Stai andando in vacanza ma soffri di cinetosi? Ecco i segreti per tenere a bada il mal d’auto
Con l’arrivo dell’estate e lo spostamento verso mete lontano da casa, la cinetosi è dietro l’angolo. Come possiamo evitare di soffrirne? Cosa possiamo assumere in caso di malessere?
L’arrivo delle vacanze con spostamenti verso mete sia vicine che lontane ci pone il problema del “Starò bene in auto? Sul traghetto? Sull’aereo?”
La situazione di malessere sui mezzi in movimento si chiama cinetosi o chinetosi ed è la cosiddetta malattia del movimento, la quale assume le diverse sfaccettature a seconda del mezzo di trasporto utilizzato:
Devi sapere che l’orecchio è alla base del controllo dell’equilibrio, in particolar modo la struttura maggiormente coinvolta è l'orecchio interno, costituito da:
apparato vestibolare deputato all’equilibrio
coclea deputata alla funzione uditiva
labirinto osseo struttura protettiva delle sue appena citate.
Questo organo si occupa della trasmissione degli impulsi sonori al cervello e del controllo dell’equilibrio. Altre strutture coinvolto sono:
Occhi, i quali controllano la posizione del corpo nello spazio che lo circonda
Recettori di pressione, che indicano quale parte del corpo è in basso ed a contatto con il suolo
Recettori propriocettivi: indicano quali parti del corpo sono in movimento indipendentemente dai segnali trasmessi dagli occhi
Cervello e Midollo spinale elaborano tutti gli impulsi che ricevono dagli organi che abbiamo appena nominato e mantengono il corpo in equilibrio nello spazio.
Quando i messaggi inviati da queste strutture sono contrastanti compaiono i sintomi tipici della cinetosi. Facciamo un esempio: sei in auto, inizi a leggere un libro che sia esso cartaceo o su applicazione per dispositivi mobili. I tuoi occhi percepiscono il testo scritto come fermo, ma il tuo orecchio invia un segnale al cervello dove indica movimento.
Quindi, la cinetosi è dovuta ad una ipersensibilità del centro dell’equilibrio che stimola in maniera eccessiva il sistema nervoso centrale.
Quali sono i sintomi della cinetosi?
I sintomi principali seguono una situazione di malessere generale, questi sono:
Nausea
Vomito
Pallore
Sudorazione fredda
Senso di vertigini
Spossatezza
Iperventilazione
Ipersalivazione
Sonnolenza
Questi sintomi si possono manifestare anche singolarmente e sono dipendenti dalla soggettività dell’individuo e dalla durata del viaggio su quel determinato mezzo di trasporto. Al termine del viaggio i sintomi si risolvono. Eventualmente potrai assumere dei farmaci sintomatici in caso di vomito.
Esiste una condizione che si chiama mal di terra o malattia dello sbarco, questa è una situazione che si verifica a viaggio ultimato. La persona che ne soffre continua a sentire una situazione di ondeggiamento come se fosse ancora sul mezzo di trasporto. Se dovesse persistere non esitare a contattare un medico per effettuare esami più approfonditi.
Quali soggetti sono più a rischio?
La malattia da movimento colpisce maggiormente:
Bambini tra i 2 ed i 12 anni (perchè i loro sistemi di equilibrio non sono ancora ben sviluppati)
Donne in gravidanza
Persone che soffrono di emicrania
Nelle persone che viaggiano per la prima volta su quel mezzo
Quando i movimenti di quel mezzo sono più accentuati del solito, es. turnolenze in aereo, mare mosso in nave, curve per auto e pullman
Come trattare la cinetosi?
Per trattare il mal d'auto o il malessere generato dal viaggio su un mezzo di trasporto puoi ricorrere a dei piccoli accorgimento comportamentali oppure assumere particolari farmaci.
Comportamenti
Prima di ricorrere all’utilizzo di un medicinale possiamo iniziare con qualche piccolo accorgimento durante i nostri viaggi, come:
Sedersi nella parte davanti della macchina
Posizionarsi nella parte centrale della nave
Scegliere i posti nelle prossimità delle ali dell’aereo
Guardare un punto fisso verso l’orizzonte
Respirare aria fresca (es. aprendo un po' il finestrino dell’auto o uscendo nella parte esterna della nave)
Provare a distrarsi (es. ascoltando musica, parlando con altre persone)
Evitare di leggere
Evitare di guardare le onde del mare
Evitare l’assunzione di cibi troppo pesanti o bere troppo alcol o bevande gassate, ti aiutano, invece, cibi secchi e salati, bere poco e spesso
Se viaggi con un bimbo piccolo, cerca di preferire gli orari in cui fa il pisolino
Mantieni uno stile di guida il più possibile costante
Se questi accorgimenti non dovessero bastare, hai a tua disposizione:
Caramelle, gocce, compresse a base di zenzero per bambini o donne in gravidanza che diminuiscono il senso di nausea. Sono da assumere, prima e durante il viaggio. Stai attento se assumi antiaggreganti o anticoagulanti perché lo zenzero aumenta il sanguinamento.
Utilizzare i braccialetti che attraverso il metodo della digitopressione riescono a prevenire e controllare la nausea.Vanno applicati ai polsi prima della partenza. Al loro interno sono dotati di un bottone di plastica che esercita pressione in corrispondenza del punto P6 della medicina cinese, a circa 4 cm (due dita circa) dalla piega del polso. Purtroppo, ad oggi, non abbiamo ancora molte evidenze scientifiche sull’utilizzo di questi dispositivi. Quello che è certo è che non hanno alcuna controindicazione e possono essere utilizzati in bambini e donne in gravidanza senza problemi.
Farmaci
Farmaci antistaminici da banco a base di dimenidrato in forma di capsula molle da deglutire (per bambini oltre i 2 anni) in dosaggio da 225mg o 50mg per gli adulti o gomma da masticare al dosaggio da 20mg.
Questi si prendono dai 60 ai 30 minuti prima della partenza e da riassumono dopo 4-6 ore se il viaggio è molto lungo. Le gomme da masticare si possono assumere sia prima della partenza sia al comparire dei primi sintomi. Gli effetti indesiderati di questi medicinali includono sonnolenza, secchezzadella bocca e del naso, visione offuscata. Ricordati di chiedere consulto sia al pediatra sia al tuo medico di medicina generale per capire se è la soluzione più indicata per il tuo bambino o per te stessa.
Per quanto i farmaci possano essere di grande aiuto hanno sempre degli effetti indesiderati. Inoltre devi prestare attenzione se soffri di:
se stai utilizzando medicinali ototossici (es. antibiotici aminoglicosidici) in quanto possono mascherare i primi sintomi di tossicità
può aumentare gli effetti di altri medicinali depressivi sul sistema nervoso centrale come: alcol, barbiturici, ipnotico-sedativi, tranquillanti, antidepressivi perché può aumentare l'effetto sedativo.
Farmaci antistaminici dietro prescrizione medica: qualora tutti i mezzi elencati finora fossero risultati inefficaci, il tuo medico di medicina generale potrà prescriverti un antistaminico più forte, si solito utilizzati nelle sindromi vertiginose e nei casi di labirintite fornendoti tutte le indicazioni necessarie al corretto utilizzo, posologia, ed interazioni.