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Leucociti nelle urine: le cause, quando preoccuparsi e come abbassarli se i valori sono troppo alti

La presenza nelle urine dei leucociti, più noti come globuli bianchi, può essere fisiologica durante la gravidanza ma anche indicare un’infiammazione o un’infezione alle vie urinarie, oppure malattie più serie come i tumori. Normalmente, queste cellule che aiutano a proteggere l’organismo dagli agenti patogeni dovrebbero infatti circolare nel sangue: vediamo quali sono i valori da non superare e come misurarli.
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Alessandro Bai 22 Agosto 2022
* ultima modifica il 25/10/2023
Con la collaborazione del Dott. Piergiorgio Messa Direttore dell'unità operativa di Nefrologia, Dialisi e Trapianto di rene presso l'ospedale Policlinico di Milano e professore ordinario di Nefrologia e direttore della scuola di specialità di Nefrologia presso l'Università degli studi di Milano

La presenza di leucociti nelle urine potrebbe rappresentare un campanello d'allarme che indica una possibile infezione delle vie urinarie. D'altronde, i leucociti, conosciuti più semplicemente come globuli bianchi, sono un gruppo di cellule che serve a combattere gli agenti patogeni che provengono dall'esterno, come virus e batteri, difendendo il tuo organismo da eventuali rischi.

Esistono diversi tipi di globuli bianchi, ognuno dei quali possiede una funzione specifica, ma in generale i leucociti si trovano nel sangue e quasi mai sono presenti nelle urine: quando questo accade, significa che il tuo sistema immunitario sta provando a proteggerti da qualche minaccia, quindi sarebbe bene sottoporsi ad una visita più approfondita, dato che la rilevazione dei leucociti tramite esame delle urine non basta per sapere qual è il problema specifico in corso.

Cosa sono i leucociti

I leucociti o globuli bianchi sono cellule del sangue che svolgono una funzione determinante nella risposta immunitaria, un po' come se fossero l'esercito del tuo sistema immunitario. La loro funzione è quella di difendere il tuo organismo dall'attacco di batteri, virus, funghi e parassiti, ma anche da corpi estranei che si trovano nel sangue e nei tessuti. In poche parole, quando c'è un problema nel tuo corpo, che si tratti di un agente patogeno o di patologie gravi come la leucemia, il tuo midollo osseo inizia a produrre globuli bianchi in quantità elevate per aumentare le forze di difesa in campo.

Proprio per questo motivo, da un punto di vista medico, se gli esami del sangue mostrano un improvviso innalzamento dei leucociti nel siero, significa che c'è un problema di salute, anche serio, da trattare nel modo più corretto. Tuttavia, devi sapere che è normale trovare sempre dei globuli bianchi in circolo nei vasi sanguigni, e finché la loro concentrazione non supera le 10mila unità per microlitro di sangue non è necessario preoccuparsi; al contrario, i leucociti non dovrebbero assolutamente essere presenti nelle urine, se non in "tracce", come potresti trovare scritto sul referto delle analisi.

Normalmente, infatti, la funzione dei reni è quella di filtrare il sangue e non permettere a particelle come i globuli bianchi di finire nel liquido di scarto. Quando invece i due organi non funzionano come dovrebbero, la quantità di leucociti nelle urine aumenta e diventa una spia di un'infezione alle vie urinarie o di un problema a reni o prostata, quindi dovrai rivolgerti al medico per indagare le possibili cause di questa alterazione e stabilire la terapia più corretta.

Valori normali

In una persona in salute, di solito, i leucociti nelle urine sono completamente assenti oppure presenti in tracce, che significa che la loro concentrazione è inferiore a 10 unità per microlitro (µl) di urina.

Di norma, i leucociti nelle urine sono assenti o presenti in tracce. Se la loro concentrazione supera le 10 unità per microlitro di urina, può essere il segnale di un problema.

Cause

Un'alta concentrazione di leucociti nelle urine, detta leucocituria, indica in molti casi la presenza di un'infezione alle vie urinarie, ma può essere dovuta anche ad un'ostruzione, ad un'infezione della prostata negli uomini o a infezioni che coinvolgono anche i reni o l'uretra.

In generale, tra le principali cause dei globuli bianchi nelle urine ci sono:

Tieni presente che il tuo referto delle analisi delle urine può segnalare al massimo la presenza di leucociti, ma non aiuta a capire quale sia la causa. Per scoprire i motivi di questi valori anomali, quindi, dovrai mostrare i risultati al tuo medico, in modo che possa prescriverti ulteriori accertamenti e aiutarti a interpretare in modo corretto i sintomi, che saranno diversi in base al disturbo che li ha provocati.

