Città galleggianti, servizio civile e barriere coralline: ecco le belle notizie sull’ambiente

Dal referendum in Svizzera sull’ambiente passando allo stop di pesca delle balene in Islanda. Ecco le ultime novità green e sostenibili per l’ambiente della scorsa settimana (16 giugno – 22 giugno 2023), che faranno contento te e la Terra.
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Rubrica a cura di Mattia Giangaspero
22 Giugno 2023

La città galleggiante che combatte i cambiamenti climatici

Come salvare il nostro pianeta? In Giappone si pensa a una soluzione abbastanza creativa. Lasciare la terra ferma e vivere in città galleggianti, in grado di ospitare 40mila persone.

Sarebbe un ricominciare da zero, un provare a non commettere più gli stessi errori, un provare a a ridurre l’impatto ambientale e promuovere un modello di sviluppo che sia in armonia con le risorse naturali e gli ecosistemi terrestri.

Benvenuti a Dogen City allora. Questa iniziativa visionaria, guidata dalla start-up giapponese N-Ark, potrebbe finalmente rappresentare un esempio tangibile di come sia possibile coniugare sviluppo urbano e rispetto per l’ambiente, affrontando al contempo problemi quali la sovrappopolazione, la scarsità di spazio abitativo e la necessità di ridurre le emissioni di gas serra.

Si tratta comunque di un progetto su larga scala che prevede la realizzazione di diverse isole artificiali collegate tra loro, formando un insieme di strutture abitative, commerciali e produttive pensate per garantire un’elevata qualità della vita e un basso impatto ambientale.

Nascono le pale eoliche compostabili, ancora più green

Il vento rappresenta una delle fonti rinnovabili più sfruttate e sostenibili. La produzione di energia attraverso turbine eoliche continua a crescere e per questo gli scienziati stanno cercando nuove soluzioni per abbattere l’impatto ambientale delle cosiddette fattorie del vento: le turbine, infatti, sono spesso ancora realizzate con materiali non riciclabili, sono difficili da smaltire e finiscono per riempire le discariche. Per migliorare ulteriormente l'impronta ecologica dell’eolico, la University of California Davis ha messo a punto delle pale realizzate con bambù, funghi e biomasse derivate da rifiuti agricoli.

“È l'anno 2035. In un mondo che sta affrontando una catastrofe climatica, le attività umane sono alimentate da parchi eolici, con pale di turbine ricavate da erbe a crescita rapida e dalle radici di un fungo vecchio di un milione di anni”. Ecco lo scenario immaginato dai ricercatori guidati da Valeria La Saponara, docente presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale della UC Davis. Il suo team sta testando delle nuove pale eoliche compostabili ed ecologiche, fatte di bambù intrecciato, micelio – i filamenti che compongono l’apparato vegetativo dei funghi – e rifiuti agricoli della Central Valley californiana. Prima di essere commercializzate, le nuove pale dovranno dimostrare di resistere a venti da oltre 130km all’ora.

L’Islanda sospende la caccia alle balene

Con il plauso degli ambientalisti, l'Islanda ha sospeso per tre mesi la caccia alle balene. Fino al 31 agosto, quindi, questa pratica tanto crudele quanto inutile non sarà più in attivo. I motivi? Il benessere animale ma anche, da una parte il calo dei consensi, dall'altra il calo dei profitti.

La pratica è divenuta anche più costosa a causa dell'estensione della zona costiera in cui vigono i divieti di pesca e Hvalur, l'ultima compagnia di caccia alle balene attiva nel Paese, aveva già annunciato che questa stagione sarebbe stata l'ultima a causa del calo dei profitti. Le leggi del denaro assecondano le leggi etiche, per una volta.

10mila pinne di squalo sequestrate in Brasile

Le autorità brasiliane hanno sequestrato 28,7 tonnellate di pinne di squalo pescate illegalmente e destinate a essere esportate in Asia. È, questo, il più grande sequestro al mondo di siffatta specie direttamente alla fonte.

