Un bot di twitter salva l’Amazzonia, una rana impollina come le api. Ecco le 7 buone notizie della settimana

Dal curriculum per i cani alla rana impollinatrice, passando per la deforestazione in Brasile causata dalla produzione di carne. Ecco le ultime novità green e sostenibili per l’ambiente della scorsa settimana (18 maggio – 24 maggio 2023), che faranno contento te e la Terra.
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Rubrica a cura di Mattia Giangaspero
25 Maggio 2023

La Francia ospiterà la più grande gigafactory di fotovoltaico europea

L'Europa avrà a breve una nuova gigafactory e non sarà solo un'altra, ma la più grande che sorgerà nel Vecchio Continente. Dove? In Francia, con l'esattezza a Sarreguemines, dipartimento nord orientale della Mosella. È stato, di recente, confermato il progetto di Holosolis, società fondata da EIT InnoEnergy – IDEC group e TSE, che diventerà operativo già nel 2025.  Quanta produzione avrà la nuova gigafactory europea? Quel che la società in questione ha fornito come dettaglia, porta a pensare che il nuovo stabilimento avrà una capacità produttiva di 5GW, sfornando ogni anno 10 milioni di moduli fotovoltaici. Parliamo di una cifra pari al fabbisogno energetico di un milione di case europee. Non solo energia, grazie al nuovo impianto saranno occupati molti lavoratori, circa 1700 dipendenti verranno assunti per il funzionamento dell'industria.

Le rinnovabili continuano a crescere in Italia

Terna ha pubblicato il report mensile sull'andamento della produzione elettrica in Italia e per le fonti rinnovabili si tratta di un mese di pura crescita. Grazie al fotovoltaico le rinnovabili hanno contribuito alla produzione del 45,5% dell'energia elettrica nazionale e sono state in grado di coprire il 36.5% dei consumi. Volendo entrare nello specifico per quanto riguarda la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili italiane, nel mese di aprile il fotovoltaico, come detto precedentemente, ha trainato la crescita comprendo il 36.4% (del totale tra le rinnovabili), l'eolico si è fermato a 25.3% e l'idrico a 18.5%.

L'energia da biomasse ha registrato il 14.6% e la geotermica il 5.2%. Rispetto allo stesso mese del 2022 l'unica produzione in crescita è stata il solare con un +9.3%. Ti stiamo parlando della crescita di produzione dell'energia tramite le fonti rinnovabili dall'inizio del 2023 e proprio facendo una breve analisi dei primi quattro mesi di quest'anno possiamo dirti come la capacità in esercizio del fotovoltaico italiano è aumentata di 1.419 MW. Confrontando il primo quadrimestre del 2022, il fotovoltaico aveva una capacità di 660 MW. La regione con l’incremento maggiore? La Lombardia con 235 MW, seguita da Veneto (più 201 MW) e Emilia-Romagna (più 128 MW).

Un bot di Twitter analizza la deforestazione da produzione di carne in Brasile

Questo nuovo strumento mira a monitorare, grazie ai dati satellitari, l'andamento della deforestazione nella foresta pluviale amazzonica e le singole cause. In particolare calcola come in alcune zone ci sia un aumento di disboscamento a causa di allevamenti intensivi di animali. Il bot in questione, che ha una pagina Twitter, si chiama "Brazil Big Beef Watch" ed è stato sviluppato dalla Ong internazionale Global Witness.

Lo strumento incrocia più dati legati sia alla deforestazione dell'Amazzonia, sia allo spostamento dei bestiami e in questo modo identifica se ci siano o meno ranch in cui è avvenuta la deforestazione. Le informazioni raccolte infine le condivide tramite tweet generati automaticamente. In particolare il bot si sofferma sul lavoro di approvvigionamento non tanto trasparente di una società definita colosso del sistema industriale di confezionamento di carne: la "JBS"

Lo strumento raccoglie dati dal 2022 e, secondo un comunicato stampa di Global Witness, lo scorso anno ha rilevato almeno 61 casi di deforestazione nello Stato settentrionale del Pará, con una media di 46 ettari (114 acri) di terra disboscata ogni singola settimana. I dati sono stati resi pubblici, tramite l'account Twitter, alla fine di aprile di quest'anno.

Un cv per aiutare i cani di un rifugio a trovare casa

Un curriculum vitae scritto bene è già un passo avanti nella ricerca di un impiego. Questo vale per noi esseri umani, senza dubbio. Ma una buon cv potrebbe fare la differenza anche per i cani che aspirano a trovare una casa, almeno è così per gli animali ospiti di un canile negli Stati Uniti.

