La sertralina: come funziona e per quali disturbi è utile questo farmaco

La sertralina è un farmaco che rientra tra gli SSRI ossia gli inibitori selettivi del ricaptazione re-uptake della serotonina. La serotinina, il cui precursore è il triptofano, è chiamata anche l'”ormone della felicità” poiché interviene nei meccanismi che regolano il tono dell’umore, e altre funzioni biologico come regolazione del sonno, dell’appetito, della sessualità, empatia, creatività, apprendimento e memoria.
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Dott.ssa Chiara Speroni Dottoressa in Farmacia
26 Agosto 2020 * ultima modifica il 08/04/2021

La sertralina è un farmaco che rientra tra gli SSRI ossia gli inibitori selettivi del ricaptazione re-uptake della serotonina. Appartengono a questa famiglia anche fluoxetina, fluvoxamina, paroxetina e citalopram. La serotonina, il cui precursore è il triptofano, è chiamata anche l'"ormone della felicità" poiché interviene nei meccanismi che regolano il tono dell'umore, e altre funzioni biologico come regolazione del sonno, dell'appetito, della sessualità, empatia, creatività, apprendimento e memoria.

A cosa serve la Sertralina?

La sertralina è comunemente utilizzata per:

  • depressione
  • alcune forma d'ansia
  • disturbi ossessivo-compulsivo
  • attacchi di panico e fobia sociale
  • disturbo post-traumatico da stress
  • bulimia

Depressione

Il trattamento della depressione prevede l'utilizzo di molti farmaci. Gli episodi acuti di depressione possono durare dai 6 ai 14 mesi e se non trattati fino ai 2 anni. L'obiettivo del trattamento farmacologico è la remissione dei sintomi della depressione maggiore. Gli antidepressivi impiegano del tempo prima di manifestare l'effetto terapeutico, di solito dalle 8 alle 12 settimane. In questo modo si induce la remissione dei sintomi nel 30-40% dei casi. Se la risposta al farmaco iniziale non è adeguata si procede al cambio di terapie. Sai, trovare il farmaco adeguato per ogni persona è difficile, richiede tempo ed eventuali cambi di farmaci. Una volta che si ottiene una risposta adeguata al farmaco, la terapia di prosegue fino a 12 mesi per evitare eventuali ricadute. devi sapere che il sistema nervoso centrale è un organo di senso molto complicato, non sempre si trova il farmaco adeguato, o magari il farmaco che si è sempre utilizzato in terapia per quella forma di depressione fornisce una risposta individuale diversa, motivo per cui bisogna cercare di personalizzare il più possibile la terapia. Per questo motivo non è ancora chiaro se l'utilizzo della sertralina possa andare bene in tutte le tipologie di depressione. Ad esempio nei pazienti affetti da disturbo bipolare, l'utilizzo del farmaco non sempre dà risposta, anche quando associato agli stabilizzanti dell'umore. In caso di pazienti affetti da depressione leggera o moderata l'associazione di ciclo di psicoterapia al farmaco aiuta molto il decorso della terapia.

Disturbi d'ansia

L'applicazione più comune degli antidepressivi è proprio il trattamento dell'ansia maggiore come disturbo post-traumatico, disturbo ossessivo-compulsivo, fobia sociale, ansia generalizzata ed attacchi di panico. I pazienti affetti da attacchi di panico mostrano episodi ricorrenti di brevi ma intensi episodi d'ansia che si presentano senza causa apparente. Chi soffre di disturbo d'ansia generalizzato mostra, invece, uno stato ansioso persistenze, con un elevato livello di preoccupazione. La sertralina in questi casi è preferita alle benzodiazepine per il loro potenziale d'abuso e dipendenza.

Disturbo ossessivo-compulsivo

Questa sintomatologia è caratterizzata da pensieri continui che generano ansia (ossessioni) e da comportamenti ripetitivi messi in atto per ridurre l’ansia (compulsioni). La fobia sociale è una tipologia, di questa manifestazione, in cui il paziente ha paura dell'interazione sociale.

Disturbo post-traumatico

Il disturbo post-traumatico si manifesta in seguito ad un evento traumatico o di situazioni in cui è messa in pericolo la vita. In questo caso si scatenano pensieri molto forti che provocano ansia o rievocazione dell'evento con immagini vivide, ipervigilanza, incubi ed il paziente tende ad evitare quelle situazioni in cui potrebbe rievocare il trauma.

Bulimia e disordini alimentari

La bulimia è caratterizzata da episodi di ingestione di grandi quantità di alimenti seguiti da vomito, od utilizzo di lassativi o altri metodi visti dal soggetto come depurativi.

Altri usi

Molti farmaci possono essere utilizzati per altre indicazioni rispetto a quelle per cui è stato immesso in commercio. Si è visto che la sertralina ha buoni risultati nella gestione dei sintomi vasomotori post-menopausa, o per il trattamento di alcune funzioni sessuali come eiaculazione precoce.

Come funziona

La sertralina, come gli altri SSRI, è in grado di inibire il trasportatore della serotonina aumentandone la neurotrasmissione. Il trasportatore della serotonina è una glicoproteina presente sui neuroni. Quando la serotonina si lega al suo recettore, questo subisce un cambiamento conformazionale tale per cui la serotonina e gli ioni Na+ e Cl sono spinti verso l'interno del neurone. Nel neurone sono presenti ioni K+, quando questi si legano al trasportatore lo riportano alla conformazione originaria rilasciando la serotonina all'interno della cellula. La sertralina e gli altri SSRI si legano sul trasportatore della serotonina ma su un sito diverso da quello della serotonina. A dosi terapeutiche la serotonina inibisce l'attività del trasportatore dell'80%.

La sertralina è comunemente somministrata per via orale (esistono formulazioni da 50 e 100 mg), è rapidamente assorbita. Viene successivamente metabolizzata a livello epatico ed eliminata con le urine. La dose è assunta al mattino od alla sera in un'unica formula, non è necessaria l'assunzione con cibo. La sua emivita è di circa 24 ore.

Il dosaggio del farmaco è stabilito dal medico in base alla sintomatologia mostrata dal paziente, e successivamente adeguata. Normalmente si parte da un dosaggio molto basso per capire la tolleranza e l'efficacia per poi incrementare la dose.

Effetti collaterali

Come tutti i farmaci anche la sertralina mostra degli effetti indesiderati, come:

  • nausea
  • dissenteria
  • dispepsia
  • disturbi gastrointestinali
  • aumento del rischio di suicidi in pazienti sotto i 25 anni
  • mal di testa
  • insonnia o ipersonnia

Questi sintomi appaiono nelle prime fasi di trattamento, e tendono a migliorare dopo la prima settimana di assunzione. Inoltre, con l'aumento dei livelli della serotonina a livello generale è associata una diminuzione della funzione e dell'interesse sessuale, si ha una perdita della libido nel 30-40% dei pazienti ed orgasmo ritardato (abbiamo detto prima che può essere somministrata a pazienti che soffrono di eiaculazione precoce).

La sertralina non può essere sospesa dall'oggi al domani, bisogna diminuire la dose gradualmente altrimenti si instaura una sindrome da sospensione caratterizzata da vertigini, parestesie ed altri sintomi che appaiono dopo 1-2 giorni dalla sospensione del farmaco e persistono per 1 settimana o più.

Fonti| Foye’s- principi di chimica farmaceutica; Katzung – Principi di farmacologia generale e clinica

Laureata in Farmacia presso la facoltà di Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Milano. Tesi svolta presso il laboratorio di altro…
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