Borghi antichi e piccoli paesini che si sono distinti per il loro modello di turismo virtuoso e, con "virtuoso", intendiamo il rispetto delle aree rurali, dei paesaggi, delle tradizioni e delle diversità culturali. L'Organizzazione mondiale del Turismo – UNWTO – ha da poco pubblicato la classifica delle migliori località turistiche 2023 e sono tre i luoghi italiani che hanno ricevuto il premio Best Tourism Village 2023. L’obiettivo del riconoscimento è premiare quelle destinazioni turistiche rurali che si sono impegnate a valorizzare e preservare il territorio in un'ottica di preservazione dei beni culturali e dei valori comuni sulla base di innovazione e sostenibilità. Di quali stiamo parlando? Di Lerici (Spezia), Civita di Bagnoregio (Viterbo) e Sabbioneta (Mantova).
Si tratta della prima pianta con genoma sequenziato che è in grado di rilevare la presenza di sostanze inquinanti sul terreno e nell’acqua. Nel momento in cui avviene la segnalazione, potrai direttamente capirlo dal cambio di colore della stessa pianta. La pianta in questione è l'Arabidopsis Thaliana e un gruppo di scienziati della University of California Riverside è riuscito a modificarla geneticamente in laboratorio.
La mutazione genetica non altera alcuna funzione vitale della pianta, anzi la precisazione che viene fatta è che non è stato rilevato alcun cambiamento anche nel metabolismo della Arabidopsis Thaliana, la quale si sviluppa normalmente, assorbendo acqua e conservandola durante i periodi di siccità. La modifica dei ricercatori fa si che il colore delle foglie e del fusto passi dal classico verde al rosso e la pianta in questione è in grado di rilevare pesticidi e tutte le sostanze chimiche presenti nell'acqua, quindi anche i Pfas.
Stefano Boeri e l'architettura sociale. Forse ti sembrerà strana questa associazione perché Boeri è il padre del Bosco Verticale di Milano, eppure, a Eindhoven, in Olanda, ha costruito il Trudo Vertical Forest, un gemello del famoso edificio milanese però destinato al social housing. Se non sai di cosa stiamo parlando, si tratta di una forma di sostegno abitativo indirizzato a chi ha un reddito troppo alto per aver diritto alle case popolari ma anche troppo basso per riuscire ad acquistare un proprio alloggio. All'interno della creazione olandese troviamo 19 piani e 125 unità abitative in cui oggi vivono 200 persone tra locali, stranieri e studenti che pagano affitti che non possono oltrepassare un certo limite mensile, fissato in 650 euro per appartamento. Caratteristica evidente, è il verde che circonda il palazzo: 135 alberi e 8500 piante.
Gli obiettivi che hanno guidato il progetto sono riportare il verde in città. In più, in questo modo si riduce l'inquinamento atmosferico e si contribuisce a mantenere la temperatura interna all'edificio più fresca, risparmiando nell'uso dell'aria condizionata.
Un’azienda statunitense ha presentato durante una Biennale di Architettura delle strutture realizzate a partire da blocchi di cemento che in realtà cemento non sono: il materiale deriva dalla fotosintesi delle alghe, è molto resistente e potrebbe essere una valida e più sostenibile alternativa ai classici materiali edili finora utilizzati. Il risultato si chiama Bio-Block: è un blocco di bio-cemento che può essere prodotto senza emettere carbonio e che ha proprietà meccaniche, fisiche e termiche "comparabili o superiori al cemento utilizzato nel calcestruzzo", spiegano. L'intento dell'azienda produttrice è quello di ridurre l'inquinamento derivante dal settore edile.
La Danimarca continua la sua strada verso la sostenibilità anche nel settore alimentare. Dopo aver incentivato la produzione e il consumo di alimenti biologici ora fa lo stesso con gli alimenti vegetali. Tutto ciò sarà possibile grazie a incentivi statali e partenariati pubblico-privati.
Il piano d'azione è un catalogo di iniziative che agiscono su più fronti, dai menù delle mense scolastiche a quello degli ospedali, alle scelte dei finanziamenti e delle esportazioni del settore agricolo. Per alimenti a base vegetale il governo intende tutti i tipi di alimenti ottenuti da piante, funghi commestibili, alghe e microrganismi benefici. L'attenzione è rivolta sia alle proteine di origine vegetale che alle alternative agli alimenti di origine animale, ma anche alle classiche colture di origine vegetale come cereali, frutta e verdura. Per raggiungere questi obiettivi il governo si propone di rafforzare la ricerca e l'innovazione attraverso partenariati pubblico-privati e stabilire collaborazioni strategiche di ricerca tra lo Stato e gli stakeholder del settore agricolo.
Le scelte danesi sono state anche proficue a livello economico grazie ad accorgimenti come l'utilizzo di frutta e verdura di stagione, cucinare meno carne e ridurre lo spreco di cibo che in soli 5 anni è stato tagliato del 25%. E questo esempio può essere un incentivo anche a livello globale perché le proiezioni di mercato dicono che il consumo degli alimenti a base vegetale passerà da 11,3 miliardi di dollari nel 2023 a 35,9 miliardi di dollari entro il 2033. Insomma, adottare uno stile di vita sostenibile è possibile, sano, sostenibile e anche conveniente.