
Un arrossamento della pelle è spesso definito eritema e tende a comparire e a scomparire con la pressione delle dita. Può essere causato da sole, da un forte stress o da un’allergia. Potrebbe essere anche il sintomo di una malattia, come quelle esantematiche dei bambini.
L’eritema è una reazione cutanea, caratterizzata da un forte rossore. Se hai la pelle molto chiara, sai bene che l’esposizione al sole senza un’adeguata protezione solare non solo ti mette a rischio scottatura, ma può provocarti un fastidioso eritema. È quello sfogo, con macchie estese rosse, che se premi con le punta delle dita svanisce. Può anche insorgere a seguito di una forte emozione, per esempio la tensione prima di un esame o l’agitazione che ti può cogliere quando devi parlare davanti a un pubblico: decolleté e guance paonazze sono il sintomo fisico del tuo stress.
Il sintomo dell’eritema per eccellenza è il rossore, che può essere diffuso o a macchie. Inoltre, potrebbe essere accompagnato anche da:
L'eritema può essere limitato a una specifica area o diffuso in più distretti del corpo, soprattutto se è una reazione allergica. Come puoi capire, esistono diversi tipi di eritema in base alla causa.
Il più noto è l'eritema solare, spesso è lo stadio che precede una scottatura e può essere accompagnato da prurito, edema, bruciore e febbre.
Questa forma di eritema è causata dal virus dell’herpes simplex o dalla somministrazione di farmaci.
Dietro alla forma nodosa dell'eritema possono esserci infezioni come la mononucleosi, patologie del tessuto connettivo quali il lupus, colite ulcerosa oppure anche patologie come la malattia di Crohn, la malattia di Bechet e anche gravidanza.
È causato da fenomeni di stasi venosa. È caratterizzato da cianosi e abbassamento della temperatura locale. È tipico di disturbi quali cianosi, sindrome di Raynaud, livedo reticolare e cutis marmorata.
Le cause dell’eritema possono essere fisiche, psichiche o infettive. Molto spesso è causato da un’intossicazione, che può essere alimentare, alcolica o farmacologica. Talvolta invece è il sintomo di una malattia, come quelle esantematiche tipiche dei bambini (rosolia, morbillo e varicella). Ecco dunque le patologie cui si può associare:
I rimedi dipendono dal tipo di eritema. Da un punto di vista farmacologico sono indicati gli antibiotici in caso di infezione batterica, gli antistaminici per le reazioni allergiche e gli antinfiammatori o antidolorifici se c’è tanto dolore. Ovviamente, è vietato fare il fai da te: prima di assumere qualsiasi terapia devi chiedere il consiglio del tuo medico di base o del tuo dermatologo.
Per quanto riguarda i rimedi naturali, è estremamente indicata l’aloe vera, che ha proprietà antinfiammatorie. Il gel da applicare sulla zona arrossata ti darà immediatamente sollievo. È utile anche un impacco a base di camomilla, nota per le proprietà calmanti e lenitive. Prepara un infuso e fallo raffreddare. Poi effettua delle spugnature con questo liquido. In alternativa puoi utilizzare il burro di karitè puro. Non ha un buon profumo, ma è un unguento efficace soprattutto sugli arrossamenti. Se proprio l’odore ti dà fastidio, mescola il burro con un po’ di olio di mandorle dolci.
L’eritema nella maggior parte dei casi è un disturbo benigno, che si risolve in qualche ore. Se però è la conseguenza di un’ustione, hai la febbre alta o è associata a sintomi quali vomito e disorientamento, il consiglio è quello di rivolgersi al medico o andare direttamente al Pronto Soccorso.
È importante non trascurare un eritema ma, anzi, trattarlo per tempo e con i giusti rimedi, altrimenti c'è davvero il rischio di esporsi a complicazioni spiacevoli. Se non lo sicura e si finisce per grattarsi più del necessario, per esempio, si rischia di moltiplicare in maniera esponenziale il bruciore, l’infiammazione e quindi pure la sensazione di dolore. Perpetrare questo comportamento per lungo tempo può finire per dare origine a lesioni cutanee rischiose.
La forma più comune di eritema, quello solare, comincia a dare segno di sé nel giro di 1-24 ore dopo l’esposizione al sole e tende a risolversi spontaneamente entro 4-5 giorni. È chiaro, però, che è necessario evitare di esporsi nuovamente al sole prima della guarigione completa: in caso opposto, non si darebbe tempo e modo alla pelle per tornare alla normalità.
Prevenire il rischio di incorrere in un eritema significa fare attenzione a non incappare nella cause che potrebbero innescarle, su tutti virus e sole. Se nel primo caso è un po' più complicato, dal momento che le modalità di contagio sono varie e diverse, con l'esposizione ai raggi solari è un po' più facile. Per prevenire l'eritema solare è importante, infatti:
Fonti | John Hopkins; Humanitas
(Articolo scritto da Valentina Rorato il 3 gennaio 2020
Modificato il 18 settembre 2023 da Kevin Ben Alì Zinati)