Scoperti coralli neri, nido di polpi e stop alla carne di cane e gatto in Indonesia. Ecco le buone notizie della settimana

Stop alla carne di cane e di gatto nel mercato Tomohon dell’Indonesia alla più grande pala eolica in funzione al mondo, passando per il reattore che produce ossigeno. Ecco le ultime novità green e sostenibili per l’ambiente della scorsa settimana (21 luglio– 28 luglio 2023), che faranno contento te e la Terra.
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Rubrica a cura di Mattia Giangaspero
28 Luglio 2023

Il reattore solare che ricava idrogeno, ossigeno e calore dal sole

Si tratta di un'installazione creata dall'École Polytechnique Fédérale de Lausanne, in Svizzera, che di fatto è un reattore solare che produce idrogeno con un livello di efficienza senza precedenti, producendo anche calore e ossigeno. 

Questo reattore solare (perché di questo si tratta) funziona come se fosse un albero artificiale. Il reattore utilizza infatti la luce solare concentrandola approssimativamente 1.000 volte per trasformare l'acqua in idrogeno, ossigeno e calore utili e rinnovabili. Per farlo sfrutta una sorta di fotosintesi artificiale che permette di ricavare l'idrogeno dall'acqua utilizzando l'energia solare, producendo allo stesso tempo ossigeno e calore (che non viene disperso, ma recuperato).

È operativa in Cina la pala eolica più potente del mondo

Ufficialmente operativo. Si tratta del parco eolico offshore più grande al mondo. Completata la sua costruzione nelle acque del sudest cinese, al largo della costa della provincia del Fujian. Ogni pala eolica è alta 123 metri, praticamente sembrano dei grattacieli in mezzo al mare e da mercoledì questo parco ha iniziato a produrre elettricità grazie all'installazione di un generatore dalla capacità produttiva di 16 megawatt, attualmente la migliore al mondo.

Costruito dalla compagnia China Three Gorges Corporationil parco eolico in mare riuscirà ogni anno, secondo le stime a garantire 66 GW di energia green. Energia che soddisferà un fabbisogno annuo di circa 36mila famiglie. E questa capacità di produrre energia elettrica pulita consentirà un risparmio di 22mila tonnellate di carbone oltre a una riduzione anche di 54mila tonnellate di diossido di carbonio.

Stop alla carne di cane e di gatto nel mercato Tomohon dell'Indonesia

E finalmente è successo. In Indonesia, nell'isola di Sulawesi, uno dei mercati più famosi oltre che il primo, il Tomohonha vietato la vendita di carne di cane e gatto dopo le milioni di denunce avute per i brutali metodi di macellazione. E il famoso sta per macabro anche perchè si tratta dello stesso wet market dove gli animali vengono uccisi a bastonate, con la fiamma ossidrica e con l’acqua bollente. 

È stato firmato un accordo per imporre il divieto di macellazione e quindi anche di commercio. Si tratta di una decisione storica ed infatti è arrivata anche l’approvazione da parte del sindaco con una legge che vieta il commercio di carne di cane e gatto in futuro. A confermarlo è il Gruppo Animalista Humane Society International (HSI) in un comunicato, definendo la decisione dei venditori come

“Un accordo storico che salverà migliaia di animali dall’essere bastonati e uccisi con la fiamma ossidrica per il consumo umano”.

Infatti sempre lo stesso Gruppo Animalista HSI indica che in quel mercato ogni anno vengono macellati 130.000 cani. 

Ritrovato al largo della Costa Rica una rarissimo nido di polpi

Le profondità oceaniche nascondono numerosi segreti ancora da svelare. Soprattutto, permettono a molte specie di vivere indisturbate lontano dall'uomo. Al largo della Costa Rica, un team internazionale di ricercatori è riuscito a compiere una scoperta importante: è stata ritrovata una “nursery” di polpi, un sito riproduttivo situato a quasi 3.000 metri di profondità nelle acque dell’Oceano Pacifico.

Con questo, sarebbero quattro in totale i nidi di polpi conosciuti al mondo. Oltre alla nursery studiata nelle scorse settimane, se ne conoscono una al largo del Canada, una di fronte alle coste della California e un’altra ancora proprio al largo della Costa Rica. I polpi sono in genere animali solitari, ed è quindi rarissimo incontrare grandi siti riproduttivi.

Non è l’unica nota positiva per la biodiversità marina: gli scienziati che hanno condotto le spedizione, durata 19 giorni e ribattezzata Octopus Odissey, ritengono infatti che, tra le tre specie osservate, ci sia anche una nuova specie di Muusoctopus, un genere di polpi di piccole e medie dimensioni che non presentano la sacca dell'inchiostro. Per i ricercatori è stata una grande emozione, che ha confermato che le aree rocciose sottomarine sono luoghi ricchi di vita.

Scoperta una foresta di coralli neri nelle acque di Marettimo

Marettimo è la più occidentale delle isole Egadi, in Sicilia. È senza dubbio una delle mete turistiche più gettonate in estate per via della sua bellezza (e, tra l'altro, è una delle isole in cui le auto non sono ammesse). Ora è anche più bella e interessante per via di una scoperta: tra i 55 e gli 80 metri di profondità è stata individuata, infatti, una foresta di coralli neri di circa 4000 metri quadri.

Uno spettacolo senza precedenti e, soprattutto, un'ottima notizia per l'ambiente perché i coralli neri garantiscono la biodiversità dell'isola.

Come saprai, il corallo nero (Antipathella subpinnata) è una specie molto rara e anche difficile da osservare in natura, dal momento che vive e cresce a profondità importanti (da 50 a oltre 300 metri). Inoltre, la presenza di forti correnti marine rende ancora più difficoltosa l'individuazione di questi coralli.

coralli neri sono molto delicati perché, come ha dimostrato il dottor Daniel Wagner dell'Università Hawaii–Mānoa, non sono in grado di proteggersi dai materiali abrasivi quali sabbia e rocce. Inoltre, mancando di sviluppo muscolare, non possono nascondersi: è per questo che vivono visino alle fessure, in modo da potersi proteggere almeno in parte.

Ora nei fondali di Marettimo è stata scoperta questa foresta nell’ambito del progetto Sea Beyond, promosso dal Gruppo Prada e dalla Commissione Oceanografica Intergovernativa (IOC) dell’UNESCO. Da questo progetto è nato un documentario – Il Bianco nel Blu – che racconta come il biologo marino dell'Università di Bari ed esploratore del National Geographic Giovanni Chimienti, abbia condotto la ricerca e individuato la popolazione di coralli neri.

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Il mio percorso di studi è iniziato a Milano nel 2016 dove, all’Università Cattolica, ho frequentato la triennale in Linguaggi dei altro…