Perché vengono spesso le fitte alle tempie: le cause di un dolore che potrebbe preoccuparti

Le fitte alle tempie sono comuni, diffuse e spesso anche parecchio fastidiose al punto di compromettere la capacitò di concentrazione. Di solito la causa dietro queste sensazioni dolorose è la cefalea, in tutte le sue forme. Non devi però sottovalutare il peso di disturbi a carico del collo come la cerviclgia, le posture scorrette davanti a tv e computer e anche una scarsa abitudine all’esercizio e all’attività fisica regolare.
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Kevin Ben Alì Zinati 12 Marzo 2024
* ultima modifica il 22/03/2024

Le fitte alle tempie sono comuni, estremamente diffuse e soprattutto parecchio fastidiose. In certe occasioni sono così dolorose che possono inficiare la tua capacità di concentrazione ma a volte chi ne soffre può anche arrivare al punto da essere costretto a rinunciare a qualsiasi attività o azione perché letteralmente paralizzato.

Ma perché spesso fanno così male le tempie?

Tieni a mente che questa sensazione di dolore – che può essere fissa e costante o transitoria – può colpire indistintamente sia la parte destra della tua fronte che quella sinistra o entrambe contemporaneamente e rappresenta uno dei tanti sintomi associati alla cefalea.

Si tratta della spiegazione più probabile per questo dolore ai lati del cranio visto che il 95% della popolazione mondiale viene colpita dal un forte mal di testa almeno 1 volta nella vita.

Ci sono però diverse altre cause e fattori di rischio che possono contribuire ad aumentare il dolore alle tempie, come disturbi a carico del collo, traumi magari sottovalutati o anche problemi legati ala masticazione e all’occlusione della bocca. Vediamole insieme.

Cefalea

Soffrire di mal di testa è molto comune, sarà capitato anche a te almeno una volta nella vita. Il punto è che quando insorge può colpire anche la zona delle tempie e a seconda della tipologia di mal dei testa che ti ha colpito varieranno anche i punti specifici in cui avverti dolore.

Nel caso di una cefalea tensiva, ovvero un mal di testa causato da una contrazione irregolare dei muscoli del collo e della testa provocato da una situazione di stress e fatica, a dolerti per esempio saranno entrambe le tempie. A partire dalla zona posteriore della testa, il dolore in questi casi tende a propagarsi lungo tutto il cranio, insistendo prepotentemente proprio sui lati della testa.

L’emicrania invece ha una localizzazione diversa. Contraddistinta da un dolore pulsante che aumenta in caso di movimenti bruschi e improvvisi, questo particolare tipo di mali di testa generalmente interessa un solo lato della testa e si localizza nell’area del lobo frontale, temporale o orbitale, dunque sopra l’occhio a ridosso della tempia. Se ne soffri, sai anche che si accompagna ad altri sintomi come diarrea, nausea, pallore e vomito.

La stessa manifestazione a carico di una sola tempi caratterizza la cosiddetta cefalea a grappolo, che rappresenta la forma più intensa di mal di testa perché colpisce con attacchi ripetuti nel tempo e molto forti.

Cervicalgia

Dietro al dolore alle tempie può anche esserci una cervicalgia. Ovvero un’infiammazione della “cervicale” estremamente fastidiosa. Ovvero uno stato infiammatorio a carico di quel gruppo di muscoli del collo, ricco di vasi sanguigni e fondamentali terminazioni nervose.

La cervicalgia può essere causata da una postura errata mantenuta per lungo tempo, come quando ti siedi davanti al PC o in macchina con il busto non allineato alla testa. Altre cause possono essere traumi violenti e improvvisi oppure il dolere può essere la conseguenza di un intervento chirurgico.

In questi casi, il dolore solitamente parte dalla zona superiore del collo e si diffonde nella parte occipitale e fronto-temporale della testa fino alle tempie: di solito però ne colpisce solo una alla volta.

Stress, ansia e posture sbagliate

Stati di ansia, stress e tensione sono tra le cause delle cefalee, così come gli episodi di cervicalgia: per questo te li cito qui anche come cause dietro all’insorgenza del dolore alle tempie.

In queste situazioni succede infatti che i tuoi muscoli, specialmente quelli del collo e della schiena, si irrigidiscano bruscamente e in maniera involontaria restando in quello stato magari anche per diverso tempo. A quel punto è facile che finiscano per indolenzirsi e contrarsi.

Lo stesso discorso vale per la brutta abitudine di assumere posture scomode e sbagliate che contraddistinguono il nostro modo di stare davanti al computer o seduti alla scrivania del lavoro, di guidare o anche di studiare.

Così come condurre una vita troppo sedentaria, fatta di poca attività fisica e sport, oppure giorni di scarso riposo notturno. Si tratta di situazioni che lasciano i tuoi muscoli poco allenati e vulnerabili al primo movimento brusco fatto a freddo, quindi prima che si sia scaldato. Il loro blocco, e dunque il dolore alle tempie, a quel punto sono quasi inevitabili.

Cosa fare per le fitte alle tempie?

Se si tratta di uno stato ricorrente e particolarmente frequente, è bene che tu ti rivolga a un medico perché solo lui ha la competenza e l’esperienza per consigliarti l’approccio terapeutico migliore.

Una volta capita la zona dolente, la frequenza degli attacchi così come l’origine e la gravità, ti prescriverà la terapia più adeguata, che spesso si basa sull’assunzione di farmaci.

Per alleviare il dolore alle tempie comunque puoi ricorrere a piccoli accorgimenti come:

  • bere molta acqua per evitare la disidratazione
  • dormire quanto il proprio corpo sente di aver bisogno
  • evitare, o ridurre, l’assunzione di alcol o caffeina
  • limitare l’esposizione a luci e rumori intensi
  • fare attività fisica regolare
  • correggere i problemi posturali
  • ridurre l’uso di smartphone, pc, tv

Fonte | Gruppo San Donato

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