A Bari l’abbonamento ai mezzi diventa (quasi) gratuito: così si scoraggia l’uso dell’auto privata

Ottima iniziativa da Bari per disincentiva l’uso delle auto private: il sindaco ha annunciato che per tutto il 2023 l’abbonamento ai mezzi pubblici costerò una cifra esigua. Sarà di esempio per altre città italiane?
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Roberto Russo 4 Gennaio 2023

Ad annunciarlo è il sindaco stesso di Bari, Antonio Decaro, che, tra l'altro è presidente dell'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani): nel 2023 l'abbonamento annuale per gli autobus cittadini costerà solo 20 euro. Si tratta di una buona, anzi ottima misura per incentivare l'uso dei mezzi pubblici al posto dell'auto privata.

Il costo dell'abbonamento annuale ai mezzi pubblici, quindi, scenderà da 250 euro a 20 (quasi una cifra simbolica, tuttavia necessaria per far sì che qualcuno non interessato al servizio chieda lo stesso l'abbonamento) per tutti i cittadini. Il perché della scelta lo spiega sempre il sindaco: “Una misura amica dell'ambiente e del portafoglio che rientra in un sistema più ampio che prevede numerosi investimenti sul trasporto pubblico: dall’acquisto dei nuovi autobus a una migliore offerta dei servizi di mobilità”.

Tutto questo è stato reso possibile grazie all'utilizzo di 5 milioni di euro dei fondi Pon Metro: stanziamenti europei destinati alle città metropolitane. Un'idea che, speriamo, venga ripresa anche da altre città italiane (purtroppo sappiamo che a Milano, invece, i biglietti dei mezzi pubblici sono aumentati).

La Bari di Antonio Decaro non è nuova a iniziative simili: nel corso del tempo ha visto nascere, infatti, parcheggi di scambio, pedonalizzazioni, piste ciclabili come anche incentivi economici per l'acquisto e utilizzo di bici.

Cosa succede in altre città italiane

L'iniziativa barese per ora è un unicum in Italia, ma potrebbe venire presa a esempio anche da altri centri. Stando alle parole di Decaro, un sistema simile a quello di Bari sta per essere messo in piedi a Reggio Calabria.

Allargando lo sguardo al resto del Belpaese segnaliamo che a Roma, pur se sembra che aumenteranno i prezzi dei mezzi pubblici, ci sono diverse giornate gratuite per bus e metro; a Genova per tutto quest'anno ascensori, funicolari e cremagliera saranno gratuiti tutti i giorni della settimana, mentre la metropolitana sarà gratuita tutti i giorni dalle 10 alle 16 e dalle 20 alle 22. Non è molto, bisogna dirlo, ma la direzione è quella giusta.

E all'estero?

In Lussemburgo il servizio pubblico è gratuito già dal 2020, proprio per ridurre l'inquinamento, mentre tanto la Germania quanto la Spagna hanno optato per soluzioni che prevedono una riduzione del costo degli abbonamenti.

La Spagna, per esempio, ha previsto sconti per gli abbonamenti ai trasporti ferroviari locali e sulla media distanza. La Germania, dal canto suo, aveva introdotto un abbonamento da 9 euro al mese per il trasporto pubblico locale e regionale da utilizzare nei tre mesi estivi del 2022.

Foto di copertina: veduta aerea della città di Bari