La protrusione non è altro che la fuoriuscita del disco dal suo spazio tra le vertebre e l’invasione di quello circostante, fino al contatto con le vicine radici nervose; di solito le cause sono la perdita di spessore del disco e la disidratazione. La protrusione la puoi facilmente riconoscere per il dolore che può irradiarsi lungo il nervo sciatico (nella parte posteriore della gamba), oppure lungo il nervo crurale, coinvolgendo la coscia nella parte anteriore e l’inguine. La risonanza magnetica è, di solito, l’esame migliore per capire e riconoscere il problema.
Ma com’è composta la nostra colonna vertebrale? Le vertebre sono 33 ossa che, impilate le une sulle altre, formano la colonna vertebrale, il sostegno scheletrico del nostro corpo. A seconda della localizzazione di queste vertebre (ossia in quale punto della colonna si trovano), si distinguono sette vertebre cervicali, dodici vertebre toraciche , cinque vertebre lombari, 5 vertebre sacrali (fuse tra loro) e 4 vertebre coccigee (fuse tra loro).La colonna vertebrale, o spina dorsale, è costituita nello specifico da un'alternanza di vertebre ossee e di dischi fibrocartilaginei (posizionati tra una vertebra e l’altra) connessi da legamenti e sorretti da masse muscolari.
Come ti abbiamo un po’ anticipato la protrusione discale non è altro che l’infiammazione conseguente all’uscita, dalla sua sede, del disco. Puoi sentire un dolore che parte dal luogo della fuoriuscita e percorre tutta la gamba o anteriormente o posteriormente.
È una patologia molto diffusa soprattutto tra gli anziani, parliamo di un 80%. Ecco quali sono le cause principali:
Ma ci sono anche alcuni fattori di rischio:
Ecco i sintomi generali e per "parte colpita":
Ecco una lista esaustiva degli esami più importanti per una diagnosi accurata:
Iniziamo dicendo che c’è un doppio approccio, conservativo e chirurgico, e che la scelta dipende dal grado di serietà del problema.
Trattamento conservativo:
Trattamento chirurgico: consiste in un intervento di discectomia ossia l'asportazione del disco intervertebrale danneggiato o non più funzionale, che poi viene immediatamente sostituito con una protesi. È però un intervento molto delicato, motivo per cui si procede solo quanto qualsiasi approccio conservativo ha fallito.
Sicuramente, anche se è difficile dai prevenire come problema, ci sono alcuni consigli che è bene seguire per non far peggiorare il problema:
Fonte| Humanitas