Soffri di acidità di stomaco? I rimedi e i consigli per combatterla

L’acidità di stomaco è una circostanza piuttosto comune e solitamente occasionale. In alcuni casi può persistere ed essere sintomo di qualche condizione più seria: esaminiamo insieme quali ne sono le cause e come è possibile trattarla.
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21 Settembre 2023 * ultima modifica il 21/09/2023

L’acido gastrico è secreto dallo stomaco ed ha lo scopo di aiutare la digestione; la secrezione, in realtà, inizia già quando ci troviamo il cibo nel piatto, per poi continuare durante la masticazione e l’arrivo dello stesso nello stomaco. A volte, però, la produzione di acido è eccessiva e in questi casi si può avere acidità di stomaco.

Sintomi

I sintomi dell’acidità di stomaco possono includere:

  • mal di pancia;
  • gonfiore;
  • bruciore di stomaco;
  • alito cattivo e sapore amaro in bocca;
  • tosse e singhiozzo ricorrenti;
  • eruttazione;
  • nausea;
  • diarrea.

Cause

Normalmente la mucosa gastrointestinale è protetta dall’acido gastrico grazie a diversi meccanismi, quali la produzione di muco, che protegge le pareti come una barriera, le cellule epiteliali, che costituiscono l’epitelio (il tessuto che riveste gli organi) e il flusso ematico della mucosa, che rimuove l’acido in eccesso.

Vi sono però delle condizioni che interferiscono con le difese mucosali, quali:

  • utilizzo di FANS, Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei;
  • infezione da Helicobacter pylori, un batterio che trova il suo habitat ideali all’interno del nostro stomaco;
  • assunzione di alcol;
  • periodo di elevato stress.
  • scorretto stile di vita a tavola che prevede spesso pasti abbondanti e non sani, con cibi e bevande che incrementano la secrezione di acidi (speziati, piccanti, molto grassi).

Troppo acido nello stomaco a lungo andare può causare:

  • ulcere peptiche: lesioni della mucosa interna di stomaco e duodeno;
  • malattia da reflusso gastroesofageo (GERD): una patologia che causa reflusso cronico dell’acido dallo stomaco all’esofago;
  • sanguinamento gastrointestinale: l’acido può causare piaghe e sanguinamento nell’intestino tenue.

Trattamento e rimedi

Il trattamento principale per l’acidità di stomaco è farmacologico, volto a ridurre la produzione di acido. I farmaci utilizzati sono:

  • antagonisti dei recettori istaminici H2, che inibiscono alla produzione acida in modo rapido ma temporaneo;
  • inibitori della pompa acida protonica (IPP), appartengono ai gastroprotettori, il loro effetto è più lungo rispetto agli inibitori H2, ma vengono assunti tipicamente per periodi maggiori.

Nel caso di elevata acidità causata da infezione da H. pylori, invece, il trattamento sarà antibiotico volto ad eliminare l’infezione batterica che causa i sintomi.

In linea generale vi sono anche alcune sane abitudini che possono agevolare come:

  • eliminare il fumo, in quanto la nicotina stimola la secrezione acida;
  • praticare sport, soprattutto per ridurre stress e mantenersi in forma;
  • andare a dormire non prima di 2 ore dall’ultimo pasto, per agevolare la digestione;
  • dormire con un rialzo sotto la testa, per contrastare la risalita di acido.

Cosa mangiare

Uno scorretto stile di vita aumenta la possibilità di soffrire di acidità di stomaco. Alcuni semplici accorgimenti possono aiutare, ecco cosa e come mangiare se soffri di acidità di stomaco:

  • consumare pasti meno abbondanti;
  • prediligere preparazioni meno elaborate, come la cottura al vapore, e con pochi condimenti;
  • cercare di consumare poche spezie ed evitare il piccante;
  • diminuire gli alimenti ricchi di grasso e fritti;
  • limitare il consumo di alcolici;
  • limitare le bevande acide come succhi di frutta, caffè e bibite gassate;
  • bere più acqua;
  • assumere più carne e pesce magri;
  • integrare più cereali;
  • prediligere verdure non acide come carote, patate, finocchi, cavoli e legumi.
Laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Pavia, ha svolto periodi di formazione in ospedali universitari della Comunidad altro…
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