L'Istituto brasiliano per l'ambiente (Ibama – Instituto Brasileiro do Meio Ambiente e dos Recursos Naturais Renováveis) ha stimato che questo carico si sia tradotto nella morte di circa 10.000 squali di due specie diverse, la verdesca o squalo azzurro (Prionace glauca) e lo squalo mako o mako pinna corta o ancora ossirina (Isurus oxyrinchus), che il mese scorso sono entrati nella lista nazionale delle specie in pericolo del Brasile.

Stando a quanto comunicato dalle autorità, un'unica azienda esportatrice dellostato di Santa Catarina è responsabile di 27,6 tonnellate di pinne, mentre il resto è stato sequestrato all'aeroporto internazionale di Guarulhos (San Paolo) da una seconda azienda. Non sono stati forniti i nomi delle aziende né quelli delle persone coinvolte.

barriere coralline: l’esperimento di successo in Indonesia

Per quasi due decenni, lo scienziato marino indonesiano Syafyudin Yusuf ha lavorato con una squadra di ex bracconieri per riabilitare le barriere coralline distrutte dall'uso della dinamite per la pesca. Oggi i risultati del suo lavoro sono finalmente visibili.

Syafyudin Yusuf e gli ex bracconieri, infatti, sono riusciti a riportare in salute 11,5 ettari di coralli intorno a un gruppo di 120 isole note come arcipelago di Spermonde (noto anche come arcipelago di Sangkarang o Pabbiring) al largo della costa sud-occidentale di Sulawesi, in Indonesia, all'interno del Triangolo dei Coralli, tra l'arco meridionale di Sulawesi e lo stretto di Makassar.

Il prossimo passo ora sarà quello di ancorare alcuni telai sul fondale marino per permettere ai coralli di crescere indisturbati.

Referendum Svizzera: cosa prevede la Legge sul clima

Il 18 aprile in Svizzera i cittadini hanno votato a favore di un referendum sulla Legge sul clima e sull'innovazione, lo strumento principale per raggiungere la neutralità climatrica entro il 2050. Per le forze progressiste il voto è stato un pleibiscito, cercano di recuperare la sconfitta le destre, che ora propongono un ritorno al nucleare. La Legge sul clima e sull'innovazione svizzera prevede: "la sostituzione degli impianti di riscaldamento elettrici o alimentati con olio o gas con impianti più rispettosi dell’ambiente", tramite un fondo di due miliardi di franchi; un incentivo pari a 1,2 miliardi di franchi "per le imprese del settore industriale e artigianale che adottano tecnologie innovative per una produzione ecocompatibile".

Questi sono i punti centrali della "legge federale sugli obiettivi in materia di protezione del climal’innovazione e il rafforzamento della sicurezza energetica (LOCli)", con la quale il Consiglio federale e il Parlamento svizzero vogliono rendere il Paese meno indipendente dal punto di vista delle importazioni di energia e più incisivo nel rafforzamento della protezione sul clima.

Accordo tra Francia e Italia per un nuovo servizio civile

Fare il servizio civile all'estero, ora sarà possibile anche per missioni a difesa dell'ambiente. Lo stabilisce il programma tra Francia e Italia, siglato a fine maggio a palazzo Brazzà, a Roma, da Sarah El Haïry, segretaria di Stato francese per la Gioventù, e il suo omologo italiano, il ministro dello Sport e dei Giovani, Andrea Abodi.

Il protocollo d'intesa è stato firmato in occasione del primo Consiglio franco-italiano della Gioventù. In base a quest'accordo, i ragazzi italiani potranno andare in Francia per una missione di interesse pubblico, così come i loro coetanei francesi potranno venire in Italia per lo stesso scopo.

Il nuovo servizio civile si rivolge ai giovani di età compresa tra i 16 e i 25 anni, che potranno lavorare presso un ong o un ente locale per una retribuzione di 600 euro al mese.

È significativo che tra gli ambiti a cui i partecipanti al progetto potranno dedicarsi, oltre a quelli della solidarietà, della discriminazione, della memoria e dello sport, sono state previste anche missioni per enti che si occupano di ambiente.

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Il mio percorso di studi è iniziato a Milano nel 2016 dove, all’Università Cattolica, ho frequentato la triennale in Linguaggi dei altro…