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Come cambieranno in futuro le città di mare? I Progetti e cantieri urbani di Cagliari e Ancona

Sesta tappa di Urbanew, come cambia la tua città e questa volta nessun viaggio tra le più grandi città d’italia. Sarà un’edizione mensile speciale dedicata all’estate e per la prima volta si farà doppia, in quanto parleremo di due città che puntano a cambiare il loro volto incentrando il proprio futuro urbano sul mare, precisamente sul lungomare. Benvenuto allora al racconto di Cagliari e Ancona. Presente e futuro.
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Rubrica a cura di Mattia Giangaspero
21 Luglio 2023

Sarà una edizione mensile diversa dalle solite, potremmo anche chiamarla banalmente una ‘summer edition' di UrbaNew – come cambia la tua città. Se non sei un appassionato ‘storico' di questa nuova rubrica di Ohga, proviamo a sintetizzare velocemente di cosa si tratta. Dal mese di Febbraio raccontiamo come cambieranno in futuro le più grandi città italiane con progetti, cantieri e riqualificazioni urbane che terranno conto, senz'altro, della qualità dell'aria e delle questioni ambientali. Il nostro focus che abbiamo avuto fino a ora per Torino, Milano, Genova, Bologna e Firenze è stato infatti sempre un focus sulle diverse situazioni ambientali delle città. Qualità dell'aria appunto, ma anche consumo di suolo e riforestazione urbana. I tre punti di analisi che si collegheranno con le nuovo costruzioni cittadine.

La scelta fatta per UrbaNew è stata quella di parlare delle prime dieci città italiane, ma visto che siamo in piena estate, abbiamo pensato di aprire una parentesi dalla quotidianità della rubrica per parlarti di come invece cambieranno volto due città di mare non inserite nelle dieci più grandi, ma altrettanto importanti per tutt'Italia.

Ti sto parlando di Cagliari e Ancona e già posso anticiparti come in comune, per il futuro, hanno un progetto che riguarda proprio il mare e interesserà soprattutto ai cittadini, oltre che ai turisti. Si tratta dei due nuovi lungomare, uno di questi progettato dall'archistar Stefano Boeri.

Ecco allora dopo questo piccolo cappello introduttivo, possiamo tornare alla normale scaletta dei nostri approfondimenti, anche se per questo mese la scaletta si fa doppia.

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Cagliari
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Ancona

Cagliari e Ancona: clima, suolo, verde

Come già ti ho anticipato nel sommario, il nostro racconto di UrbaNew si compone anche di tre fari di giudizio. Iniziamo la nostra analisi parlandoti dei dati già in nostro possesso. Parlandoti del presente di Cagliari e Ancona, dal punto di vista della qualità dell'aria, del consumo di suolo e della densità di verde. Cominciamo con tutti gli aspetti, positivi e negativi che sono in mano ai due Comuni.

Clima

Il rispetto dei limiti normativi sulla qualità dell’aria, all'interno delle città, è un presupposto necessario per poter parlare di risanamento dell’ambiente di una città. L'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha indicato quali sono i limiti da non superare soprattutto per tutelare la salute delle persone e la recente Direttiva europea emessa in autunno del 2022, su quest'aspetto, indica quali sono gli obiettivi per le singole città da dover rispettare entro il 2030. Va ricordato infine, che le soglie indicate dall’UE per il 2030 sono significativamente più alte dei valori indicati dall’OMS, quindi per le città sarebbe anche più facile cercare di rientrare nei parametri.

Tra le città che hanno riportato i valori medi annui più bassi di diossido d'azoto No2 e che superano ampiamente sia il futuro limite normativo indicato per il 2030, sia la soglia dettata dall’OMS (e che quindi dovranno lavorare di più nei prossimi anni per la diminuzione delle concentrazioni) figurano proprio Cagliari e Ancona. Precisamente per quanto riguarda il capoluogo della Sardegna, la media annua di NO2 è di 22, un dato che rispetto al decennio 2011-2021 è stato migliorato del 5%. Invece Ancona registra un livello medio annuo di NO2 di 18 con un miglioramento sempre nel decennio 2011-2021 del 2%.

