Il Green pass è obbligatorio per i bambini? E per rientrare a scuola? Facciamo un po’ di chiarezza

Accanto alla speranza di un rientro effettivo tra i banchi e l’addio alla didattica a distanza, molti genitori si stanno interrogando se per il rientro a scuola i propri figli avranno bisogno della certificazione verde Covid-19. Con le nuove disposizioni valide dal 1 settembre sarà obbligatorio solo per gli studenti universitari, gli insegnanti e tutto il personale scolastico: i più “piccoli”, invece, non avranno bisogno del Green pass per rientrare in presenza.
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Kevin Ben Alì Zinati 31 Agosto 2021
* ultima modifica il 25/10/2021

Il Green pass è una questione anche da bambini. Specialmente con l’entrata in vigore delle nuove obbligatorietà della certificazione verde dal 1 settembre e, soprattutto, la ripresa della scuola.

L’universo scolastico oggi rappresenta un bel rebus per le mamme e i papà, presi tra la speranza di vedere i propri figli tornare per davvero sui banchi e lo spauracchio delle lezioni dietro – o davanti – allo schermo di un computer.

La Dad non sarebbe solo l’ennesimo colpo all’educazione dei ragazzi già duramente segnata lo scorso anno. Bambini e studenti a casa graverebbero anche sulle famiglie che si vedrebbero ancora una volte costrette a barcamenarsi tra i costi per le babysitter e le soluzioni ingegnose a carico di nonni, parenti e amici.

Nella testa di tantissimi genitori, però, vive anche un altro dubbio, proprio riguardo il Green pass. Servirà per mandarli a scuola? Se sì, a partire da quale età? Il Governo ha fatto luce sulla faccenda e qui di seguito provo a riassumertela.

Green pass e bambini: le regole

La certificazione verde si ottiene dopo almeno 15 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, se sei guarito dal Covid-19 oppure se presenti il risultato negativo di un tampone (molecolare o rapido) effettuato nelle 48 ore precedenti.

A partire dal 6 agosto il Green pass è diventato obbligatorio per accedere ad alcune attività, su tutti i bar e i ristoranti al chiuso. Senza, non puoi dunque entrare.

Ma chi può richiederlo? Tutti possono richiedere la certificazione verde e l’età minima per ottenerlo sono i 2 anni. Solo a partire dai 12 anni in su, tuttavia, è obbligatorio per accedere a diverse attività.

Esatto: i bambini che non hanno ancora compiuto 12 anni di età sono dunque esentati dalla certificazione verde Covid-19 e non ne hanno bisogno per entrare in bar e ristoranti o per l’accesso ad attività e servizi per i quali è invece necessario.

Questo perché ad oggi non è ancora stato approvato un vaccino adatto ai bambini al di sotto di questa fascia d’età.

Pfizer, che ha recentemente ottenuto l’ok dall’oda statunitense per un utilizzo “normale” e non più emergenziale, e Moderna stanno mettendo in campo una serie di test per verificarne efficacia e sicurezza ma ancora non ci sono novità.

Se sei un genitore e vuoi andare a mangiare seduti al tavolo in una sala al chiuso dovrai essere tu munito di Green pass ma non i tuoi figli, se più piccoli di 12 anni.

La Certificazione agli under12 non è richiesta nemmeno per accedere ai centri educativi per l'infanzia o agli eventi. Se però stai rientrando in Italia dall’estero con un bambino sopra i 6 anni d’età dovrai necessariamente presentare un tampone molecolare o antigenico rapido, ovviamente con esito negativo.

Le regole che definiscono i contorni dell’utilizzo della certificazione verde cambieranno però a partire da mercoledì 1 settembre 2021, specialmente per quanto riguarda la scuola.

Green pass per asilo nido, scuola e università: quando è obbligatorio 

Ti tolgo subito il dubbio: il Green pass non sarà obbligatorio per i bambini e il loro rientro a scuola.

Il decreto dello scorso 6 agosto ha introdotto delle novità riguardo all’obbligatorietà della certificazione verde a partire dall’inizio del mese di settembre che, però, riguarderanno solo i “grandi”.

Oltre che per gli insegnanti e tutto il personale scolastico di ogni ordine e grado, infatti, il Green pass a scuola diventerà indispensabile solo per per gli studenti universitari.

Per i bambini e i ragazzi che frequentano l'asilo nido, la scuola dell'infanzia o le scuole elementari, medie o i licei, invece, non sarà obbligatorio avere la certificazione verde.

A proposito di presenza sui banchi, poi, la volontà del Governo è chiara: “Nell’anno scolastico 2021-2022, l’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della secondaria di primo e secondo grado e universitaria sarà svolta in presenza si legge nell’ultimo decreto del Governo.

A meno di imprevisti o clamorosi, inaspettati e indesiderati cambiamenti negli scenari epidemiologici, i ragazzi torneranno dunque in classe.

Il Green pass sarà obbligatorio solo per gli studenti universitari, oltre agli insegnanti e a tutto il personale scolastico

La misura, specifica il decreto, è derogabile solo per in singole istituzioni scolastiche o in quelle presenti in specifiche aree territoriali e con provvedimenti dei Presidenti delle Regioni e “in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta all’insorgenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti”.

Niente Green pass, dunque, per il ritorno a scuola dei più piccoli. Questo però non significa che verranno meno le altre consuete misure di prevenzione. Le mascherine, infatti, resteranno obbligatorie, fatta eccezione per i bambini sotto i 6 anni, quelli affetti da patologie o da disabilità incompatibili con l’uso del dispositivo.

Resterà inoltre valido il divieto di ingresso a scuola e di partecipazione alle attività ai soggetti che dovessero presentare una sintomatologia respiratoria correlabile al Covid-19 o una temperatura corporea oltre i 37,5°.

Fonte | Governo

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