Chi sono gli smombie e quali sono le conseguenze di questa dipendenza

Gli smombie sono coloro che camminano per la strada fissando il telefonino, rischiando di mettere fortemente in pericolo la propria salute e quella degli altri. La parola è l’unione di smartphone e zombie ed è stata inserita anche nella Treccani.
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Valentina Rorato 30 Ottobre 2022

Le parole che periodicamente l’Enciclopedia Treccani inserisce nel suo dizionario sono numerose e sono anche il segno dei tempi che cambiano, perché sono termini stranieri o neologismi che definiscono mode e tendenze. La parola dell’anno è smombie e forse, se non hai un adolescente in casa, non l’hai mai sentita. Fai attenzione, però, perché in realtà parola riguarda un po’ tutti, giovani e meno giovani.

Che cosa significa?

Smombie identifica coloro che camminano per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, andare a sbattere contro cose e persone o di attraversare la strada mettendosi fortemente in pericolo.

Smombie è un neologismo inventato in Germania e inserito nel dizionario della lingua giovanile tedesca pubblicato da Langenscheidt nel 2015. È una contrazione dei termini smartphone e zombie e non è difficile comprendere come queste due parole possano effettivamente descrivere il famigerato gesto di usare il telefono mentre si cammina. Non si tratta però di una definizione lusinghiera, perché l’ossessione per il telefono cellulare rende “morti viventi”.

Lo smartphone non ti trasforma in uno Smombie per definizione. È giusto ammettere che il dispositivo è incredibilmente pratico in molte situazioni quotidiane, come la navigazione, il controllo degli orari e molto altro.  Abusarne, sia nelle funzioni (per esempio per giocare d’azzardo o controllare in modo compulsivo i social) sia nell’attaccamento al dispositivo, cioè non riuscire a uscire di casa senza o non appoggiarlo neanche per andare in bagno, è sintomo di un problema.

Un primo segno che hai acquisito una dipendenza malsana è se la batteria si esaurisce a mezzogiorno o nel primo pomeriggio. Le batterie dei telefoni cellulari di solito durano più di un giorno con un uso moderato.

Smombie-ismo

Dalla parola smombie allo “smombie-ismo”, il passo purtroppo è breve. La tendenza a usare ossessivamente il telefono in qualsiasi momento della vita, come camminare per la strada, sta diventando una malattia diffusa. E una possibile causa è la cosiddetta "paura di perdersi". Gli utenti di smartphone temono di perdere informazioni importanti non appena distolgono gli occhi dal loro telefono cellulare. Le conseguenze sono una soglia di attenzione molto bassa in pubblico e un aumentato rischio di lesioni (ad esempio essere investiti).

Per questo motivo, alcune città, tra cui Francoforte sul Meno, Colonia e Augusta, hanno installato segnali di allarme a terra in incroci particolarmente trafficati e alle le fermate dei tram. Quindi le persone che guardano solo il loro smartphone dovrebbero comunque notarli.

Come si previene

L'unico modo per non diventare uno smombie e  prevenire i rischi che questo comporta è un uso controllato dello smartphone o l'uso di un dumbphone. Cerca di impostare orari specifici e prova a moderarne l’uso: non portarlo con te in bagno, non guardarlo mentre mangi e metti un limite d’orario la sera. Puoi anche limitare il tempo di utilizzo. Lascia lo smartphone in tasca o nel caricabatterie mentre lavori e disattiva i suoni dei messaggi.  Può anche essere utile esternalizzare determinati servizi ad altri dispositivi in modo da ridurre l'importanza del telefono per la tua vita. Ad esempio, acquista una sveglia che in realtà non può fare altro che svegliarti.