La dermatite erpetiforme è una malattia dermatologica scoperta nel 1884 da dermatologo da cui prende il nome che colpisce gli individui affetti da celiachia, quella malattia autoimmune che impedisce l’assorbimento di alcuni nutrienti presenti negli alimenti e che si scatena nelle persone con un fattore genetico noto quando entrano in contatto con alimenti contenenti glutine.
Proprio la sua correlazione con la celiachia, scoperta intorno agli anni '60, ha contribuito a scardinare l'idea che la dermatite erpetiforme fosse una malattia autoimmune.
Solitamente, la dermatite erpetiforme colpisce una persona ogni 10mila e si manifesta soprattutto tra i 20 e i 30 anni (in ogni caso, difficilmente la vedrai comparire sulla pelle di tuo figlio, se ha meno di 10 anni) e rappresenta una particolare malattia che, però, non ha niente a che fare con il virus dell'herpes, anche se l'eruzione cutanea che provoca è molto simile.
La definizione di "erpetiforme" infatti non si riferisce alle infezioni scatenate da Herpes simplex ma allude alla sintomatologia cui ci si presenta questa patologia, fatta di vesciche, bolle e croste.
La prima causa è, appunto, l'ingestione di alimenti contenenti il glutine, una proteina che conferisce elasticità e viscosità a prodotti come pane e pasta. Se sei intollerante a queste sostanze, il tuo organismo gli scaglierà contro le immunoglobuline di tipo A, anticorpi che hanno il compito di proteggerti dagli agenti patogeni. Se le IgA attaccano le mucose del tuo intestino, provocheranno i sintomi tipici della celiachia come, ma se mirano anche alle cellule della tua pelle, allora si scatenerà una dermatite.
Esistono poi anche una componente genetica e una ereditaria che aumentano il rischio di soffrire di questo problema. In ogni caso, quando noti un'eruzione cutanea particolarmente fastidiosa, è meglio se ti rivolgi subito al tuo medico per capire subito a quale altra malattia potrebbe essere collegata. Ricordati però che se sei celiaco, non avrai per forza la dermatite erpetiforme e lo stesso discorso vale anche al contrario.
Si chiama dermatite erpetiforme proprio perché l'eruzione cutanea è molto simile a quella dell'herpes: piccole vescicole che provocheranno un prurito quasi insopportabile. Attento però a non grattare in modo troppo violento la zona interessata, perché aumenteresti l'irritazione e indurresti l'esplosione delle vesciche. Rompendosi, produrrebbero dei leggeri sanguinamenti, croste e cicatrici.
Non solo, ma può capitare che, in casi di dermatite particolarmente severa, una volta sparita l'eruzione, la zona interessata mostri una cute di colore più chiaro o più scuro. Il consiglio quindi è di resistere per quanto è possibile.
Ti accorgerai che le lesioni hanno origine per lo più in zone come gomito, spalle, glutei, ginocchia e nella parte bassa dell'addome. A partire da questi punti, l'eruzione si diffonde ad altre parti del corpo e idealmente potrebbe arrivare a ricoprire tutta la tua pelle. Ma siccome solitamente la persona affetta se ne accorge subito, è praticamente impossibile che si arrivi a una situazione simile.
Inoltre, poiché nella maggior parte dei casi chi soffre di dermatite erpetiforme ha anche la celiachia, i sintomi possono interessare l'intestino e potresti percepire nausea e dolore addominale, come anche diarrea.
Il tuo medico potrebbe non capire subito che si trova davanti a un caso di dermatite erpetiforme. L'eruzione cutanea è infatti del tutto simile a quella dell'herpes zoster, una malattia meno rara, e il più delle volte viene considerata un sintomo di questo virus.
Per accertarsi che si tratti di celiachia della pelle, dovrai sicuramente effettuare le analisi del sangue, con le quali si può appurare se si sono attivate le IgA. Nel caso un semplice prelievo non bastasse, dovrai però sottoporti a una biopsia. Un esame piuttosto invasivo, dove ti verrà prelevata una piccola parte di tessuto cutaneo libera dalle vescicole: se risulteranno essere presenti gli anticorpi che reagiscono al glutine, allora si tratterà di dermatite erpetiforme.
Nella maggior parte dei casi la dermatite erpetiforme è la manifestazione di un'intolleranza. Perciò, come accade sempre in questi casi, l'unica forma di prevenzione possibile è quella seguire un regime alimentare specifico. Serve, insomma, non mangiare gli alimenti contenenti glutine. Mi riferisco a:
Se però il problema non si attenua, il tuo medico potrebbe prescriverti dei farmaci a base di dapsone o sulfapiridina, che contrastano i sintomi, ma non risolvono il disturbo. Ricorda infatti che si tratta di una dermatite cronica, perciò una completa guarigione purtroppo non è possibile.
Fonti| Associazione italiana celiachia
(Articolo scritto da da Giulia Dallagiovanna il 15 gennaio 2019
Modificato da Kevin Ben Alì Zinati il 17 luglio 2023)