Quante volte ti sarà successo di perdere improvvisamente sangue dal naso? Quando è copioso, può anche fare un po’ di impressione. In realtà, nella maggior parte dei casi, non è nulla di allarmante, ma è comunque un disturbo che va monitorato con attenzione e soprattutto è necessario indagare quale sia la causa.
Il termine medico per indicare una perdita di sangue venoso o arterioso dal naso è epistassi. A causa della posizione del naso – proprio nel mezzo del viso – e della sua alta densità di vasi sanguigni, può succedere che ci siano episodi emorragici spontanei, soprattutto tra i bambini. Molto spesso i piccoli si infilano le dita nel nasino, provocandosi delle lesioni che possono causare sanguinamento, ma potrebbe essere anche provocato da un’infezione nasale o dall’inalazione di aria secca.
Le cause del sangue dal naso sono numerose e la maggior parte non deve far paura.
Le emorragie del naso possono essere classificate come anteriori o posteriori. Nelle epistassi anteriori, l'emorragia proviene dalla parete tra le due narici. Questa parte del naso contiene molti vasi sanguigni delicati. È la perdita tipica del bambino e si può fermare facilmente a casa.
Nelle epistassi posteriori, l'emorragia ha origine più indietro e più in alto nel naso in un'area in cui i rami dell'arteria forniscono sangue al naso; ecco perché l'emorragia è più pesante. Sono spesso più gravi e possono richiedere cure mediche. Inoltre, sono più comuni negli adulti.
Il sangue dal naso è un sintomo, ma quando sta per manifestarsi un episodio di epistassi spesso la persona interessata lo avverte prima di vedere il sangue.
Nella maggior parte dei casi il sangue esce da una narice sola e l’epistassi si verifica mentre sei sdraiato e potresti sentire il liquido in gola, prima di vederlo uscire dal naso.
Prima di tutto devi metterti seduto ed evitare di ingerirlo. Lascia che esca e per farlo ti devi piegare in avanti (mai indietro, come potrebbe avvenire istintivamente). La testa deve essere comunque più in alto rispetto al cuore, affinché la pressione rallenti. Un’altra cosa importante è respirare attraverso la bocca.
Nel frattempo devi pizzicare con le dita la zona del naso proprio tra gli occhi. Fai degli impacchi freddi e appoggia proprio lì del ghiaccio o sugli zigomi. Se l’emorragia non si ferma entro 20 minuti, chiama il medico.
In linea di massima non dovrebbe esserci bisogno di una cura, però se la causa è patologica il medico deve ovviamente intervenire per risolvere la malattia o il trauma alla base. Se l’emorragia è molto forte potrebbero essere inseriti dei tamponi (ovvero garze a nastro o spugne nasali). In caso di varice, si consiglia di cauterizzare l'area da cui proviene il sanguinamento per sigillarlo; esiste anche il processo di legatura, che invece consistere nella legatura delle estremità dei vasi sanguigni identificati che causano il sanguinamento. A volte anche l'arteria da cui provengono i vasi sanguigni è legata.
La prevenzione gioca ovviamente un ruolo fondamentale, soprattutto per i bambini. È necessario evitare che inseriscano corpi estranei nel nasino, anche le semplici dita. Poi si consiglia di utilizzare un umidificatore nella camera dal letto per mantenere l’ambiente umido. È bene, inoltre, applicare un unguento lubrificante, come la vaselina o dell’olio d’oliva, all'interno del naso se ci sono delle croste ed evitare di soffiare con troppa forza, soprattutto durante i raffreddori.
Fonte | Humanitas
(Articolo scritto da Valentina Rorato il 30 giugno 2020
Modificato da Giulia Dallagiovanna il 9 luglio 2020
Modificato da Kevin Ben Alì Zinati il 17 ottobre 2023)