Stress da rientro? Una condizione normale che puoi combattere con qualche trucco

Una spiacevole sensazione che può colpire davvero chiunque: lo stress da rientro viene segnalato da una leggera depressione, irritabilità e spossatezza fisica. Arriva quando le ferie sino finite ed è ora di riprendere i normali ritmi di vita. Questo problema è sempre esistito, ma negli ultimi anni è andato peggiorando. Ci sono però 10 consigli che possono aiutarti a superarlo.
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Giulia Dallagiovanna 29 Agosto 2019
* ultima modifica il 22/09/2020

Basta, le ferie sono ufficialmente finite. Andati anche quei due o tre giorni che ti eri ritagliato tra il ritorno dalle vacanze e il primo giorno di lavoro. Così oggi è lunedì e c'è un solo stato d'animo che ti pervade: lo stress da rientro. Non è solo una scusa con cui le persone pigre camuffano la mancanza di voglia di rimboccarsi le maniche, si tratta di una vera e propria condizione psicologica che colpisce un po' tutti, anche gli studenti che tornano tra i banchi, e che a volte può anche porre le basi per sviluppare una depressione più seria.

Come se la tristezza del primo giorno in ufficio non fosse sufficiente, ci si mettono anche gli amici e i colleghi che vogliono raccontarti tutto, ma proprio tutto, del loro viaggio. Che magari l'unica avventura che hanno vissuto è stato quella di accaparrarsi un ombrellone in prima fila in una spiaggia stracolma di turisti, ma poco importa: te lo dovranno far sapere e tu, invece che poter ammettere di essere più interessato al funzionamento della macchinetta del caffè che ai loro discorsi, dovrai far finta di apprezzare e ridere di gusto. Fosse anche solo per non dare il via a una guerra fredda tra le scrivanie. Insomma, prima di farti schiacciare da una situazione che a volte sembra davvero poco sostenibile, proviamo a trovare insieme qualche rimedio.

Cos'è lo stress da rientro

Non una patologia vera e propria, ma lo stress da rientro è una sindrome che riguarda almeno sei milioni di italiani. Esattamente come suggerisce il nome, si tratta una condizione di disagio, una profonda tristezza e un malessere generale che ti coglie l'ultimo giorno di ferie e rimane con te anche per diverso tempo dopo che hai ricominciato a lavorare. E sembra che più lunga sia stata la pausa estiva, maggiore siano le probabilità di soffrirne.

Lo stress di fatto e una risposta endocrina, cioè regolata dagli ormoni, che il tuo sistema nervoso attiva quando il cervello gli comunica di essere di fronte a una minaccia. Si tratta in realtà di una forma di difesa che hai ereditato dai tuoi antenati e che l'uomo si porta con sé fin dagli albori dell'evoluzione. È stato il modo in cui, ad esempio, i primi esemplari di esseri umani capivano di trovarsi di fronte a un animale pericoloso e attivavano una serie di meccanismi per prepararsi alla fuga o alla lotta fisica.

Certo, oggi in ufficio non troverai ad attenderti una tigra dai denti a sciabola, ma il sistema è rimasto invariato. Naturalmente, la situazione peggiora se non ti piace l'ambiente in cui lavori. Se, ad esempio, i tuoi colleghi mettono in atto delle piccole azioni di mobbing nei tuoi confronti o se hai problemi con il tuo capo. Ma lo sindrome da rientro può colpire chiunque, indistintamente e anche gli studenti che devono tornare a scuola ne sono a rischio.

I sintomi dello stress da rientro

I sintomi dello stress da rientro non sono molto diversi rispetto a quelli che si manifestano in altre situazioni che provocano stress. La differenza sta proprio nel momento in cui si presentano: tra la fine delle ferie e il ritorno al lavoro. Si tratta soprattutto di un malessere generale, accompagnato da una leggera depressione e una sensazione di nostalgia per i quali non saprai individuare subito la causa.

