Postite: come trattare e quanto dura l’infiammazione del prepuzio

La postite è l’infiammazione del prepuzio, si tratta di una circostanza comune che solitamente è possibile trattare con la prevenzione: esaminiamo insieme cosa comporta e come prevenirla.
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29 Dicembre 2022 * ultima modifica il 29/12/2022

La postite è un’infiammazione comune, si stima che circa il 15-20% degli uomini non circoncisi ne sarà affetto almeno una volta durante la sua vita.

Cos’è

Con postite ci si riferisce all’infiammazione del prepuzio, che provoca principalmente arrossamento della pelle e secrezioni maleodoranti. Intacca solamente il prepuzio, quindi la pelle che avvolge il glande nella parte terminale del pene; per questo motivo si tratta di un’infiammazione che non può colpire coloro che sono circoncisi. Quando l’infiammazione intacca solamente il glande si parla di balanite, mentre se interessa sia il glande che il prepuzio si tratta di balanopostite: quest’ultima è molto probabile che si presenti, in quanto la balanite nella maggior parte dei casi si estende anche al prepuzio, causando la postite.

Le cause della postite sono diverse, possono avere origine infettiva (la maggior parte trasmessa sessualmente) o avere cause non infettive. Solitamente una corretta igiene, soprattutto del glande, è sufficiente per prevenire la maggior parte delle infezioni e infiammazioni del pene.

I sintomi

Tra i sintomi possiamo elencare, tra i già citati, arrossamento della zona e secrezioni maleodoranti. L’arrossamento e l’infiammazione possono provocare dolore, soprattutto durante la minzione.

Altra sintomatologia può essere:

  • gonfiore;
  • prurito;
  • scolorimento della pelle.

La postite può portare a fimosi, ossia il restringimento del prepuzio, non rendendo possibile la retrazione sul glande. Inoltre, a lungo andare, potrebbe causare ulcerazioni e adenopatie inguinali.

Le cause

Come abbiamo già accennato, possiamo suddividere le cause tra infettive e non infettive.

Tra le cause infettive possiamo elencare:

  • batteri; come la clamidia, gonorrea;
  • fughi: tra cui quello della candida.

Tra le cause non infettive possiamo citare:

  • dermatite da contatto: può essere causata dall’utilizzo di determinati saponi o prodotti, nonché dall’uso del lattice del preservativo;
  • dermatite seborroica;
  • psoriasi;
  • sostanze irritanti nell’ambiente;
  • fimosi: oltre ad essere una conseguenza dell’infiammazione può anche esserne la causa, soprattutto nei bambini, a causa di conformazioni anatomiche del pene nei primi anni di vita.

Inoltre, uno dei fattori di rischio più comuni per la postite cronica è il diabete.

La diagnosi

Oltre all’esame obiettivo del paziente, che riscontrerà infiammazione con rossore e secrezioni, e l’eventuale presenza di lesioni della pelle, sarà importante soprattutto riscontrare la causa dell’infiammazione, e ciò avverrà preventivamente con un’approfondita anamnesi.

L’anamnesi verterà soprattutto sulle abitudini del paziente, sia quelle sessuali, per rilevare eventuali rapporti non protetti che potrebbero aver trasmesso l’infezione, che l’utilizzo di lattice o altre sostanze, sia le abitudini giornaliere di pulizia, quindi l’utilizzo di determinati saponi irritanti, e se il paziente effettua una corretta igiene del pene.

Verranno eseguiti test per il rilevamento di malattie sessualmente trasmissibili, eseguiti con un tampone uretrale, in particolar modo della candidosi, e test completi delle urine.

Essendo il diabete uno dei fattori di rischio, potrebbe essere eseguito anche un esame di dosaggio della glicemia.

La cura

La cura migliore per la postite è la prevenzione: questa si può attuare in modo molto semplice, effettuando regolarmente un’accurata pulizia della parte, soprattutto del glande. Anche la circoncisione rappresenta un ottimo metodo preventivo, perché rimuovendo il prepuzio si eliminerà la possibilità di infiammazione della parte. Essendo causata spesso da patologie sessualmente trasmissibili, adottare le giuste precauzioni anche durante i rapporti sessuali è molto utile. Evitare l’utilizzo di determinati saponi o sostanze irritanti è un’altra tipologia di prevenzione.

Nei casi più blandi la postite dovrebbe risolversi da sé nel giro di una settimana, soprattutto se causata da determinate sostanze che si sospende di utilizzare, mentre nei casi più importanti potranno essere prescritti antibiotici e antimicotici, ma sarà necessario accertarsi delle cause alla base della postite; anche delle irrigazioni sottoprepuziali potrebbero essere richieste, per eliminare secrezioni e accumuli nella parte.

Laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Pavia, ha svolto periodi di formazione in ospedali universitari della Comunidad altro…
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