Entrambe le due città però devono continuare a ridurre le loro emissioni entro il 2030, Cagliari del 9%, Ancona dell'11%. Questo secondo il rapporto di Mal'Aria di città 2023 redatto da Legambiente.

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Per quanto riguarda la concentrazione di Pm10 invece, rispetto alle città già citate Torino Milano, Genova e Bologna;  Cagliari e Ancona, come Firenze non risultano essere le peggiore. Il Pm10, infatti, è 27 (µg/mc) per Cagliari e la riduzione necessaria dovrebbe essere, sempre secondo Legambiente del 26%. Invece Ancona ha come PM10 24 (µg/mc) e la riduzione necessaria dovrebbe essere del 15%. Una nota negativa per quanto riguarda Cagliari invece deve essere detta. Nel decennio precedente 2011-2021 la Città non è stata in gradi di attuare alcun tipo di riduzione. Per il momento di tutte quelle analizzate fino a ora, Cagliari è l'unica a non aver compiuto nessun passo in avanti. Ancona invece ha ridotto del 5% il Pm10.

Ultimo punto riguarda il Pm 2.5. Cagliari registra 12 (µg/mc) di media annua, Ancona 15 (µg/mc). Però Ancona deve ridurlo del 33%, mentre Cagliari del -17%.

Suolo

Il consumo di suolo in Italia, secondo ISPRA, continua a trasformare il territorio nazionale con velocità elevate.

Nell’ultimo anno, le nuove coperture artificiali hanno macinato Km2, precisamente sono cresciute di altri 69.1. Per farti un esempio, l'equivalente di circa 19 ettari al giorno. Si tratta del valore più alto degli ultimi 10 anni. Un incremento che mostra un’evidente accelerazione, visto che il nostro Paese perde 2,2 metri quadrati al secondo di suolo. Questo è quanto emerge dall'ultimo report redatto da ISPRA sul consumo di suolo nazionale.

In questo report viene anche specificato come però, nell'ultimo anno, ci sia stata una crescita anche per il verde, con nuove aree naturali in più per 5,8 km2. Per Ancona il dato è sorprendente. Tra quelle che hanno consumato meno suolo di meno si registra  proprio il capoluogo delle Marche, dove anche alcune azioni di ripristino del suolo già consumato hanno contribuito a mantenere il consumo di suolo al di sotto dei 10 ettari.

Per quanto riguarda Cagliari invece è sicuramente presente, in negativo, all'interno della mini classifica fatta da Ispra sulle tre città con più alto consumo di suolo in percentuale all'interno della regione. Però nonostante sia la città più grande della Sardegna, non risulta la peggiore delle tre, anzi la migliore 24.7% di consumo di tutta la superficie di suolo utilizzabile. Ed è anche migliore a livello nazionale delle altre città di cui abbiamo già parlato nella nostra rubrica, eccetto Bologna.

Verde

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Altra analisi fondamentale che comprende tutto il sistema urbano della città è quella legata al verde. E  Cagliari secondo un altro report di Legambiente, quello dell'Ecosistema Urbano 2022dispone di 28 alberi (pubblici) ogni 100 abitanti e in questo caso non si tratta di una città virtuosa dal punto di vista del verde. Conta che Milano dispone di 52 alberi ogni 100 abitanti e Torino 53.

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Per quanto riguarda invece Ancona non vi sono dati aggiornati sulla quantità di verde ogni 100 abitanti, però i metri quadri fruibili aree urbane verdi, quindi parchi e giardini è di 52,5 mq per abitante è tra le più alte di tutti i capoluoghi in Italia.

Cagliari e Ancona, una mappa urbana dal futuro

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Tutt'Italia non può perdere l'occasione di ricominciare, ricostruire e riprogettare in ottica ambientale le proprie città. Non dobbiamo pensare solo ai grandi capoluoghi che hanno un appeal nazionale e internazionale, tutte anche nel loro piccolo possono cambiare volto urbano e anzi più la città non ha appeal internazionale più diventa fondamentale ripensarla, perchè in questi casi la rigenerazione urbana si trasforma anche in inclusione sociale. Per questo motivo abbiamo voluto fare una mini digressione dal classico percorso che avevamo tracciato per UrbaNew.