La simpatica iniziativa viene da Albuquerque, la più popolosa città del New Mexico. È qui, infatti, che gli studenti della Polk Middle School hanno avuto come compito quello di scrivere i curricula di cani del rifugio della contea di Bernalillo in modo da aiutarli a trovare casa.

Dopo qualche titubanza iniziale (già è complicato scrivere un buon curriculum per sé, figurarsi per altri!), dovuta anche al fatto che i ragazzi non potevano avere un contatto con i cani che dovevano aiutare, il progetto è partito alla grande. La chiave del successo sono state le foto dei cagnolini, che hanno spalancato le porte del cuore dei giovani recruiter.

Scoperta in Brasile la prima rana impollinatrice

Siamo abituati a immaginarci le rane come grandi mangiatori di insetti, invece ora uno studio ha dimostrato che non tutte le rane seguono questo regime alimentare. Nello specifico un gruppo di scienziati dell'Amphibians Natural History Lab alla University of Campinas, in Brasile, ha scoperto l'esistenza di una rana impollinatrice.

Si tratta della Xenohyla truncata, nota anche come raganella brasiliana di Izecksohn, una specie di raganella frugivora della famiglia Hylidaeendemica dello Stato di Rio de Janeiro, in Brasile.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Food Webs, descrive nel dettaglio questa rana arancione, che sembra essere ghiotta del nettare di un frutto noto come melastella (Chrysophyllum cainito, nota anche cainito, star apple, pomme de lait). Il riferimento alla stella nel nome è dovuto al fatto che tagliano il frutto trasversalmente si può vedere la caratteristica forma di una stella.

Un pannello solare inclinabile produrrà più energia elettrica: la scoperta

Intensificare la produzione di energia da fonti rinnovabili è una delle prime sfide da vincere per guadagnare terreno nella lotta alla crisi climatica. Una svolta in questo senso, almeno per quanto riguarda la produzione da energia solare, potrebbe arrivare da un'azienda tedesca, che ha lanciato sul mercato un nuovo modello di pannelli solari fotovoltaici portatili e inclinabili.

Queste due caratteristiche potrebbero far la differenza nel superare quelli che sono da sempre due dei principali limiti dei pannelli fotovoltaici: l'impossibilità di essere installati in aree in cui è vietato apporre delle modifiche permanenti, e, soprattutto, la minor resa di energia in certi periodi dell'anno, come l'inverno, in cui la diversa inclinazione dei raggi solari non garantisce il massimo dell'irradiazione.

Un'attivista spala il fango in Emilia Romagna

In Emilia Romagna tutti i cittadini delle città colpite dalle alluvioni si sono attivati per dare una mano, compresi gli attivisti. Abbiamo contattato Linda Maggiori, attivista di Extinction Rebellion Faenza, per rispondere alle critiche di chi accusava gli ambientalisti di non prendere parte alle operazioni di soccorso.

"Io vivo a Faenza e sono attivista di Extinction Rebellion e di un altro gruppo che si chiama Faenza Eco-logica Oltre a cercare di sensibilizzare e di lottare contro la devastazione di un territorio estremamente cementificato e pieno di allevamenti intensivi, con situazioni di inquinamento e urbanizzazione vicino ai fiumi, noi abbiamo sempre fatto questo tipo di azioni. A disastro avvenuto ci stiamo rimboccando le maniche come tutti. Posso dire che qui a Faenza non c'è nessuno che non sia sporco dalla testa ai piedi. Ci stanno venendo ad aiutare anche attivisti dalle città da dove è possibile raggiungerci, perché almeno dal sud della Regione è difficile arrivare nella nostra città.

Da Bologna sono venuti molti attivisti di XR Bologna, Fridays for Future Forlì che sono molto attivi sul territorio. Chi sul dà una mano senza etichette e senza andare in giro -ovviamente- con le bandiere. È anche per quello che non abbiamo ricevuto una certa visibilità nei media, perché chi viene è sporco di fango come tutti, non ha nessuno stemma e nessuna bandiera. Eppure ci siamo, noi del territorio e chi può venire ad aiutarci." (La storia completa)

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Il mio percorso di studi è iniziato a Milano nel 2016 dove, all’Università Cattolica, ho frequentato la triennale in Linguaggi dei altro…