Sintomi

I sintomi che possono manifestarsi in caso di presenza dei leucociti delle urine possono variare a seconda delle cause, ma ne esistono alcuni più generici che tendono a comparire spesso, come:

  • Febbre
  • Vomito
  • Brividi
  • Urine dal cattivo odore o dall'aspetto torbido
  • Presenza di sangue nelle urine
  • Sudorazione notturna
  • Dolore o bruciore durante la minzione
  • Costante e urgente bisogno di urinare, come se la vescica non fosse mai del tutto vuota

Sintomi specifici

Come ti dicevo, oltre ai segni generali che ti ho elencato, potresti avvertire sintomi più specifici che dipendono direttamente dal disturbo che li ha provocati. Vediamo quali sono quelli causati dalle patologie più spesso responsabili di un aumento dei leucociti nelle urine:

  • Cistite: è probabile che tu abbia già sofferto di cistite durante la tua vita. Si tratta infatti di un'infezione alle vie urinarie abbastanza diffusa e può colpirti sia in forma acuta che cronica. Nel secondo caso, te la poterai dietro per tutta la vita e il disturbo si ripresenterà periodicamente. I sintomi sono più o meno quelli elencati in precedenza, ovvero: difficoltà e dolore nella minzione, ma continuo bisogno di urinare. Potresti avvertire una cattivo odore e notare una colorazione più scura, provocata dalla presenza di sangue (ematuria) e pus (piuria). In alcuni casi, potresti anche avvertire dolori alla parte basse del tuo ventre.
  • Uretrite: si tratta di un'infiammazione acuta o cronica dell'uretra, ovvero di quel condotto che preleva l'urina dalla vescica e la espelle all'esterno del corpo. I segnali che una problema di questo tipo è in corso sono il bruciore durante la minzione e la presenza di pus nel liquido. Le cause di questo disturbo sono spesso da ricercarsi in una scarsa igiene personale o in rapporti sessuali non protetti.
  • Balanite: un problema che riguarda esclusivamente gli uomini, in quanto interessa il glande, cioè la parte terminale del pene. L'infiammazione lo farà apparire arrossato e gonfio e potresti provare sensazioni di prurito o dolore vero e proprio. Come già potrai immaginare, i sintomi riguardano di nuovo la difficoltà nella minzione e la presenza di secrezioni uretali nell'urina. Il più delle volte l'origine è in un rapporto sessuale non protetto.
  • Rene policistico: è una patologia genetica che provoca la formazione di diverse cisti all'interno del rene. Sono formazioni non tumorali, ma piene di liquido, che possono aumentare fino a intaccare altri organi e che, in ogni caso, minano la corretta attività del rene. Provocherà la presenza di sangue nelle urine, di dolore addominale e, appunto, l'insufficienza renale. A lungo andare, potrebbe anche dare origine a infiammazioni alle vie urinarie o a calcoli renali.
  • Infezione del rene: si chiama pielofrenite e coinvolge i reni e le pelvi renali. Può essere provocata da un batterio, ma la sua origine può essere associata anche a una malformazione degli organi interni. Sicuramente in questo caso avrai disturbi durante la minzione, ma potresti anche avvertire un forte dolore proprio all'altezza dell'organo interessato e potrebbe presentarsi anche la febbre alta e i brividi. Tieni presente però che si tratta di un problema che colpisce soprattutto chi è costretto a indossare un catetere urinario.
  • Prostatite: di nuovo, un disturbo che colpisce solamente gli uomini e può trattarsi di un'infiammazione acuta o cronica. Provoca difficoltà nell'eiaculazione e nella minzione, con bruciore e frequente bisogno di urinare anche durante le ore notturne. Se sei affetto dalla forma cronica, probabilmente non avrai altri sintomi. Se invece hai contratto quella acuta, è probabile che arrivino anche febbre alta e brividi, con sensazione di nausea e vomito.
  • Tumore: se i leucociti nelle urine sono dati dalla presenza di un tumore, ad esempio ai reni o alla vescica, è probabile che rimanga asintomatico fino a quando non raggiunge uno stadio avanzato. In questo caso, è fondamentale chiedere un parere al tuo medico che ti indicherà tutti gli accertamenti necessari.

