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Sai quando potremo dire addio al Green pass?

Che cosa cambierà dal 31 marzo? L’ultimo decreto varato dal Governo ha disegnato il calendario che ci porterà ad abbandonare la certificazione verde. Due gli step: dal 1 aprile via all’obbligo di Green Pass per gran parte delle attività all’aperto, dal 1 maggio invece potremo salutare la certificazione verde in ogni ambito.
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Kevin Ben Alì Zinati 21 Marzo 2022
* ultima modifica il 21/03/2022

«Normalità» non è più una parola – o un concetto – da bisbigliare con cautela perché finalmente ci siamo davvero vicini: per riconquistarla appieno, però, sai bene che servirà dire addio a tutte le restrizioni, i divieti e le misure messi in campo in questi due anni per arginare la pandemia. A cominciare dal Green pass.

Con il nuovo decreto presentato dal premier Mario Draghi insieme al Ministro della Salute Roberto Speranza, quel momento sta per arrivare. E come sempre in questi mesi di convivenza con Sars-CoV-2, le parole d’ordine ancora una volta sono «gradualità» e sopratutto «pazienza».

Il Governo ha infatti disegnato un calendario preciso per superare una volta per tutte la certificazione verde, quello strumento che nonostante le polemiche ha innegabilmente contributo a riprendere la nostra quotidianità nonostante l’emergenza fosse ancora in corso.

Le date che dovrai tenere a mente sono due. La prima è il 1 aprile, a partire dal quale l’obbligo di Green Pass verrà eliminato sostanzialmente per gran parte delle attività all’aperto. L’altra cade un mese dopo, il 1 maggio: il giorno in cui potrai definitivamente dire addio alla certificazione verde.

Cosa cambia dal 1 aprile 2022

L’obiettivo del nuovo provvedimento del Governo è quello di traghettarci in questi due mesi dal presente, caratterizzato dall’obbligo di certificazione verde in quasi tutti gli ambiti della vita quotidiana, verso il futuro (che appare più come il passato) dove il Green Pass sarà solo un ricordo.

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Come ti ho anticipato, il superamento della certificazione verde sarà graduale e avverrà per step. Il primo inizierà il 1 aprile 2022. Da quel momento il Green Pass rafforzato (ottenibile solo con vaccinazione e/o guarigione) non servirà più per:

  • luogo di lavoro per gli over50 (per questa categoria verrà sospesa anche la sanzione in caso di mancata vaccinazione)
  • trasporto pubblico locale: metropolitane, bus, treni (dove servirà cmq la mascherina FFP2)
  • ristoranti e bar all’aperto
  • alberghi
  • musei, mostre e luoghi di cultura
  • attività ed eventi sportivi all’aperto
  • sagre e fiere
  • centri termali, parchi tematici e di divertimento
  • centri culturali, sociali e ricreativi all'aperto
  • eventi e spettacoli e in luoghi e stadi all’aperto
  • feste all’aperto
  • impianti di risalita
  • partecipazione a cerimonie pubbliche

La certificazione verde base, quindi raggiungibile anche con l’esito negativo di un tampone antigenico o molecolare, a partire dal 1 aprile non servirà più per:

  • attività commerciali
  • uffici pubblici come le Poste
  • banche
  • servizi alla persona
  • tabacchi

A questo punto ti starai chiedendo dove e fino a quando resterà necessario il Green pass. La certificazione verde rafforzata fino al 30 aprile 2022 servirà per:

  • bar e ristoranti al banco o al tavolo al chiuso 
  • piscine, centri natatori e centri benessere
  • convegni e congressi al chiuso
  • centri culturali al chiuso
  • feste e cerimonie in luoghi chiusi
  • attività di sale gioco e scommesse al chiuso
  • attività in sale da ballo al chiuso 
  • spettacoli ed eventi sportivi al chiuso
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Fino alla fine del mese di aprile, invece, il Green pass base invece servirà ancora per:

  • luoghi di lavoro 
  • trasporti a lunga percorrenza (aerei, treni, navi)
  • mensa e catering
  • concorsi pubblici e corsi di formazione
  • colloqui in presenza
  • eventi sportivi all’aperto

Cosa cambia dal 1 maggio 2022

L’inizio del mese di maggio segnerà una data “storica”, quasi quanto quella del 31 marzo con la fine dello Stato di Emergenza. Dal 1 maggio 2022, infatti, il Green Pass verrà definitivamente superato.

Non servirà più esibire il certificato di vaccinazione, guarigione o l’esito negativo di un test per accedere al luogo di lavoro né per consumare in un bar o in un ristorante al chiuso.

L’accesso alle mense sarà “libero” così come quello a cinema e teatri al chiuso o ad eventi sportivi e agli spogliatoi.

Tutte le attività di formazione, convegni, congressi e i corsi di formazione avverano senza l’obbligo di certificazione verde e anche le attività dei centri culturali, sociali e ricreativi al chiuso prescinderanno dal documento verde, al pari di quelle di sale gioco, scommesse, sale bingo e casinò.

Infine, niente più obbligo di Green Pass (base, in questo caso) nemmeno per viaggiare sui mezzi di trasporti a lunga percorrenza come treni ad alta velocità, aerei o navi.

Fonte | Governo

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