Emoglobina alta: cause, sintomi e rimedi del sangue troppo denso

Di solito, ti preoccupi quando i livelli di emoglobina scendono troppo, ovvero quando soffri di anemia. Anche un valore troppo alto, però, può diventare un problema: un sangue troppo denso fatica a circolare e a portare l’ossigeno ai diversi organi e tessuti del tuo corpo. Le cause all’origine di questo problema sono diverse e possono essere patologie, cattive abitudini o circostanze ambientali.
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Giulia Dallagiovanna 28 Maggio 2019
* ultima modifica il 25/10/2023

La ragione per cui il tuo sangue è rosso, è proprio la presenza dell'emoglobina. Si tratta di una proteina che si lega ai globuli rossi e ha il compito principale di trasportare ossigeno in tutto il tuo corpo. Per questa ragione, i problemi nascono soprattutto quando il suo valore risulta basso, ovvero quando soffri di anemia. In realtà, però, anche un eccesso di questa molecola può essere il segnale che nel tuo organismo qualcosa non funziona come dovrebbe. Un siero troppo denso non circola in modo adeguato e non sarà in grado di portare ossigeno e sostanze nutritive a organi e tessuti.

Le cause dell'emoglobina alta sono diverse, ma di solito hanno a che fare con il trovarsi in alta montagna o in ambienti dove l'aria è più rarefatta, l'abitudine di fumare o patologie che limitano la funzione di cuore e reni. Ecco allora a quali valori dovresti prestare attenzione.

A cosa serve l'emoglobina

L'emoglobina è una proteina che vedi ogni volta che ti procuri un taglio o un graffio un po' più profondo. È infatti quella molecola che rende rosso il tuo sangue. Viene prodotta dal midollo osseo e per circolare nel tuo organismo si lega ai globuli rossi. Si tratta proprio di quella componente deputata al trasporto dell'ossigeno, dal cuore agli altri organi e tessuti. Durante il viaggio, inoltre, raccoglie l'anidride carbonica per poi consegnarla ai polmoni, che la espelleranno tramite l'espirazione.

Come particella misura appena 5,5 nanometri, ma al suo interno contiene anche il ferro di cui il tuo corpo ha bisogno. Per questa ragione, una situazione in cui l'emoglobina è bassa prende il nome di anemia, che nella tua mente corrisponderà invece alla carenza del sale minerale in questione.

Anche quando ormai è arrivata alla fine della sua vita, questa proteina si rende utile. I reni depurano il sangue e inviano questa particella al fegato che la trasforma nel pigmento che colora la bile. Aiuterà dunque il tuo stomaco e il tuo intestino nel processo di digestione degli alimenti e assimilazione dei nutrienti.

I valori normali dell'emoglobina

Per conoscere qual è la concentrazione di emoglobina nel sangue sarà sufficiente un semplice emocromo. I valori possono variare in base al sesso, all'età e ad alcuni elementi esterni che influenzano il risultato delle analisi. Perciò sarà il tuo medico a dover stabilire se l'alterazione sia un evento preoccupante o fisiologico. I valori normali dell'emoglobina, in ogni caso, sono:

  • Fino al primo mese di vita: circa 17 – 22 g/dl
  • Dal primo al secondo mese: circa 11 – 15 g/dl
  • Dai due ai sei mesi: circa 9,5 – 14,0 g/dl
  • Dai sei mesi ai due anni: circa 11 – 13 g/dl
  • Dai due ai sei anni: 11,5 – 13,5 g/dl
  • Dai sei ai 12 anni: 11,5 -15,5 g/dl
  • Uomo adulto: circa 14- 18 g/dl
  • Donna adulta: circa 12 – 16 g/dl
  • Uomo dopo 50 anni: circa 12,4 – 14,9 g/dl
  • Donna dopo 50 anni: circa 11,7 – 13,8 g/dl

In base al laboratorio che si occupa di analizzare il campione, è probabile che i parametri di riferimento cambino leggermente. Perciò una minima deviazione dalla misura standard non deve preoccuparti.

L'emoglobina alta

Si può parlare di emoglobina alta quando la concentrazione supera di circa il 20% la soglia massima indicata per le varie fasce d'età. Ad esempio, in una donna adulta sarà rilevante un valore maggiore di 19 grammi per decilitro di sangue, mentre in un uomo si potrà arrivare fino a 21,6 grammi. Oppure se la variazione assume i tratti di un fenomeno cronico, che non riesci a controllare o a prevenire. Quest'alterazione è spesso associata all'ematocrito alto, ovvero a una maggior quantità di cellule nel sangue rispetto alla parte liquida. Su Ohga inoltre ti abbiamo già parlato di cosa significhi avere un ematocrito alto. In poche parole, il siero sarà più denso e circolerà con maggior fatica, ostacolando la completa ossigenazione dei tessuti.

