La settimana lavorativa di quattro giorni sta guadagnando terreno in Europa, con la Germania che ha recentemente avviato una sperimentazione su larga scala in 45 aziende. L'obiettivo è di valutare l'impatto di questa riduzione dell'orario di lavoro sulla produttività, sul benessere dei lavoratori e sulla conciliazione vita-lavoro.
Il progetto tedesco, guidato dalla società di consulenza Intraprenör e dall'organizzazione no-profit 4 Day Week Global, coinvolge circa 2.000 dipendenti in vari settori, tra cui l'IT, la produzione e i servizi. Per sei mesi, questi lavoratori lavoreranno 32 ore a settimana a parità di retribuzione.
I sostenitori della settimana corta ne evidenziano numerosi benefici. Innanzitutto, si ritiene che possa aumentare la produttività. Lavorando meno ore, i dipendenti potrebbero essere più concentrati e motivati, con conseguente aumento dell'efficienza. Inoltre, la settimana corta potrebbe ridurre lo stress e migliorare il benessere dei lavoratori, con ricadute positive sulla loro salute mentale e fisica.
La Germania non è il primo Paese a sperimentare la settimana corta. In Islanda, ad esempio, un programma pilota avviato nel 2015 ha dato risultati positivi, con un aumento della produttività e del benessere dei lavoratori. Anche in Spagna, Svezia, Finlandia e Regno Unito sono stati condotti diversi esperimenti con la settimana corta, con risultati incoraggianti. Stessa situazione per la sperimentazione avviata in Brasile.
In Italia, la settimana corta è ancora un miraggio. Alcune aziende, come Intesa Sanpaolo, Lamborghini e Luxottica, hanno avviato progetti pilota, ma si tratta ancora di casi isolati. Il governo italiano non sembra propenso a introdurre la settimana corta a livello nazionale, nonostante i benefici potenziali.
La settimana corta rappresenta un'occasione per ripensare il modello di lavoro tradizionale e migliorare la qualità del lavoro e della vita. L'esperienza di altri Paesi dimostra che questa formula può essere efficace e portare benefici sia ai lavoratori che alle aziende. L'Italia dovrebbe guardare con attenzione a queste esperienze e valutare l'introduzione della settimana corta, almeno a livello sperimentale, per cogliere i potenziali vantaggi per il sistema economico e sociale del Paese.
Fonte | Euronews