Segnali più fisici che stai accusando questo passaggio sono l'insonnia, la stanchezza eccessiva e l'appesantimento fisico. Vivrai con un latente stato di ansia, all'apparenza immotivato, e tenderai a essere sempre nervoso e facilmente irritabile. Il senso di responsabilità di farà sentire inadatto e lo avvertirai come un peso troppo grande da portare da solo. Ecco perché ti sembrerà di essere più debole, di non avere forze e di vivere in un'eterna sonnolenza postprandiale.

Le cause dello stress da rientro

Le cause dello stress da rientro non sono semplicemente legate al fatto che stare a casa è più bello che andare al lavoro. Le ragioni che arrivano a scatenare una vera e propria sindrome sono un po' più profonde e sono fortemente legate ai tempi in cui viviamo. Questo tipo di sensazione è infatti sempre esistita, ma sembra che nel XXI secolo sia andata peggiorando. Le ragioni sono legate a un modo di vivere sempre più frenetico, con orari più sostenuti e ti lasciano meno tempo da dedicare a famiglia e svago. Così, le ferie ti suonano come una libertà ritrovata e quando finiscono è un po' come se ti dovessi rinchiudere di nuovo nel tuo recinto.

Tra le cause, c'è anche il senso di colpa per essere andato in ferie

Non solo, ma ti capita sempre più spesso di essere colto dal senso di colpa perché ti prendi qualche giorno per te. In fondo in fondo, riposarsi è un vezzo dei pigri. Bisogna invece essere sempre carichi di energia ed essere disposti a lavorare dal mattino presto alla sera tardi. Così, anche quel piccolo periodo dell'anno in cui puoi finalmente addormentarti sotto l'ombrellone non riesci a godertelo fino in fondo.

A tutto questo, aggiungi il problema di essere sempre connesso. Certo non dovrai alzarti presto per raggiungere l'ufficio, ma l'ufficio riuscirà comunque a raggiungere te. Una mail, un messaggio su Whatsapp, un collega che ti chiama perché proprio non riesce a trovare quel documento. La tua mente viene sempre tenuta all'erta, come se non fosse mai il caso di riposarsi completamente. Perciò, quando dovrai davvero rientrare, ti verrà il dubbio di non essertene mai veramente andato via.

Infine, tutti gli impegni e gli appuntamenti che hai rimandato a dopo le ferie sono rimasti lì ad attenderti e ora, che è effettivamente "dopo le ferie", non li puoi più ignorare. E magari sono davvero tanti, così, in attimo, il mare e la spiaggia sono dimenticati.

L'alimentazione contro lo stress da rientro

Ci sono due ragioni per tornare a occuparti della dieta. La prima è che in vacanza ti sarai lasciato andare a diversi strappi alla regola e ora dovrai rimetterti in carreggiata e la seconda è che l'alimentazione può aiutarti a contrastare lo stress da rientro. Come ti dicevo prima infatti questa sindrome dipende dai tuoi ormoni, ed è proprio lì che bisognerà provare ad agire. Consigliati quindi i cibi ricchi di triptofano, un amminoacido essenziale che contribuisce alla sintesi della serotonina, altrimenti detta "l'ormone del buonumore".

Si tratta per lo più di alimenti legati alla stagione invernale, verso la quale in effetti ti stai avviando, e che quindi saranno sempre più facili da reperire. Prima di tutto i funghi, che sono anche ricchi di vitamina B3, un micronutriente molto utile per il corretto funzionamento del sistema nervoso, ma anche di selenio, rafforza il tuo sistema immunitario in vista della stagione di influenze e raffreddori. E poi i legumi, che favoriranno anche il ripristino dell'equilibrio intestinale, che in vacanza spesso si altera. Ma anche spinaci, bietole, mandorle e cereali integrali.

Molta frutta e verdura sono poi utili per ricaricarti di energie grazie a vitamine e antiossidanti. Inoltre, l'uva, tipica proprio della fine di agosto e l'inizio di settembre, contiene molta melatonina, che favorisce il sonno regolare e il miglioramento dell'umore. Allo stesso tempo, non dimenticare l'idratazione: se in vacanza ti sarai lasciato andare a diverse "ultime birrette della sera", adesso è ora di tornare in carreggiata e dedicarsi solo all'acqua naturale.

