green-pass-dove-serve

Dove serve il Green pass dal 15 ottobre? Ecco dove è obbligatorio e dove invece non è richiesto

Luoghi di lavoro del settore pubblico e privato, bar e ristoranti al chiuso, ma non solo: scopriamo insieme tutti i posti, le attività e i servizi per i quali da venerdì 15 ottobre sarà necessario esibire la certificazione verde Covid-19, e vediamo inoltre quali sono i casi in cui il Green pass non è obbligatorio.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Alessandro Bai 14 Ottobre 2021
* ultima modifica il 25/10/2021

Con il decreto legge in vigore da venerdì 15 ottobre 2021, che rende obbligatoria la certificazione verde per tutti i lavoratori, si estendono ulteriormente i campi di applicazione del Green pass, che ormai è richiesto per accedere ad un numero sempre maggiore di servizi o attività e che si può ottenere, oltre che con il vaccino anti-Covid, anche con l'esito negativo di un tampone.

In questi mesi, ti abbiamo segnalato via a via tutti i nuovi decreti che hanno reso il certificato necessario dapprima nei bar e ristoranti al chiuso, in cinema, teatri e stadi, e in un secondo momento anche nelle scuole, per gli insegnanti, e nelle università, fino ai mezzi a lunga percorrenza, dai treni fino a navi e aerei. In ogni caso, questi continui aggiornamenti potrebbero averti fatto perdere il filo della situazione, motivo per cui ora cercherò di riassumerti brevemente dove serve e dove non serve il Green pass dal 15 ottobre in poi.

Dove serve il Green Pass

A partire dal 15 ottobre il Green pass sarà obbligatorio in Italia per andare a lavorare ma non solo. Se ti stai chiedendo fino a quando verranno queste misure, al momento il termine è fissato al 31 dicembre 2021, ovvero alla fine dello stato di emergenza, che però potrebbe essere ulteriormente prorogato. Nel frattempo, vediamo tutti i casi in cui sarà necessario esibire la certificazione verde, ma tieni presente che gli obblighi non riguardano chi possiede un certificato di esenzione dal vaccino anti-Covid.

Al lavoro (pubblico e privato)

Tutti i lavoratori del settore pubblico e privato saranno obbligati a presentare il Green pass per entrare in azienda o comunque per accedere al luogo di lavoro da venerdì 15 ottobre. Per riassumere, la certificazione verde servirà:

  • A tutto il personale della pubblica amministrazione
  • Ai dipendenti delle aziende private (quindi anche dei negozi)
  • Ai lavoratori autonomi e a quelli in somministrazione per accedere ai rispettivi luoghi di lavoro
  • Ai collaboratori familiari, come colf, badanti o baby sitter
  • Ai tassisti e agli autisti di vetture a noleggio con conducente
  • A parrucchieri, estetisti e ai titolari di altre attività che svolgono servizi alla persona, oltre che ai loro dipendenti

Sui mezzi di trasporto

Probabilmente te ne sarai già accorto verso la fine dell'estate: il Green pass serve anche per viaggiare, dato che dall'1 settembre è stato reso obbligatorio su tutti i mezzi di trasporto a lunga percorrenza. Ricapitolando, sarà necessario su:

  • autobus che collegano più di due regioni o quelli destinati al noleggio con conducente
  • treni a lunga percorrenza, ovvero Inter City, Inter City Notte e Alta Velocità
  • Navi e traghetti che collegano due regioni diverse (fatta eccezione per i traghetti che viaggiano nello Stretto di Messina)
  • aerei
  • cabinovie, funivie e seggiovie

Scuola e università

Prima che l'obbligo della certificazione verde fosse esteso a tutti i lavoratori, a partire da settembre il Green pass in ambito scolastico era già diventato indispensabile per:

  • gli insegnanti e tutto il personale delle scuole di ogni ordine e grado
  • gli studenti universitari
  • chiunque accede a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative, compresi i genitori degli alunni

Strutture sanitarie

A partire dal 10 ottobre, la certificazione verde è obbligatoria anche per tutti i soggetti che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa in:

  • Residenze sanitarie assistenziali (Rsa)
  • Strutture di ospitalità e di lungodegenza
  • Hospice
  • Strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani
  • Strutture socio-assistenziali

Servizi ed attività

Fin dal 6 agosto, inoltre, il Green pass era diventato necessario per una lunga lista di attività e servizi, che oggi naturalmente si è allungata e che prevede l'obbligo della certificazione verde per:

  • Entrare in bar e ristoranti al chiuso (ad eccezione della consumazione al bancone)
  • Mangiare nelle mense aziendali
  • Entrare in cinema, teatri, musei e altri luoghi di cultura
  • Partecipare a spettacoli ed eventi, anche sportivi all'esterno e all'interno, negli stadi e nei palazzetti
  • Accedere a piscine, palestre, centri sportivi e centri benessere, ma solo al chiuso
  • Partecipare a sagre e fiere
  • Partecipare a convegni e congressi
  • Entrare in parchi divertimento e tematici
  • Entrare in discoteche e sale da ballo
  • Entrare in una sala scommesse o in una sala gioco
  • Partecipare a concorsi pubblici
  • Partecipare alle feste per cerimonie civili e religiose

Dove non serve il Green Pass

Nonostante tutti gli obblighi di cui ti ho parlato, ci sono ancora vari luoghi in cui potrai entrare senza esibire la certificazione verde.

Nello specifico, il Green pass non serve:

  • Per salire sui mezzi pubblici locali
  • Per entrare nei centri commerciali, nei supermercati o nei negozi per fare acquisti
  • Per andare negli hotel
  • Per mangiare nel ristorante al chiuso di un albergo nel quale si soggiorna, almeno che questo non sia aperto anche ai clienti esterni
  • Per mangiare nei bar e ristoranti all'aperto
  • Per andare a messa in chiesa
  • Per andare dal parrucchiere o dall'estetista
  • Per salire su un taxi
  • Per andare dal medico o dal dentista
  • Per sbrigare pratiche burocratiche negli uffici pubblici

Fonte| Governo

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.