfestando gli ambienti nel caso in cui ti trovassi in quelle zone dove la cimice è più diffusa
  • Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone).
  • Lavare la frutta e il cibo 
  • Non dormire in edifici a rischio come capanne costruite con fango e paglia
  • Nelle aree che ti ho descritto prima meglio non campeggiare o dormire all'aperto

Fonti | Ospedale San Raffaele; Istituto Superiore di Sanità; Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma

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