
La scorsa estate la Germania aveva varato un provvedimento legato ai trasporti pubbliciche dava la possibilità a tutti i cittadini, residenti nel Paese, di poter sottoscrivere un abbonamento ai mezzi a soli 9 euro al mese. La misura attuata per i mesi di giugno, luglio e agosto 2022 era stata indicata come misura a contrasto del caro vita, dell'inflazione e della crisi energetica; fattori dovuti alla guerra russo-ucraina. Questa volta, sempre la Germania ha varato una misura molto simile, sempre per i trasporti, dal costo di 49 euro al mese che però non è più indicata per contrastare il caro vita, ma il cambiamento climatico. L'iniziativa si chiama "biglietto climatico". Questo nuovo abbonamento mensile sarà emesso a partire da maggio e sarà valido per tutti i trasporti pubblici regionali del Paese, compresi autobus locali, tram e treni regionali. Inoltre, le regioni potranno gestire gli sconti per studenti o disoccupati.
Un grande passo è stato fatto in questi giorni negli Stati Uniti, precisamente in uno Stato, quello di New York. Il governatore federale ha approvato un disegno di legge che vieta l'utilizzo dei fornelli a gas dal 2026, in tutti gli edifici e case. Se ci pensi è una proposta epocale che decreta una vittoria dei movimenti ambientalisti, ma indica anche come in soli due anni e mezzo un intero Stato deve stravolgere il suo piano energetico. Inoltre nel disegno di legge non si parla solo di fornelli, ma anche di vietare stufe e riscaldamenti che utilizzano il gas.
Sia l’Assemblea che il Senato, a guida democratica, hanno approvato le disposizioni che sono incluse nel bilancio statale da 229 miliardi di dollari. Ovviamente per attuare una misura di questa portata serviva anche stanziare un pacchetto di spesa che il governatore Kathy Hochul ha definito la scorsa settimana.
Un gruppo di scienziati guidati dal professor Bartosz A. Grzybowski, del Center of Soft and Living Matter all’interno dell’Institute for Basic Science (IBS) della Corea del Sud, ha trovato un nuovo metodo per riciclare metalli preziosi come litio, nichel e cobalto, dalle batterie a fine vita. Il reattore che permette di fare tutto insieme si chiama reattore rotante. E a differenza degli altri metodi, questo reattore può essere agitato ed emulsionato vigorosamente mantenendo separati i vari strati acquosi. La rotazione permette infatti la formazione di strati concentrici sufficientemente stabili da evitare la coalescenza.
L'Unione Europea non pensa solamente ad approvare il più velocemente possibile l'iter burocratico delle Case green; così che dal 2030 tutti gli edifici vecchi e nuovi del continente europeo migliorino la loro efficienza energetica. Inoltre l'UE pensa anche a un piano legato esclusivamente alle pompe di calore. Il processo di decarbonizzazione energetica viene portato avanti, quindi, su più fronti e per ridurre anche le emissioni di gas serra degli immobili bisogna creare le condizioni per passare a sistemi di riscaldamento rinnovabili o a emissioni zero.
Questa è la nuova iniziati europea che prevede, a sua volta, l'installazione di 40 milioni di nuove pompe di calore entro il 2030. Un piano ambizioso sicuramente e che dovrà essere, per forza di cose, affiancato anche a una semplificazione normativa che acceleri il processo di transizione.
Si tratta della storia di un ingegnere siciliano, di Palermo, Pasquale Musacchia che, dopo aver condotto un'approfondita ricerca sulle terre del Sahara, è riuscito a portare avanti una coltivazione di lattuga nel deserto. In quel deserto. L'incredibile arriva adesso. Sì perchè l'ingegnere siciliano è riuscito a coltivare delle lattughe con soli 5mila litri d'acqua, quando sarebbero serviti 300mila litri. Precisamente la coltivazione è nata a Tindouf, nel Sahara algerino, vicino al campo profughi di Auserd, area governata dalla Repubblica democratica araba. Le condizioni climatiche non sono mai state favorevoli per un'impresa del genere, anche perchè in quella località si raggiungono picchi di temperatura di 50 gradi. Inoltre sono presenti, sporadicamente (dipende anche dalla stagione) tempeste di sabbia.
