Parigi muove i primi passi per diventare una green city: addio al diesel e più verde in città

Quale posto migliore di Parigi per sognare? Si chiedeva il topo del film di animazione Ratatouille. E infatti, Parigi sogna di diventare in pochi anni una tra le città più sostenibili di Europa. Così, nell’ambito del progetto Nouveau Grand Paris, si rilancia il car sharing elettrico (affiancato dalle bike), si punta a eliminare il diesel e si immagina una città molto più verde.
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Rubrica a cura di Gaia Cortese
10 Aprile 2019

Blocchi e divieti di circolazione per le auto. Unica alternativa: metro, taxi e bus che vengono presi d'assalto. Ogni volta che la qualità dell'aria della città di Parigi è seriamente compromessa, si corre ai ripari come si può. Succede a Parigi, ma la capitale francese è in buona compagnia di molte altre città, europee e non, con problemi di inquinamento urbano.

A Parigi però, l’ennesimo allarme sul livello di particelle sottili superiore al normale (80/100 microgrammi per metro cubo) lanciato da Airparif, l'organismo predisposto per sorvegliare la qualità dell’aria, ha determinato un cambio di rotta, che in qualche anno potrebbe trasformare la città in una tra le più belle e sostenibili green city in Europa.

Il problema del Diesel

In Francia circolano approssimativamente oltre 38 milioni di automobili: di queste almeno due macchine su tre vanno a diesel. Per una qualità dell’aria accettabile, evidentemente non bastano le misure già adottate per ridurre la circolazione di alcune categorie di mezzi, come ad esempio quella che tocca i camion e gli autocarri immatricolati prima del 2001, a cui è negata la circolazione dal 2015. Per ridurre l’inquinamento causato dalla circolazione delle auto il primo passo è quello di bandire totalmente il diesel, possibilmente entro il 2025.

Il bollino Crit’Air

Dal 2017 in Francia è attivo e obbligatorio il bollino Crit'Air. Questa vignetta, che viene applicata sul veicolo, prevede 6 classi di colore diverso, attribuite in base all'anno di immatricolazione, all'efficienza energetica e alle emissioni del veicolo. L'obiettivo di questa operazione è quello di ridurre gradualmente le emissioni e gli inquinanti atmosferici, incentivare naturalmente i nuovi veicoli a basso consumo ed eliminare progressivamente dalla circolazione i veicoli ormai datati, e per questo, più inquinanti. Con l'introduzione del bollino Crit'Air si punta a ridurre soprattutto le emissioni di ossidi di azoto e di polveri sottili. A Parigi sono anche previste delle Zone a Circolazione Ristretta (ZCR) dove possono circolare solo i mezzi più verdi, immediatmante riconoscibili grazie al nuovo bollino.

Il progetto Nouveau Grand Paris

Limitare sempre più l'accesso in città alle auto private in città significa anche migliorare e rendere più efficace possibile tutto il sistema di trasporti (metro, bus, tram) portandoli anche nei quartieri più periferici. È l’obiettivo del progetto Nouveau Grand Paris”, che punta a una città più ecosostenibile, a partire dalla mobilità urbana.

Il car sharing elettrico

Dopo che il servizio di car sharing elettrico di Parigi Autolib' è miseramente fallito lo scorso luglio, con oltre 50 milioni di euro di perdite e lasciando a piedi i 150mila abbonati delle 80 municipalità dell’area parigina che utilizzavano le Bluecar elettriche, Parigi si è aperta a due diverse realtà del car sharing elettrico europeo: Free2Move Paris, azienda del gruppo francese Peugeot Citroën e il colosso tedesco Car2go. Senza dimenticare che a Parigi anche alcuni taxi sono ormai completamente elettrici.

Il bike sharing elettrico

Va meglio invece il servizio di bike sharing Velib’, con stazioni in tutta la città, che dopo una prima fase "tutta in salita", sembra incominciare a funzionare. La possibilità di muoversi in città in sella a una bicicletta elettrica permette al cittadino di coprire maggiori distanze in minor tempo e questo aspetto rende il servizio più fruibile a adattabile a tutti.

Una Parigi più verde?

Sempre nell’ambito del progetto “Nouveau Grand Paris”, è stato inaugurato nel 2014 "Végétalisons la Ville", un programma per rendere la città di Parigi più verde. L'idea, infatti, è quella di creare 30 ettari di nuovi giardini aperti al pubblico, di piantare in città ventimila alberi ex novo e di inaugurare circa 200 progetti di verde privato, con permessi per coltivare gli spazi abbandonati nei quartieri della città. Poco spazio a disposizione? Nessun problema. Il progetto si affida all’innovativa arte di realizzare giardini verticali sui muri della città, così come di far nascere orti urbani e spazi verdi anche su tetti, balconi e terrazzi.

I vantaggi del verde

Non mi stancherò mai di scriverlo, ma non è farina del mio sacco: aumentare il verde nell'ambito urbano è un aiuto fondamentale per sviluppare la biodiversità, perché nuove piante attirano nuovi insetti e di conseguenza nuovi uccelli; si riduce così anche il pericolo che minaccia costantemente il già debole ecosistema sviluppato in città. Con più piante e alberi le città sono meno calde e afose, oltretutto il verde ha la capacità di ridurre gli sbalzi termici e di ridurre l'inquinamento acustico. E la qualità dell'aria migliora.

Questo articolo fa parte della rubrica
Con il segno zodiacale dei Gemelli, non potevo avere come unica passione quella della scrittura. Al piacere di spingere freneticamente tasti altro…