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Mattoni in Juta, idrogeno in Emilia, elefanti in Kenya: 10 ultime buone notizie sull’ambiente

Un laser contro l’inquinamento idrico, una pellicola refrigerante per abbandonare l’aria condizionata e il primo museo a cielo aperto in Italia. Ecco le ultime novità green e sostenibili per l’ambiente della scorsa settimana ( 7 aprile – 13 aprile 2023), che faranno contento te e la Terra.
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Rubrica a cura di Mattia Giangaspero
13 Aprile 2023
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‘The Ocean Cleanup’ recupera 200 tonnellate di plastica in mare

Sono stati raccolti 200 tonnellate di rifiuti di plastica gettati in mare da parte dell'azienda olandese The Ocean Cleanup. Un’impresa storica che vale oltre dieci anni di sforzi e lavoro. E questo primo traguardo lo ha portato a termine con la nave System 002/B. Questo però non vuol dire che abbiamo trovato la soluzione definitiva contro il problema dei rifiuti di plastica in mare. Una sola azienda non può salvare il mondo. Da un lato bisogna che tutte le istituzioni governative portino avanti progetti simili, li mettano in campo ad agire contro i problemi attualmente esistenti, ma dall'altro lato, noi essere umani, non possiamo continuare a comportarci come se tutte le risorse naturali siano infinite. Evitiamo almeno di generare problemi futuri. La Terra non ne può più.

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Il primo museo a cielo aperto in Italia

Si chiama Macca e il nome è un acronimo di museo di arte contemporanea a cielo aperto. Questa prima volta è arrivata nel Comune di Peccioli. nel cuore della Valdera, tra Pisa e Volterra. Il museo ospita oltre 70 opere d'arte (si tratta di installazioni di grandi dimensioni) e questo museo è diventato un'istituzione per la città. Istituzione sostenuta non solo dal Comune, ma anche da fondazione Peccioliper e Belvedere spa. L'idea alla base era quella di raccogliere sotto un’unica direzione le progettualità artistiche disseminate sul territorio di Peccioli e le sue frazioni. Di recente il Ministero della Cultura ha riconosciuta questo primo museo a cielo aperto una struttura di livello nazionale, un vero e proprio Museo Archeologico che crea una simbiosi tra arte e ambiente. Il 25 marzo 2023 il Macca ha aperto ufficialmente le sue porte con un evento di lancio al portico di piazza del Popolo, ma l'idea di creare questo museo non è così recente. Pensa che un parco d'arte era in programma dal 1991.

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Quando la natura è più forte: il caso delle ginestre e delle orchidee “resilienti”

Radiazioni nucleari, picchi di anidride carbonica e metalli pesanti: ci sono piante in grado di nascere e crescere anche in ambienti estremamente ostili. Si tratti di casi eccezionali che offrono la possibilità di studiare nuove strade per salvaguardare l’ambiente e perfino rimediare agli errori passati. La Mefite, nella Valle di Ansanto (Avellino), è una delle più grandi e antiche sorgenti naturali fredde di anidride carbonica conosciute al mondo: ci sono così tante concentrazioni tossiche di CO2 e altri gas nocivi che poche specie vegetali possono sopravvivere. Eppure qualcosa cresce: parliamo della Genista tinctoria nota anche come Ginestra minore o anche Ginestra dei tintori. Altro ambiente tipicamente considerato inospitale per le piante è la miniera: l'uomo interviene in maniera così violenta nella natura che nulla sembra poter crescere. Eppure sui residui di miniera nella Sardegna sud-occidentale, a Domusnovas, sono cresciute delle piante di orchidea. Lo studio.

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L’Emilia Romagna avrà il suo primo polo di idrogeno verde

In Emilia Romagna, nella provincia di Modena, nascerà uno dei primi maxi-impianti di idrogeno verde del nostro Paese. Ad annunciarlo è stato il presidente della Regione Stefano Bonaccini, che sui social ha espresso grande soddisfazione per la realizzazione di quest'opera. L'impianto è tra quelli più innovativi, in grado di produrre fino a 400 tonnellate di idrogeno a partire da acqua ed energia rinnovabile tramite pannelli solari. La Regione Emilia Romagna ha quindi assegnato un finanziamento pari a 19,5 milioni di euro di fondi PNRR per la realizzazione del progetto. L'opera si inserisce a pieno nel maxi finanziamento europeo per accelerare la diffusione delle capacità di idrogeno rinnovabile. L'Italia infatti ha ricevuto un sostegno di 450 milioni di euro dalla Commissione europea. Il piano della Regione Emilia Romagna è di riuscire a riconvertire quasi tutte le sue attività, dal trasporto pubblico per i mezzi ecologici ad altri tipi di aziende. Per questo motivo la Regione punta all'idrogeno per sviluppare nei prossimi anni a venire una potenza tra 1 e 10 megawatt.

Addio aria condizionata? Una pellicola refrigerante sfrutta il raffreddamento radiativo

Una pellicola vegetale per mantenere passivamente fresco un oggetto grazie alla rifrazione: un'idea semplice e piuttosto geniale. Soprattutto perché ricercatori e ricercatrici dell'Università di Cambridge hanno pensato di applicare questo rivestimento a edifici e automobili, per far sì che restino freschi a lungo grazie a un'alternativa alla classica, dispendiosa e inquinante aria condizionata. Il raffreddamento radiativo diurno passivo è un processo di raffreddamento naturale che avviene grazie alla capacità di un materiale di emettere radiazione infrarossa verso il cielo, permettendo così alla superficie di rilasciare il calore accumulato durante il giorno. Durante il giorno, la superficie terrestre assorbe l'energia solare e si riscalda. Tuttavia, quando il sole tramonta, la superficie inizia a rilasciare il calore accumulato attraverso l'emissione di radiazione infrarossa. Questa radiazione viene emessa verso il cielo e nello spazio, raffreddando così la superficie.

