“Non sono beni di lusso”: a Torino parte la campagna per donare assorbenti e altri beni sanitari

Un’iniziativa che inizia simbolicamente oggi, 8 marzo, e consentirà per un mese di donare assorbenti, beni sanitari e per l’igiene personale alle donne in difficoltà economiche. Una campagna che vuole aiutare ma anche soprattutto sensibilizzare sulle disuguaglianze di genere nel nostro Paese.
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Sara Del Dot 8 Marzo 2021
* ultima modifica il 08/03/2021

A partire da oggi, 8 marzo, per un mese sarà possibile donare e quindi rendere accessibili a tutti e tutte assorbenti, beni sanitari per l’igiene personale e anche prodotti per la pulizia della casa. Accade a Torino, dove in occasione della Festa della Donna è stata lanciata una campagna che consentirà per un intero mese la donazione di oggetti e beni che solitamente non sono previsti nelle raccolte destinate ai più bisognosi del Comune di Torino e del Banco Alimentare.

L’iniziativa si intitola “Non sono beni di lusso” ed è stata promossa da CGIL e Arci Torino, attraverso la sua giovane iniziativa Fooding che si pone l’obiettivo di dare un aiuto concreto alle famiglie meno abbienti attraverso la raccolta di alimenti e la messa a disposizione di strutture e servizi. Con questa nuova iniziativa, a essere supportata sarà anche la vita quotidiana e la dignità di tutte le donne in difficoltà.

Da oggi in poi, sarà quindi possibile fare la propria parte non soltanto in merito all’aiuto concreto, ma anche per quanto riguarda la necessità di una maggiore e costante sensibilizzazione sulle discriminazioni di genere che affliggono la nostra società anche a livelli impensabili, come ad esempio l’igiene intima e l’accesso agli assorbenti.

Un piccolo passo, anche in Italia, verso la consapevolezza del bisogno di abolire la period poverty, un’evoluzione sociale che in altri Paesi come Scozia, Inghilterra, Nuova Zelanda e Francia è già un bel pezzo avanti. Noi, invece, siamo fermi a un’IVA al 22%.

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