In gravidanza

La gravidanza rappresenta una situazione in cui la concentrazione di leucociti nelle urine, ma anche nel sangue, può aumentare fisiologicamente in modo graduale già dalle prime settimane di gestazione, dato che in questo periodo è come se il corpo lavorasse per due. In questa fase è quindi normale notare delle variazioni nella presenza dei globuli bianchi nelle urine, quindi non dovrai preoccuparti più di tanto. In ogni caso, è sempre bene prestare attenzione perché se davvero si trattasse di un'infezione o un'infiammazione alle vie urinarie non è assolutamente il caso di trascurarla: per scongiurare questo rischio, cerca di bere molta acqua per non rischiare la disidratazione e agevolare il lavoro delle tue vie urinarie.

Come si misurano

Per rilevare l'eventuale presenza dei globuli bianchi nei liquidi di scarto, è necessario effettuare l'esame delle urine (o analisi delle urine), che viene richiesto solitamente come controllo di routine, specialmente durante la gravidanza, o in presenza di particolari sintomi che fanno sospettare un disturbo alle vie urinarie.

Il procedimento è piuttosto semplice, dato che basta raccogliere un campione delle proprie urine, che sarà successivamente analizzato, in una provetta apposita, monouso e sterile. Tuttavia, per evitare che i risultati dell'esame non siano falsati da possibili contaminazioni, è consigliato seguire alcuni accorgimenti.

Cerca di effettuare il prelievo a digiuno e durante la prima minzione del mattino, perché è il momento in cui l'urina è più concentrata e può fornire le migliori indicazioni per una diagnosi corretta. Lavati bene le mani e assicurati di aver provveduto a una buona igiene intima: eventuali batteri e cellule estranei potrebbero contaminare il campione e interferire con le analisi di laboratorio. Se poi sei una donna, tieni presente che il flusso mestruale o le secrezioni vaginali possono alterare i valori, per questa ragione è sempre meglio sottoporti alle analisi in giorni lontani dal ciclo mestruale e dall'ovulazione.

Scarta poi il primo getto di urina e raccogli il cosiddetto "getto intermedio". Chiudi accuratamente la provetta e assicurati di consegnarla non oltre le successive due ore dalla raccolta. Più il tempo passa, infatti, più aumenta il rischio che si deteriori il campione.

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Come abbassare i leucociti nelle urine

Una volta accertata la presenza di globuli bianchi nelle urine, sarà il tuo medico a prescriverti tutti gli esami necessari per individuare con chiarezza la causa. Il trattamento della leucocituria dipende proprio dall'origine del problema. Di norma, si procede con antibiotici a ciclo lungo o breve.

Se però vuoi contribuire ad abbassarli puoi adottare qualche buona abitudine. Prima di tutto, bere molta acqua, per eliminare più velocemente eventuali batteri o di calcoli. Di conseguenza anche un'alimentazione ricca di cibi depuranti e drenanti, come frutta e verdura, può aiutare a prevenire possibili infezioni o infiammazioni delle vie urinarie, che puoi contrastare anche bevendo del succo di mirtillo, o consumando questo frutto fresco.

Il parere dell'esperto

Abbiamo chiesto al dottore e professore Piergiorgio Messa, direttore dell'unità operativa di Nefrologia, Dialisi e Trapianto di rene presso l'ospedale Policlinico di Milano e professore ordinario di Nefrologia e direttore della scuola di specialità di Nefrologia presso l'Università degli studi di Milano, quali fossero le principali cause dei leucociti nelle urine:

"I leucociti, cioè i globuli bianchi, non sono presenti nelle urine normali, anche se un piccolo numero di queste cellule può essere ritrovato nelle urine di una donna in fase perimestruale o quando la raccolta del campione urinario non è stato effettuato correttamente. Le cause più frequenti della presenza di globuli bianchi nelle urine sono le infezioni delle vie urinarie, come uretriti, cistiti o pielonefrite, i cui sintomi vanno da semplici disturbi a urinare, ad esempio bruciore, dolore e minzione frequente, tipici delle cistiti, a forme complicate da brividi, febbre, dolori a livello dei lombi, che caratterizzano l’infiammazione che ha coinvolto i reni, una pielonefrite.

Le infezioni urinarie sono in genere causate da batteri e solo raramente da funghi, virus o altri parassiti.

La presenza di leucociti nelle urine può comunque essere legata, sebbene meno frequentemente, a cause infiammatorie non dovute a infezioni, come le malattie infiammatorie dei glomeruli, le glomerulo nefriti, o dei piccoli vasi renali, le vasculiti. In questi ultimi casi è frequente la presenza nelle urine anche di  globuli rossi e di proteine in quantità anche elevata".

Fonti| Gruppo San DonatoUrologia Grosseto 

(Pubblicato da Giulia Dallagiovanna il 5-4-2019
Modificato da Alessandro Bai il 19-8-2022)

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