Ecco perché Linate è il miglior aeroporto d’Europa
Il restyling che ha avuto l'aeroporto di Milano Linate in questi anni ha portato un grosso beneficio non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale. Infatti adesso l'aeroporto di Linate è stato classificato come il miglior in Euorpa per quanto riguarda il rispetto dell'ambiente.
I controlli di sicurezza di ultima generazione e l’introduzione della biometria portano a questo riconoscimento, assegnato da Airport Council International-Europe, l’associazione di categoria, durante il congresso annuale che si è svolto a Barcellona, in Spagna.
Un fattore fondamentale è quello di essersi impegnato, come struttura, ad azzerare le emissioni di CO2 entro il 2030 portandole a zero. Impegno molto importante, visto che il settore punta al net-zero entro il 2050, quindi tra più di 25 anni. Inoltre altri elementi riguardano gli investimenti sui carburanti alternativi e l’idrogeno, ma anche per l’accessibilità "green" al terminal grazie alla linea 4 della metropolitana.
Scienza e cultura al servizio delle Hawaii per ripristinare 120 miglia di costa, per ripristinare le barriere coralline, ma anche per renderli ancora più resilienti in futuro.
Il programma è molto fitto, ma l'obiettivo che si sono posti i ricercatore dell'Arizona State University (ASU) è altrettanto molto chiaro.
L'iniziativa si chiamerà Ākoʻakoʻa, avrà quindi nome hawaiano che tradotto significa sia "corallo" che "assemblare".
Entrando nel dettaglio, gli scienziati americani si concentreranno sul ripristino di 193 chilometri (120 miglia) di barriere coralline al largo della parte occidentale della Big Island delle Hawaii.
l cobalto, uno degli ingredienti chiave delle moderne ricaricabili, ha una catena di approvvigionamento macchiata da morte, schiavitù. Circa tre quinti del metallo impiegato a livello globale sono estratti in Congo dove per un buon 33% la fornitura è legata a miniere illegali e allo sfruttamento del lavoro minorile.
In questo periodo storico il nichel, che è un altro metallo fondamentale per le batterie è però entrato in una spirale di rincari. Oggi il suo prezzo supera i 22,7 dollari al chilo e la volatilità che lo ha accompagnato negli ultimi anni perdurerà a lungo con trend in continua crescita.
Per arrivare a questo risultato ci sono voluti tre anni e il processo si chiama“drogaggio concentrato complesso”.
"Si tratta di una strategia che consente di aggiungere ai materiali piccole quantità di elementi droganti, ridotte percentuali di “impurità” capaci di modificare le proprietà elettroniche del materiale stesso. Applicato al catodo il processo permette di rinunciare al cobalto mentre aumenta l’efficienza del nichel."
Le telecamere a infrarossi della Riserva nazionale di Wolong, area protetta nella provincia di Sichuan, in Cina, che ospita circa 150 panda giganti (Ailuropoda melanoleuca – specie vulnerabile, come ti abbiamo raccontato), hanno immortalato le immagini dell'unico panda al mondo (per quanto ne sappiamo) la cui pelliccia è completamente bianca.
Il video, risalente alla fine dello scorso febbraio ma reso noto solo ora, mostra il panda albino che cammina verso una madre panda e il suo cucciolo, che stavano riposando nella cavità di un albero, facendo loro segno di interagire. Tuttavia, la madre panda non è uscita dalla cavità ed è rimasta calma. Dopo che la madre e il cucciolo hanno lasciato il sito, il panda bianco è tornato nella tana sotto l'albero e ha annusato tutto il luogo in cui si trovava la madre.
L'agricoltura intensiva è uno dei settori più inquinanti e meno sostenibili al momento, non solo per quanto riguarda i pesticidi, ma anche per quanto concerne l'impoverimento del suolo.
Da questo presupposto sono partiti i ricercatori e le ricercatrici del campus di Piacenza dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, che hanno provato a ideare un metodo per sequestrare l’anidride carbonica e contemporaneamente migliorare la resa delle colture.
Il sequestro di carbonio nel suolo rappresenta infatti una strategia cruciale per mitigare i cambiamenti climatici. Secondo l'iniziativa 4 per mille Soils for Food Security and Climate promossa durante la COP21, adottando le "migliori pratiche di gestione" è possibile compensare tra il 20% e il 35% delle emissioni antropogeniche che contribuiscono al cambiamento climatico, aumentando il contenuto di carbonio organico nel suolo del 4 per mille ogni anno.