E questo di cui ti abbiamo parlato ora nel paragrafo è quello che stanno provando a fare Cagliari e Ancona. In totale per le due città ci sono 123 progetti da attuare, 80 a Cagliari e 43 ad Ancona, quindi come vedi tantissimi, pensa a livello quantitativo Cagliari ha più progetti di Milano da dover completare. Passando sul fronte investimenti c'è da dire che il Capoluogo della Sardegna avrà a disposizione 234milioni di euro che garantiranno anche 5000 nuovi posti di lavoro. Ancona invece investirà 55milioni di euro e punta molto a una nuova inclusione sociale e alla riforestazione urbana.

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Cagliari e Ancona un nuovo orizzonte marino

Torniamo adesso un attimo all'introduzione, in quanto avevamo parlato di un progetto che accomunava le due città e adesso è arrivato il momento di raccontartelo nel dettaglio. Si tratta di due nuovi lungomare. Quello di Cagliari è stato intitolato la nuova Promenade verde e verrà completata da Stefano Boeri. I lavori potrebbero concludersi entro il 2025, massimo 2027.

Ad Ancona invece il nuovo lungomare a Nord includerà un parco urbano con vista mare, tra dune di sabbia, passerelle in legno e una pista ciclabile per collegare i quartieri fino al porto turistico. Fine dei lavori entro il 2027.

La promenade verde di Cagliari

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Credits: Stefano Boeri

"Attualmente il waterfront di Cagliari, è caratterizzato da una forte e progressiva impermeabilizzazione del suolo – con conseguenti effetti negativi anche in termini di perdita della biodiversità ed effetto “isola di calore” – e dalla presenza di una viabilità non razionalmente ordinata, che rappresenta oggettivamente un elemento di ostacolo tra il tessuto urbano e il mare."

Così inizia il racconto di Boeri sul perchè il lungomare a Cagliari doveva essere riprogettato.

Il nuovo intervento urbano e paesaggistico si propone di ripristinare il valore sociale e ambientale del lungomare di Cagliari, attraverso una promenade verde che riprenda l’originaria funzione ottocentesca di Via Roma. Viali più ricchi di verde e alberi earee pedonali ombreggiate. Questi i due interventi maggiori

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Credits: Stefano Boeri

In questo modo, il progetto contribuisce significativamente ad aumentare la presenza di verde, in grado di trattenere polveri sottili e assorbire CO2, oltre che abbattere l’effetto “isola di calore” e mitigare il microclima. Quindi in linea con la filosofia di forestazione urbana della città, per tutelare la biodiversità, combattere gli effetti del cambiamento climatico e purificare l’aria verranno piantati 200 nuovi alberi, e l'area di verde arriverà sino ai 5700metri quadri . Garantita la creazione di un nuovo parco cittadino facilmente accessibile da tutto il fronte di Via Roma. In questo modo, il progetto contribuisce significativamente ad aumentare la presenza di verde, in grado di trattenere polveri sottili e assorbire CO2, oltre che abbattere l’effetto “isola di calore” e mitigare il microclima.

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Credits: Stefano Boeri

Tra gli altri elementi nodali del Masterplan, la “Piazza sul Mare” rappresenta uno spazio pubblico fruibile per tutti, in continuità con il viale alberato, con campi sportivi (nella nuova “rambla dello sport”), aree ricreative e dehors per la sosta e il relax. 

Il masterplan include come suggerimenti anche una passerella di collegamento da piazza Ingrao con il porto vecchio, rinnovato nelle sue strutture primarie, e un Transit Hub intermodale nei pressi della Stazione ferroviaria. Per quanto riguarda l'aspetto energetico verranno installati pannelli fotovoltaici che garantiranno l'autosufficienza energetica di tutta l'area. Questo progetto renderebbe il lungomare di Cagliari una nuova centralità pubblica, accessibile per la città e innovativa, rinnovandone il valore identitario.

