Vaccino anti-Covid: ora anche i bambini under12 potranno fare il richiamo con i farmaci aggiornati

La circolare del Ministero della Salute specifica che l’iniezione con i vaccini bivalenti è raccomandata principalmente per i bambini tra i 5 e gli 11 anni con condizioni di fragilità. Potranno accedere alla somministrazione solo i bambini che hanno già completato il ciclo primario e a distanza di 3 mesi dall’ultima dose.
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Kevin Ben Alì Zinati 16 Gennaio 2023
* ultima modifica il 16/01/2023

Anche i bambini tra i 5 e gli 11 anni potranno fare il richiamo del vaccino anti-Covid: finalmente. E anche loro potranno affidarsi ai vaccini bivalenti, quelli nuovi e aggiornati contro la variante Omicron.

Finalmente, sì: la fascia di popolazione sotto i 12 anni ad oggi era infatti quella meno protetta di tutte (sebbene, va detto, sia anche quella meno suscettibile all’infezione).

La campagna vaccinale aveva cominciato a pungere i bambini under12 tra dicembre 2021 e febbraio 2022 arrivando, oggi, all’immunizzazione completa con due dosi del 35% della popolazione. Senza contare quelli non vaccinati (e quelli non infettati) oltre 1,2 milioni di bambini a distanza di un anno restavano dunque scoperti e potenzialmente esposti ai rischi legati alla diffusione di Omicron, ormai prevalente in quasi tutto il mondo.

Il direttore generale della Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute, Gianni Rezza, ha quindi firmato la circolare che dà il via libera al booster anche per i più piccoli. Per il momento la raccomandazione è rivolta solamente ai bambini “che presentino condizioni di fragilità tali da esporli allo sviluppo di forme più severe di infezione da Sars-CoV-2”.

Questo però non vuol dire che gli altri saranno esclusi. Genitori e famiglie che dovessero farne richiesta potranno comunque accedere all’iniezione con il vaccino più efficace disponibile.

Aggiornato non significa diverso. Come ti abbiamo già spiegato, i vaccini bivalenti sono gli stessi di quelli utilizzati nelle prime fase della campagna di protezione, solo con una composizione aggiornata. Al loro interno contengono infatti due diversi componenti di RNA messaggero di Sars-CoV-2 in grado di istruire il tuo sistema immunitario a produrre due proteine Spike: una è quella del ceppo originale partito nel 2020 da Wuhan e l’altra invece è della variante Omicron.

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In questo modo il corpo impara a innescare una risposta immunitaria efficace diretta sia contro il ceppo originale sia contro la forma di virus che, come ci ha spiegato il professor Cauda, oggi è quella che con molta probabilità perdurerà nel tempo.

C'è una solo una limitazione: potranno ricevere il vaccino bivalente solo i bambini che hanno completato il ciclo di immunizzazione primario e a distanza tre mesi dall’ultima dose.

Fonte | Ministero della Salute

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