Infine, anche un pezzettino di cioccolato fondente al giorno può aiutarti a risollevare l'umore e a concederti ancora un piccolo vizio, tra tutti i sacrifici del rientro.

10 consigli contro lo stress da rientro

Lo stress da rientro è quasi inevitabile, ma puoi imparare a convincerti e a non lasciarti da questa davvero spiacevole sindrome. Prova a seguire questi 10 consigli:

  1. Cerca di dormire bene: in vacanza avrai potuto riposare a lungo e senza stress, quindi non obbligare di punto in bianco il tuo corpo a farsi bastare al massimo 6 ore per notte. Cerca di mantenere una media di 7 o 8 ore: l'insonnia rende più acuti i sintomi dello stress da rientro. Su Ohga avevamo già discusso di quante ore a notte fosse più corretto dormire
  2. Scegli un rientro graduale: ritorna dalle vacanze qualche giorno prima rispetto all'inizio effettivo del lavoro. Questo periodo di decompressione ti servirà per rendere meno drastico il distacco e iniziare a ritrovare i tuoi ritmi, così non sarà un completo trauma quando il lunedì mattina suonerà la sveglia
  3. Non rinchiuderti in ufficio: non passare in modo brusco e repentino dalla luce del sole alle lampade dell'ufficio. Certo, non puoi metterti a lavorare in un parco, ma puoi approfittare di pause pranzo e giornate ancora abbastanza lunghe per godere dei raggi UV e non perdere del tutto il contatto con la natura, che aiuta ad alleviare lo stress.
  4. Pensa ai traguardi che hai raggiunto: non riempire la mente solo di tutti gli impegni ai quali dovrai far fronte nel giro di pochi giorni, ma tieni in considerazione anche gli obiettivi che hai già raggiunto e le capacità che hai dimostrato di avere. Ti aiuterà a sentirti più pronto ad affrontare il rientro
  5. Affronta un problema per volta: se inizi a pensare a quante cose hai lasciato indietro, a quante questioni in sospeso sono rimaste, a quante mail devi ancora rispondere ti verrà voglia di scappare il più lontano possibile. Concentrati invece su un problema per volta e piano piano verrai a capo di tutta la situazione
  6. Pratica sport: l'attività sportiva fa bene anche all'umore, oltre al fatto che avere un fisico più in forma ti aiuterà a trovare sempre tutte le energie necessarie e a migliorare l'autostima. Il rientro dalle ferie è quindi il momento migliore per trovare lo sport che fa per te e iniziare a praticarlo in modo serio e costante
  7. Prenditi delle pause: soprattutto se lavori per lunghe ore davanti a un computer o se fai un'attività usurante, il tuo corpo potrebbe non essere più molto abituato e stancarsi più in fretta del solito. I primi giorni quindi cerca di fare pause brevi ma frequenti, in modo che il rientro a regime sia più graduale.
  8. Sii più indulgente con te stesso: quando sei in vacanza, non sentirti in colpa e riposa per bene. Al rientro poi accetta di non riuscire a tornare subito ai ritmi di vita che avevi prima delle ferie
  9. Chiedi un consiglio per qualche integratore: il caldo che non dà tregua e le temperature sempre più alte a causa del cambiamento climatico non favoriscono un rientro tranquillo. Chiedi un consiglio al tuo medico o al farmacista per qualche integratore che ti aiuti a ritrovare le energie. ù
  10. Concediti un weekend: approfitta del tempo ancora bello e trascorri il weekend lontano dalla città per proseguire le vacanze anche una volta rientrato al lavoro. Non è necessario fare un viaggio, basta qualche passeggiata in collina per allentare lo stress

E soprattutto, non farti prendere dallo sconforto: è una condizione che può colpire davvero tutti e probabilmente se parlerai con i tuoi colleghi, staranno provando esattamente la stessa sensazione. Perciò fatti forza e abbi un po' di pazienza: la buona notizia è che poi passa.

Fonte| Ospedale San Raffaele

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