"Più biodiversità, bisogna tutelare l'ecosistema del verde a Milano". È questa la motivazione che ha spinto l'Assessore al verde, Elena Grandi, a non far più tagliare l'erba, o quasi, nei parchi della città. Il suo commento:
"L’erba del vicino è sempre la più verde. Anzi la più alta. Francoforte ha fatto una scelta precisa per tutelare ecosistemi e biodiversità. In molti parchi e giardini e aiuole della città l’erba è lasciata alta eppure i bambini giocano lo stesso e le persone si sdraiano nei prati. Stiamo provando a fare lo stesso a Milano, riducendo la frequenza degli sfalci. "Si tratta di una delle tante cose di cui abbiamo parlato in queste giornate ricche e intense di scambi e di confronti organizzate dai Verdi di Francoforte con gli amministratori verdi di Milano e di Lione"
La nona edizione dell’eco-maratona di plogging più lunga del mondo si è conclusa con un’ottima risposta da parte della cittadinanza dei territori attraversati in oltre 300 chilometri di corsa tra Trentino, il bresciano e il bergamasco: più di 1000 persone hanno partecipato alle azioni di pulizia organizzate nell’arco delle 7 tappe, per un totale di 572kg di rifiuti tolti dall’ambiente.
In fondo, l’obiettivo della KCR è sempre stato questo: sensibilizzare contro l’abbandono e il littering, i piccoli rifiuti quotidiani che troppo spesso troviamo a lato strada e dimostrare che per proteggere di più il nostro ambiente bastano una corsetta e un sacco per rifiuti.
A partire dalla Lombardia, la Cabina di Regia ha stabilito che il primo intervento dal quale partire è la realizzazione di nuove opere che serviranno a regolare il lago d'Idro per un importo di circa 33 milioni di euro. Per la Regione Veneto sono previsti 22 milioni di finanziamenti che serviranno per l'adeguamento dello sbarramento antisale alla foce dell'Adige con bacinizzazione dal fiume per il contenimento dell'acqua dolce a monte dello stesso. Per il Piemonte invece sono necessari interventi per circa 28 milioni di euro circa, finalizzati alla manutenzione straordinaria delle gallerie e di alcuni tratti di canale del Canale Regina Elena e Diramatore Alto Novarese. Interventi di riqualificazione per 5 milioni di euro sono previsti anche per l'Emilia-Romagna per le opere di derivazione dal Canale Emiliano Romagnolo lungo l'asta principale. Il Lazio invece utilizzerà i 6 milioni di euro previsti per realizzare l'nterconnessione per il riutilizzo dell'impianto di depurazione Fregene – adduttrice consorzio bonifica totale.
L'abbondanza di terreni desertici infatti rende i megaprogetti nordafricani molto più facili e realizzabili che in Europa. Per questo motivo non è raro trovare delle vere e proprie vallate di pannelli solari in questi territori. Oltre che un ambizioso progetto, si tratterebbe di un test per il trasporto di energia verde da un continente all'altro. Il Marocco attualmente sembra particolarmente interessato a questa ipotesi: diventare leader nella produzione di energia rinnovabile, non avendo a disposizione una quantità di combustibili fossili tali da esportarla in altri Paesi.
Secondo le stime infatti, i progetti energetici nordafricani potrebbero soddisfare fino al 15% della domanda di elettricità dell'Europa. Nel Paese del Nord Africa esistono già i cavi elettrici sottomarini che attraversano il Mar Mediterraneo per 10 miglia di distanza circa, i cavi arrivano fino in Spagna.
Il Marocco ha già un importante progetto solare nei pressi della città di Ouarzazate. Secondo l'IRENA, il Marocco è riconosciuto come un pioniere regionale della transizione energetica. Il Paese infatti ha rivisto al rialzo le proprie ambizioni in materia di energie rinnovabili, decidendo di aumentare la quota della capacità installata totale a oltre il 52% entro il 2030, e superando l'obiettivo annunciato alla COP21 di Parigi.
Secondo chi ha studiato questa tecnologia, i generatori termoelettrici autoalimentati (radiativi, appunto) funzionerebbero grazie a un UBSA, o "assorbitore" solare a banda larga, in grado di catturare la luce nel momento in cui c'è e in grado allo stesso tempo di rilasciare il calore gradualmente, grazie a un emettitore di raffreddamento radiativo planare (o RCE).
Se quindi l'UBSA scalda il generatore, l'RCE lo raffredda. Non è un controsenso: l'elettricità, infatti, viene generata dalla differenza di temperatura tra i conduttori (come già avviene nei dispositivi che sfruttano l'effetto Seebeck).
Se i generatori di energia tradizionali, come le classiche batterie, hanno capacità limitate e necessitano ricarica continua, le batterie a generazione radiale e termica permetterebbero di avere a disposizione energia pulita a ritmo continuo. Soprattutto, l'energia così prodotta sarebbe molto più stabile e quindi fruibile in maniera più semplice e senza intoppi