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Mattoni in juta per costruire case per rifugiati

La collaborazione tra due uomini, Alex Blum, CEO della startup americana Applied Bioplastics  con sede in Texas, e il Dottor Mubarak Ahmed Khan del Bangladesh, scienziato pluripremiato ed ex fisico nucleare sembra aver trovato una soluzione. L'idea, infatti, è stata quella di trasformare la juta in un materiale da costruzione per realizzare dei rifugi temporanei. Questi rifugi, infatti, sarebbero costruiti utilizzando dei blocchi di costruzione a base vegetale, chiamati BTTR Board (jutin in Bangladesh). La base vegetale, in questo caso, è costituita dalla juta, il cui principale esportatore nel 2020 è stato proprio il Bangladesh. Come sono realizzati nello specifico questi blocchi a base vegetale? Innanzitutto, la juta viene tessuta in tela; quindi viene stratificata sopra una base di stagno ricoperta da un film di mylar, un poliestere molto flessibile e duraturo, successivamente trattato con una miscela chimica brevettata che, come dichiarato da Blum, non è tossica. Infine, la tavola ottenuta viene dipinta con una resina termoindurente e posta in uno stampo. Al momento la prima fase del progetto pilota può considerarsi completata. Secondo quanto affermato dall'imprenditore Alex Blum, "varie organizzazioni umanitarie, tra cui le Nazioni Unite, potrebbero scegliere di acquistare più case considerato il successo del programma pilota".

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In Italia si usa sempre meno Gas

Siamo sempre meno dipendenti dal gas. Sì dal gas e non solo dal gas russo. Nel 2022 la riduzione della domanda in Italia è stata del 9.8% rispetto al 2021. Questo secondo l'ultima analisi compiuta dal Think Thank per il clima Ecco. Il calo annuo della richiesta di gas (a metro cubo) resta in linea con quello europeo che però è poco più alto: -13%. Volendo però analizzare gli ultimi cinque mesi che vanno da settembre 2022 a febbraio 2023, ci ritroviamo con un calo della domanda ancora più significativo: -20% di richiesta di gas in Italia. E questo confrontando lo stesso identico periodo dei tre anni precedenti. Un risultato importante in ottica di risparmio energetico e sostenibilità. Non dimentichiamo però anche del risparmio economico che ha permesso di virare su fonti energetiche rinnovabili. E poi conclude l'analisi del quadro generale, avere un calo della domanda del gas vuol dire anche poter contrattare e riequilibrare i prezzi di domanda e offerta nel panorama internazionale. Mi spiego meglio, se il prezzo di un oggetto è alto e quell'oggetto non viene più richiesto dal compratore , per forza di cosa il prezzo dovrà abbassarsi. Così è accaduto per il gas, riportando il costo a MWh sui 40-50 euro e non più sui 100 come nel 2022.

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In Kenya un santuario cura i cuccioli di elefanti rimasti orfani

Il Reteti Elephant Sanctuary è la prima area protetta curata e gestita da comunità indigena. Ogni anno nelKenya settentrionale vengono salvati tra i 10 e i 25 cuccioli di elefante: molti rischiano la vita a causa della siccità o perché finiscono intrappolati nei pozzi costruiti dall’uomo. L'orfanotrofio è nato da un'intuizione dalla comunità autoctona del posto: creare un'organizzazione a conduzione comunitaria impegnata a salvare, riabilitare e reinserire nel loro habitat cuccioli di elefante orfani o abbandonati.

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Un laser aiuterà a contrastare l’inquinamento idrico

Si chiama "Laser Raman" e riuscirà in tempo reale a rilevare la presenza di sostanze inquinanti nell'acqua. Il progetto di ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) a livello tecnologico si basa sul sistema di spettroscopia. (Che cos'è la spettroscopia? La spettroscopia, in chimica e fisica, indica la misurazione e lo studio di uno spettro elettromagnetico.) Questa innovativa metodologia di analisi prevede una strumentazione alquanto semplice. Sì perchè il laser che aiuterà a contrastare l'inquinamento idrico è facilmente trasportabile ed è stato già utilizzato con successo per rilevare la presenza di inquinanti nell’aria. È in grado di fornire informazioni anche sulla struttura chimica di inquinanti nell’acqua, grazie all’interazione della luce con le molecole. Si tratta di una tecnologia non ‘distruttiva’ che dà risposte rapide, non richiede particolari condizioni per le misurazioni e può essere applicata direttamente sul campione senza nessuna preparazione.

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T-riciclo: un nuovo mezzo di trasporto che supporta il riciclo

È nato il T-Riciclo, un primo esempio di mezzo a pedali che rende le operazioni di pulizia dei vicoli più semplici ed efficaci. L'hanno presentato a Lucca e dal 1° aprile 2023 sarà finalmente in funzione. Il T-Riciclo ideato dalla storica azienda Bianchi è nientemeno che un mezzo a pedali pensato in ottica di sostenibilità. Si presenta quindi come una bicicletta a tre ruote con una piccola tettoia e un vano posteriore pensato per collocare due bidoni da 240 litri per sacchi e rifiuti, spazzole, scope e altri accessori per la pulizia.

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Il mio percorso di studi è iniziato a Milano nel 2016 dove, all’Università Cattolica, ho frequentato la triennale in Linguaggi dei altro…