Che cosa sono le sindromi parainfluenzali e come si curano

Le sindromi parainfluenzali sono infezioni che assomigliano all’influenza, ma sono scatenate dai paramyxovirus. Non si possono prevenire con un vaccino, non c’è una cura specifica e talvolta sono responsabili di malattie severe, come la bronchiolite o la polmonite, nei bambini, negli anziani e nei soggetti fragili.
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Valentina Rorato 16 Gennaio 2024
* ultima modifica il 22/01/2024

Le sindromi parainfluenzali assomigliano molto all’influenza, perché sono infezioni virali spesso caratterizzate da manifestazioni respiratorie o gastro-intestinali. Sono caratterizzate da febbre, tosse, mal di gola, tracheite e naso che sgocciola (il comune raffreddore ne è un esempio). A differenza dell’influenza, non si possono prevenire con un vaccino, ma bisogna attendere che la malattia faccia il suo corso, mentre si usano dei farmaci per gestire la sintomatologia. Possono colpire i bambini come gli adulti: i piccoli, come le persone fragili, sono più a rischio e spesso le infezioni possono essere più aggressive o difficili da gestire, perché possono favorire l’insorgere di patologie più severe, come la bronchiolite e la polmonite.

Le forme cliniche delle sindromi parainfluenzali

Le sindromi parainfluenzali sono causate da virus della parainfluenza umana (PIV), che comunemente causano malattie delle vie respiratorie superiori e inferiori nei neonati, nei bambini piccoli, negli anziani e nelle persone con un sistema immunitario indebolito, ma chiunque può essere infettato.

Sono diffuse in tutto il mondo e si diffondono soprattutto in autunno (da fine ottobre a dicembre) e in primavera (da marzo ad aprile), quindi prima e dopo il picco dell’influenza. Amano queste stagioni, perché sono caratterizzate da sbalzi termici che ne favoriscono la diffusione. Le forme cliniche sono principalmente due:

  • Malattia a carico delle vie aeree superiori: assomiglia a un forte raffreddore, quindi è associata a naso che cola, arrossamento degli occhi, stanchezza, mal di gola e lieve rialzo della temperatura. Nei bambini, i virus parainfluenzali posso provocare laringiti, bronchiti e tracheiti.
  • Malattia a carico dell'apparato gastrointestinale: in questo caso oltre alla febbre, sempre abbastanza leggera, la forma si manifesta con vomito, diarrea e dolori addominali.

Come si trasmettono i virus parainfluenzali

Le sindromi parainfluenzali si trasmettono come l’influenza e quindi da una persona infetta a una sana attraverso le goccioline di saliva e quindi:

  • tossendo e starnutendo
  • stando a stretto contatto persone infette, come toccare o stringere la mano
  • toccando oggetti o superfici su cui sono presenti HPIV, quindi toccarsi la bocca, il naso o gli occhi

Quali sono le malattie associate?

I virus parainfluenzali sono associati a diverse malattie, oltre al classico raffreddore. Di questa famiglia fanno parte più di 250 virus, ma quelli più frequenti sono:

  • PIV-1 e PIV-2 causano entrambi tracheite, laringite e bronchite; l’HPIV-1 è più frequente tra i bambini, ma entrambi possono causare malattie delle vie respiratorie superiori e inferiori e sintomi simili al raffreddore.
  • PIV-3 è più spesso associato a bronchiolite, bronchite e polmonite.
  • PIV-4 è riconosciuto meno spesso ma può causare malattie respiratorie da lievi a gravi.
  • RSV – Il Virus Respiratorio Sinciziale del genere Pneumovirus. Sono stati descritti due gruppi di RSV, il gruppo A e B, in base alle due forme della glicoproteina G presente sulla capsula virale.

Come si diagnosticano e si curano

La diagnosi dei virus antinfluenzali non richiede un test specifico, di solito il medico di base la tratta come se fosse influenza, ma sa bene che non si tratta di influenza perché la malattia si è manifestata fuori stagione. Non esiste una cura specifica per le sindromi influenzali. La maggior parte delle persone guarisce da sola in circa una settimana. Tuttavia, per alleviare i sintomi, puoi:

  • prendere del paracetamolo, ibuprofene e altri farmaci da banco per il dolore e la febbre (attenzione: l'aspirina non deve essere somministrata ai bambini). In ogni caso, chiedi sempre un consiglio al tuo medico prima di assumere dei medicinali.
  • usare un umidificatore per la stanza o fare una doccia calda per alleviare il mal di gola e la tosse
  • bere molti liquidi
  • restare a casa e riposare

Essendo un’infezione virale, gli antibiotici non ti faranno stare meglio.

Come fare prevenzione

La prevenzione delle sindromi parainfluenzali è sicuramente la cura migliore. Come sai non esiste vaccino, dunque devi fare attenzione a piccoli gesti come:

  • lavarsi spesso le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi
  • evitare di toccarsi gli occhi, il naso o la bocca
  • evitare il contatto ravvicinato con persone malate

Ricorda inoltre che, se hai un neonato, l'allattamento al seno può proteggere i bambini durante i loro primi mesi di vita. Questo perché le madri possono avere anticorpi (cellule protettive) nel latte materno per combattere le infezioni. Se sei malato, invece, puoi proteggere gli altri:

  • stando a casa mentre sei malato
  • evitando il contatto ravvicinato con gli altri
  • coprendo bocca e naso quando si tossisce o starnutisce
  • mantenendo oggetti e superfici puliti e disinfettati

Fonte | Epicentro

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