Ci sono però alcune variabili da tenere in considerazione. Prima di tutto, è normale che l'emoglobina risulti più alta in alcune circostanze. I neonati ad esempio mostreranno cifre diverse rispetto agli adulti, soprattutto durante il primo mese di vita. Inoltre, questo valore deve essere preso in considerazione assieme ad altri dati che emergono dal referto del prelievo e sono:

  • RBC: cioè la quantità dei globuli rossi. Se anche questo valore risulta superiore alla norma, significa che l'emoglobina alta ne è una conseguenza
  • HCT: la concentrazione della parte corpuscolare del sangue, in termini medici "ematocrito". Se aumentano le cellule ematiche, l'emoglobina cresce con loro
  • MCV: il volume corpuscolare medio, ovvero le dimensioni di ciascun globulo rosso, per capire se possa contenere più o meno emoglobina
  • MCH: un valore che dipende da quello appena descritto. Si tratta della concentrazione media di emoglobina in ciascun globulo, che tradotti significa, quanta ne viene effettivamente contenuta

Solo dopo un'attenta analisi che comprenda tutti questi dati, il medico potrà avanzare ipotesi su cosa abbia causato un innalzamento dell'emoglobina.

Le cause dell'emoglobina alta

Quando si parla di valori ematici alterati, le cause possono sempre essere molteplici e diverse fra loro. In questo caso si può passare dalla semplice disidratazione a problemi a cuore o reni più gravi. Ecco perché le diagnosi fai da te non sono assolutamente consigliate, ma è necessario il consulto di un esperto. Cerchiamo però di capire assieme quali possano essere le ragioni che hanno provocato un rialzo dell'emoglobina, facendo innanzitutto una distinzione fra emoglobina alta primaria e secondaria. Nel primo caso, il problema è proprio che questa proteina nel tuo organismo è diventata troppa, nel secondo invece è più concentrata per fattori che non dipendono direttamente da lei.

Se si parla di emoglobina alta primaria, allora la causa principale sarà l'anossia, ovvero una situazione in cui non arriva sufficiente ossigeno al tuo organismo e questi reagisce incrementando la produzione della molecola che dovrebbe trasportarlo. Ci può essere più di un motivo all'origine di questo problema. Ad esempio, l'altitudine. In ambienti dove l'aria è più rarefatta, il tuo corpo sarà stimolato a sopperire alle carenze utilizzando risorse interne. Ma anche l'abitudine di fumare danneggia i globuli rossi e riduce la quantità di ossigeno in circolazione.

Ci sono poi delle patologie che influiscono su questo meccanismo e provocano quindi un aumento dell'emoglobina, come l‘insufficienza cardiaca, dove il cuore non riesce a pompare sufficienti dosi di sangue nelle arterie. O disfunzioni polmonari, anche a causa di tumori che interessano gli organi delle vie respiratorie. Le cisti renali e altri problemi agli organi addetti alla depurazione del corpo possono modificare la composizione del siero e favorire la produzione della proteina di cui si parla. Anche perché quest'ultimo è proprio un loro compito, attraverso la secrezione dell'eritropoietina, un ormone che stimola il midollo osseo per secernere più emoglobina.

L'emoglobina alta secondaria si verifica quando altri valori del sangue si modificano e questa molecola aumenta di conseguenza. Accade per esempio quando cresce il numero dei globuli rossi, una patologia chiamata policitemia vera che può dipendere da un problema di funzionamento del midollo osseo. Se invece è l'ematocrito a risultare superiore, potrebbe essere un segnale di disidratazione: la diminuzione di parte liquida nel sangue ha provocato un maggior concentrazione della porzione corpuscolare. Proseguendo in questa direzione, anche ogni disturbo intestinale che genera una perdita di liquidi può essere all'origine di un'emoglobina oltre la norma.

Ci sono poi alcuni farmaci che provocano questa condizione, in particolare quelli a base di gentamicina e metformina, oltre a sostanze dopanti che stimolano la produzione di eritropoietina.

I sintomi dell'emoglobina alta

A differenza dell'anemia, l'emoglobina alta non è un problema di salute di per sé, ma la spia che il tuo corpo sta avendo a che fare con qualche disturbo. Come condizione inoltre è asintomatica. Le manifestazioni che puoi avvertire dipendono più che altro dalla patologia che ha causato l'alterazione del valore ematico. Poiché uno dei principali motivi è la carenza d'ossigeno, è probabile che tu riscontra difficoltà respiratorie, fiato corto e che tu non riesca a sopportare sforzi fisici intensi. Conseguenze possibili saranno tosse, tachicardia, mal di testa, capogiri e disturbi della visione.

Se aumenta la parte corpuscolare del sangue, questo diventerà più denso e quindi trasparirà più facilmente il rossore dalla pelle. Perciò potresti avere un colorito più acceso, soprattutto in volto.

I rimedi per l'emoglobina alta

Per trovare la cura o il rimedio adatto contro l'emoglobina alta è necessario prima di tutto capirne la causa e sarà poi il medico a capire se sia il caso di intervenire con farmaci o terapie specifiche. Intanto però tu puoi mettere in atto alcuni semplici accorgimenti per cercare di far fronte o prevenire il problema. Prima di tutto, bevi molta acqua, soprattutto in estate o in seguito a un problema intestinale che ha portato alla perdita ingente di liquidi. In questo modo, aumenterai la parte liquida del sangue e riequilibrerai i valori.

Se hai la cattiva abitudine di fumare, dovresti smettere subito. Su Ohga ti abbiamo dato qualche consiglio per dire addio alle sigarette. Cerca poi di praticare attività fisica nella giusta misura e di alternarla a esercizi di respirazione che aiutino a riossigenare il tuo corpo.

Infine, una pratica che aiuta te e altre persone allo stesso tempo, è la donazione di sangue. Donando il siero lo rendi anche meno concentrato ed eviti che le cellule che lo compongono diventino troppo numerose.

Fonte| Humanitas 

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