L'ingrossamento della milza, chiamato anche splenomegalia, non è una malattia ma piuttosto un sintomo provocato da una condizione già presente, per esempio da infezioni come la mononucleosi fino a tumori o anemie, ma non solo, perché come vedremo la lista delle possibili cause è davvero varia.
In alcuni casi la milza ingrossata sarà completamente asintomatica, mentre altre volte potrebbe essere accompagnata da dolore nella parte superiore sinistra dell'addome, dov'è situato l'organo, ma anche da nausea, vomito o stanchezza.
Per diagnosticare il problema, del quale a volte è possibile accorgersi con la semplice palpazione, il medico ti prescriverà probabilmente alcuni esami di approfondimento, come ad esempio l'ecografia, utili sia per capire le reali dimensioni dell'organo che per identificare la causa dell'aumento del suo volume, che poi determinerà anche quali rimedi adottare.
La milza è un organo posizionato nell'addome, precisamente a sinistra e nella parte superiore, poco sotto la cassa toracica, possiede una forma ovoidale, un colore rosso porpora e una consistenza piuttosto molle. Le sue dimensioni normali sono simili a quelle di un pugno, con una lunghezza di circa 12 centimetri e un peso di 200 grammi nell’uomo e 168 grammi nella donna.
La funzione della milza è quella di provvedere al metabolismo del ferro; è anche sede delle formazione, dell’accumulo e della distruzione delle cellule del sangue, che qui viene ripulito dai globuli rossi, globuli bianchi e piastrine invecchiati. L'organo elimina anche i batteri e, più in generale, combatte le infezioni rilevando la presenza di agenti patogeni in circolo. Per questo motivo ha un ruolo fondamentale anche per il sistema immunitario.
La milza ingrossata, chiamata anche splenomegalia, è un segno clinico che consiste nell'aumento delle dimensioni della milza oltre il suo volume normale. L'ingrossamento quindi non è una malattia in sé ma dipende da altre condizioni o patologie sottostanti, nonostante indichi un malfunzionamento dell'organo che va esaminato e trattato al più presto per evitare il rischio di rottura della milza.
Ti ho già parlato della funzione di rimozione delle vecchie cellule del sangue, ma devi sapere che in caso di splenomegalia la milza tende invece a intrappolare i globuli rossi, favorendo così una condizione di anemia. Peraltro, questo problema comporta un meccanismo a spirale, perché più cellule (globuli bianchi e piastrine comprese) vengono trattenute all'interno dell'organo, più le sue dimensioni continuano ad aumentare.
Se hai la milza ingrossata, per capire cosa ha scatenato il problema dovrai tenere in considerazione che sono davvero tante le malattie in grado di provocare un ingrossamento dell'organo. Tra le possibili cause di splenomegalia ci sono:
Naturalmente questa non è una lista completa, perché ad aumentare le dimensioni della milza possono contribuire anche altre neoplasie del sangue, come i linfomi, o delle malattie del metabolismo. In ogni caso, a prescindere dalla causa, la splenomegalia può provocare problemi di irrorazione, dato che l'afflusso sanguigno insufficiente può provocare sanguinamento o addirittura la necrosi dei tessuti dell'organo stesso.
I sintomi causati dalla splenomegalia sono decisamente poco specifici e potrebbero dipendere anche da altre patologie. In caso di milza ingrossata potresti avvertire:
Come ti dicevo, poi, l'ingrossamento della milza può innescare un circolo vizioso ed aumentarne ulteriormente le dimensioni, ma la complicanza più grave è senza dubbio la rottura di natura traumatica dell'organo.
Per curare la milza ingrossata è necessario comprenderne come prima cosa la causa, perché come abbiamo visto all'origine possono esserci svariate patologie. Se l’ingrossamento della milza è dovuto a un’infezione batterica, la cura sarà a base di antibiotici. In casi più gravi, è prevista la radioterapia che ha lo scopo di diminuire le dimensioni della milza, o ancora è possibile intervenire con l'intervento chirurgico per rimuovere la milza stessa.
La raccomandazione è sempre quella di rivolgersi al proprio medico in presenza di sintomi sospetti che, repetita iuvant, possono essere un forte dolore nella parte superiore sinistra dell’addome o un aumentato dolore durante la respirazione.
Se tra i sintomi avverti dolore nella parte superiore sinistra dell'addome, oppure alla schiena, allora durante l'esame obiettivo il medico potrebbe accorgersi della milza ingrossata semplicemente con la palpazione.
Tra gli esami che possono aiutare a rilevare la splenomegalia ci sono:
Oltre alla diagnostica per immagini, possono essere utili anche le analisi del sangue, che possono rivelare la causa della milza ingrossata per via della forma e delle dimensioni di globuli bianchi, globuli rossi e piastrine.
(Pubblicato da Gaia Cortese il 5-10-2019
Modificato da Alessandro Bai il 4-2-2022)