In conclusione Boeri fornisce tutti i numeri del progetto di fattibilità:

  • 24.000 mq di area d’intervento
    +5.700 mq nuove aree verdi
    oltre 200 nuove alberature
    +2 nuove fermate trasporto pubblico

Il lungomare di Ancona

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Credits: Comune Ancona

Snodo stradale che porta internamente alla città, realizzazione di binari ferroviari così da far risparmiare dieci minuti a ogni treno sull’Adriatica. Nuovo spazio per una strada Flaminia bis. E una scogliera di rinforzo del piede della frana Barducci con argini di protezione di Marina Dorica dall’insabbiamento.

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Credits: Comune Ancona
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Credits: Comune Ancona

Si tratta di un’opera da 99,6 milioni per cui l’Anas sta completando il progetto definitivo. E ricordiamo, prevederà anche un parco urbano con vista mare, tra dune di sabbia, passerelle in legno e una pista ciclabile per collegare i quartieri a nord fino al porto turistico. Fine dei lavori entro il 2027.

Cagliari cambia: progetti e cantieri

Torniamo adesso a parlare di Cagliari e dei suoi 80 progetti che, appunto, il Capoluogo della Sardegna ha in serbo per migliorare la qualità di vita dei propri cittadini. Dieci s0 sono considerati priorità e occupano una grande fetta dei 120 milioni di euro di investimenti. Dieci progetti per 37milioni di euro finanziati dal Pnrr, ecco quali sono:

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  1. Lavori di realizzazione degli ecocentri di Via Abruzzi e San Paolo
  2. Manutenzione impianti sportivi e realizzazione skatepark nel villaggio di Monte Mixi
  3. Riqualificazione ambientale e paesaggistica di viale Trieste
  4. Riqualificazione della pista ciclabile di Via Dante
  5. Riqualificazione ambientale, paesaggistica e nuova illuminazione di Viale Buoncammino 
  6. Nuova illuminazione per il centro storico, Monte Urpinu, Bonaria e Genneruxi
  7. Tutela e valorizzazione delle risorse ambientali del Poetto
  8. Video sorveglianza, Wi-fi pubblico, parcheggi con ricariche, monitoraggio del microclima urbano
  9. Realizzazione della Comunità energetica di Piazza Medaglia Miracolosa
  10. Giardini scolastici di 56 plessi scolastici comunali

Ancona mare e terra: progetti e cantieri

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Credits: Politecnico Ancona

Per quanto riguarda Ancona, fino a ora abbiamo parlato del mare, del progetto del lungomare che riuscirà a ricollegare gran parte della città con il suo cuore pulsante. Nel Piano Strategico urbano però ci sono altri interventi mirati, da realizzare entro il 2025 che possono stravolgere il tessuto urbano della città.

Mercoledì 5 luglio 2023 si è svolto un evento promosso dal Comune e in collaborazione con il Politecnico di Ancona che puntava a condividere le strategie future per migliorare la città.

Dal nome "Cityscape 2023 – Ancona Upside Down" è emerso che al centro del futuro c'è il tema dell’abitare pubblico. Questo viene visto come una delle sfide più importanti per i contesti urbani di oggi, ma anche come una grande occasione per riattivare parti di città.

Dei 55 milioni di euro che la città ha intenzione di investire per i suoi 43 progetti, circa 22 milioni di euro  saranno assegnati per la riqualificazione del mercato delle Erbe, del Pala Veneto, della Biblioteca Benincasa, per il completamento della Mole. Tutti interventi che incidono nella riqualificazione di pezzi importanti della città. Gli altri fondi sono così ripartiti nell'ambito dei progetti:

  • 27,5 milioni  le risorse per la rigenerazione urbana
  • 12,5 milioni per scuole e sociale
  • 5,5 milioni per la mobilità sostenibile
  • 4,7 milioni per la tutela del territorio
  • 1milione di euro per innovazione tecnologica.
Questo articolo fa parte della rubrica
Il mio percorso di studi è iniziato a Milano nel 2016 dove, all’Università Cattolica, ho frequentato la triennale in Linguaggi dei altro…